|
[[Immagine:Spideremo.jpg|left|thumb|255px|Durante la crisi depressiva, ''Pietro'' è stato il tuo amichevole [[emo]] di quartiere!]]
Proprio durante il suo più importante show lo ''zio Ben'', che gli aveva chiesto più volte di aiutarlo a cambiare le tegole del tetto, cade dal balcone del loro appartamento nel Queens al 23° piano. Sopravvive, ma durante il trasporto gli viene inettato un antidolorifico al quale è estremamente allergico, e viene spezzato in due da un ictus. LettaralmenteLateralmente.<br>Quando ''Peter'' se ne accorge, anzichè chiudere la questione con un "''evabbè''" come farebbe chiunque altro, decide di utilizzare i suoi stupefacenti poteri (così definiti da [[drogato|chi è solito farsi viaggetti in acido]]) per combattere la [[Giulio Andreotti|criminalità]], il [[Televisione|degradamento sociale]], l'[[Lega Nord|ignoranza]], la [[Razzismo|xenofobia]], l'[[Omosessuale|omofobia]], e per non cedere alle pressioni [[comunismo|bolsceviche]] ma andare avanti verso un nuovo futuro.<br>Si mette immediatamente alla ricerca dell'ictus e, dopo averlo trovato, lo punisce corporalmente con violenza. Quando si accorge che ha sbagliato ictus, accenna una scusa confusa e si dilegua. L'esperienza aquisita gli fa capire che la forza non è tutto, ma ci vuole anche intelligenza. Questa rivelazione lo fa cadere in crisi depressive ancora più profonde di quelle di [[Shinji Ikari]], e questo ci dà un'idea di quanto esse siano gravi. Le Crisi termineranno solo dopo la terapia d'urto di un ex [[DJ]] datosi alla medicina, un certo [[Dr. House - Medical Division|Gregorio Casa]].
Ormai ventenne e studente universitario, riesce quasi a farsi una vita, se non fosse per alcuni problemini come i continui attacchi di cuore della pallosissima ''zia May'', la perenne mancanza di soldi, l'assenza di rapporti sociali e l'abbondanza di suoi cloni in giro per le edicole. In altre parole, se non fosse stato un [[supereroe]], sarebbe morto [[suicidio|suicida]] molto tempo prima.
|