Tutto: differenze tra le versioni
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Versione delle 20:23, 31 mag 2009
Il Tutto è l'intero, la totalità, la completezza piena dell'unità totosupergalattica, l'universalità assoluta.
Cosa non è
Non esiste una cosa che il Tutto non sia. E se esiste, è meglio non parlarne, perché concludere che il Tutto non è qualcosa, porterebbe ad un paradosso che potrebbe causare danni immani e sconosciuti. Diciamo prima di tutto che è il contrario del nulla: ovvero è qualcosa che contiene qualcos'altro formando il tutto.
Il Paradosso
Si potrebbe ad esempio dire che il Tutto non è il Nulla. Ma il Tutto, essendo appunto il Tutto, e quindi comprendendo ogni cosa o concetto, dovrebbe essere anche il Nulla. Qui nasce il paradosso: molti filosofi si sono avventurati su questa traccia, ma arrivati verso la fine della speculazione, hanno cominciato a sentir scricchiolare la trama dell'esistenza, ed hanno smesso per una questione di buonsenso ed istinto di sopravvivenza.
Cosa comprende
Il Tutto comprende qualsiasi cosa. Alcuni esempi dei suoi contenuti sono: le piramidi, Giove, una penna a sfera rossa, Rastafari Implacable, tre flauti di Pan, Giovanni Verga, la Nebulosa del Granchio, la parola "senziente", antani, il maestro Luca Laurenti, la filarmonica di Tokyo e una mezza naturale.
Altro
Questo articolo potrebbe finire qui, dando come assodato il concetto che il Tutto contiene ogni cosa: potremmo infatti postare un link alla pagina principale di Nonciclopedia, da dove si potrà visitare un qualsiasi articolo. Infatti, qualsiasi articolo leggiate, farà parte del Tutto. Anzi, sapete una cosa? ecco un link alla homepage di Google, dove troverete ancora più roba. [[1]]