→L'infanzia
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==Biografia==
===L'infanzia e l'adolescenza===
Figlia del [[mago Zurlì]] e sorella di [[Calimero]], Rosa Russo Jervolino nasce a Napoli e viene allevata alle pendici del Vesuvio da Amelia, la fattucchiera che ammalia, la quale le trasmette tutti i suoi poteri ed uno straordinario fascino che, sin da bambina, la rendono una delle più procaci bellezze partenopee, seconda solo a Tina Pica. L'infanzia sul Vesuvio è per lei triste e segnata da grande povertà, tanto che, dopo aver mangiato il corvo Gennarino, si nutre ingoiando pulcini vivi che continuano a pigolare dallo stomaco mentre lei parla. Sin da piccola, dopo che li ha digeriti, Rosetta emette un [[rutto]] di tale potenza da far crollare le strade di Napoli (e difatti ne crollano un paio al giorno), mentre il [[23 novembre]] del [[1980]], per festeggiare un terno al lotto, consuma una lauta cena in un ristorante dell'Irpinia e, dopo il consueto rutto, provoca un potente terremoto.
Giovanissima, inizia a studiare [[canto]] al Conservatorio di Napoli sotto la guida del maestro Stecca che
===L'entrata in Politica===
La carriera di doppiatrice, però, non la soddisfa e il dover interpretare sempre spot sui detersivi le provoca una forte avversione per la pulizia, in specie quella urbana. Inizia allora a collezionare sacchetti della monnezza fin quando, sempre per la sua bellezza esplosiva, viene accolta in parlamento come intrattenitrice di [[politici]] impotenti e persino [[gay|finocchi]]. Diventa in breve tempo [[ministra]] e lei stessa non sembra crederci.
Dimenticata da tutti si dedica al porno imitando Lucia Bosè e tingendosi capelli di blu, mentre Michele Zarrillo scrive per lei la canzone Una Rosa blu. Resa quasi calva dalle tinture troppo aggressive perde il suo proverbiale fascino ed è costretta a tornare al doppiaggio prestando la voce a Sandra Milo fin quando l'annuncio datole in diretta tv che l'ultimo uomo diposto a trombarsela era stato ricoverato esplode in un urlo diperato (chi? Ciro? dove▼
▲Dimenticata da tutti si dedica al [[porno]] imitando [[Lucia Bosè]] e tingendosi capelli di [[blu]], mentre [[Michele Zarrillo]] scrive per lei la canzone Una Rosa blu. Resa quasi calva dalle tinture troppo aggressive perde il suo proverbiale fascino ed è costretta a tornare al doppiaggio prestando la voce a Sandra Milo fin quando l'annuncio datole in diretta tv che l'ultimo uomo diposto a trombarsela era stato ricoverato esplode in un urlo diperato (chi? Ciro? dove
' oddiodiodiodio) che causa la fine della sua carriera.
Fu tolta dalla naftalina da "zi Totonno" Bassolino e fatta Sindaca di Napoli. In tale ruolo vince il Guiness dei primati come il Sindaco più bello del mondo e viene invitata in una trsmissione tv da Barbara D'Urso. In quell'occasione, tornando in aereo da Milano a Napoli, si invagische di un'hostess lesbica e si fa assumere dall'Alitalia.
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