Roberto Saviano: differenze tra le versioni

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{{rosik}}
{{Carlo Lucarelli}}
[[File:Ismages.jpg|thumb|250px|Saviano in tutta la sua essenza di [[poser]]: lo scrittore infatti si crede fico soltanto perché la camorra ha promesso di sterminargli la famiglia.]]
{{Cit2|Saviano morirà per Natale.|[[Clan dei Casalesi]] su preparativi per il cenone natalizio}}

{{Cit2|Ma chi cazzo gliel'ha fatto fare di scrivere un libro che parla male della camorra?|Tutti su Roberto Saviano}}

{{Cit2|Par 'a uallera 'e zì Rafele.|[[Clan dei Casalesi|Casalesi]] su Roberto Saviano}}

{{Cit2|Ringrazio chi in questi giorni ha sentito che il mio dolore era anche il suo dolore.|Roberto Saviano su [[calvizie]]}}

{{Cit2|'Fanculo il successo. Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile.|Roberto Saviano su cose che un uomo brutto e pelato non può fare}}

{{Cit2| Se rinasco scrivo Sodoma. Alle spalle è meglio avere una folla di [[gay]] arrapati che un solo sicario della [[camorra]]'.|Roberto Saviano sulle cose che capitano agli scrittori di successo}}

'''Roberto Saviano''' ([[Napoli]], [[22 settembre]] [[1979]] - {{CURRENTDAY}} {{CURRENTMONTHNAME}} {{CURRENTYEAR}}) è un noto millantatore e senzatetto [[italiano]], noto per aver diffuso in tutto il mondo la [[bufala]] secondo la quale la [[camorra]] non solo esisterebbe ma addirittura tenterebbe di ucciderlo.<br />Del resto la gente è disposta a tutto pur di comparire come ospite a [[Porta a porta]]...

{{NonNewsLink|Miriam Makeba muore dopo il concerto in onore a Saviano}}

== Biografia ==
[[File:Saviano seduto.jpg|thumb|220px|Roberto Saviano viene punito dalla maestra e costretto a sedersi sui ceci dopo aver ribadito per l'ennesima volta che la camorra è pesantemente collusa con la politica italiana.]]
Roberto Saviano nasce a [[Gomorra]], [[quartiere]] di Napoli, nel [[1979]].<br />All'epoca la città partenopea non era ancora sommersa dalla [[monnezza]] ma aveva già numerosi ed evidenti problemi, tra cui i soprusi perpetrati dagli spietati clan camorristici e i concerti di [[Nino D'Angelo]].<br />Roberto si dimostra subito un napoletano verace ma atipico: in una città in cui farsi i cazzi propri è l'unico modo per arrivare vivi a fine giornata, il futuro [[giornalista]] ha un incompresibile passione per il ficcare il naso nelle faccende altrui, con una netta preferenza per quelle illegali e torbide.<br />Le sue inchieste giovanili, infatti, portano alla luce diverse attività criminali condotte all'interno della [[scuola]] elementare frequentata dal giovane Roberto, come ad esempio:

* L'incendio doloso appiccato all'auto del [[preside]] <s>da un bocciato</s> da sconosciuti.
* La tresca tra l'insegnante di ginnastica e quella di matematica.
* La [[mensa]] che al giovedì serve polpettoni fatti con gli scarti di lavorazione della [[Pirelli]].

Queste prime battaglie lo rendono una delle persone più note di Napoli, e il cognome Saviano, per merito dell'indagine sulla mensa, è sulla bocca di ogni buon casalese doc (anche se solitamente viene anticipato da prefissi come "''Omm' 'e mmerd'''", "''Impiccione''" e "''Figlio di p*****a''").<br />In particolare Saviano, con la sua mania di <s>divulgare notizie scomode</s> fare la spia alla maestra e con il suo rifiuto di far copiare durante i compiti, si inimica '''Francesco Schiavone''', un pluriripetente che di lì a qualche anno diverrà un boss della camorra con il soprannome di '''Sandokan''' <ref>Il nomignolo deriva dal fatto che Schiavone in gioventù recitò nello sceneggiato [[Rai]] "Sandokan" interpretando, in maniera superba e senza trucco, un elefante del maraja</ref>.<br />[[File:Roberto Saviano.jpg|left|thumb|250px|Saviano mentre si appresta a passare l'ennesima nottata sotto un ponte. È davvero [[Bomba|inspiegabile]] che questo simpatico guaglione non riesca a trovare qualcuno che gli affitti una casa...]]
Infervorato da questi successi, Saviano decide di saltare medie e superiori ("''È un gesto di sfida alla camorra''" dirà più tardi al riguardo, "''Volevo dimostrare alla popolazione di Napoli che possiamo scegliere da soli il nostro piano di studi''") e di iscriversi a [[Facoltà di Lettere|Lettere e Filosofia]], un corso che gli si addice, dato che in tale disciplina [[Filosofo|bisogna soltanto parlare per ore e ore senza scopo o argomentazioni plausibili]] <ref>Detto così sembra la trama di ''Gomorra''...</ref>. Anche qui si dimostra uno studente arguto e brillante, e termina in maniera soddisfacente gli studi discutendo la sua tesi (intitolata "''Non sono calvo, mi rado per far capire alla popolazione di Napoli che la camorra non può decidere le nostre pettinature''") in un'aula stranamente deserta dato che i professori erano rimasti a casa per paura di ritorsioni o attentati.<br />Saviano riceve tuttavia i complimenti e il tradizionale bacio accademico dal [[bidello]] Gennaro, che dall'alto della sua terza elementare gli suggerisce di dedicarsi alla carriera di [[giornalista]], intendendo però dire [[giornalaio]] probabilmente cercando una carriera in grado di non mettere troppo a repentaglio l'incolumità del giovane.<br />Saviano però non capisce l'[[equivoco]] e segue il prezioso consiglio, iniziando quindi una fervida collaborazione come ficcanaso del quartiere e opinionista indesiderato per ''La Repubblica'', ''L'Espresso'' e ''Sassi & Ghiaia'': sulle prestigiose pagine di questi quotidiani il celebre giornalista, che ormai a Napoli è amato e idolatrato alla stessa maniera di [[Adolf Hitler]] in [[Israele]], si dimostra come suo solito molto [[Coglione|prudente]] e decide di parlare solo ed esclusivamente di camorra <ref>Sempre ammesso che tale entità esista, cosa attualmente non dimostrata dalla scienza moderna</ref> e dei "presunti" traffici illeciti di quest'ultima.

== <s>La maledizione</s> Il successo di Gomorra ==
[[File:Miriam makeba.jpg|250px|thumb|Miriam Makeba tenta invano di scacciare l'anatema di Saviano con uno dei suoi acuti spaccatimpani.]]
Forse ritenendo che ventisette anni sia un'età più che soddisfacente per crepare, o forse più semplicemente a causa della sua inguaribile voglia di cacare 'o cazzo, Roberto Saviano nel [[2006]] ha la bella trovata di uscirsene con un romanzo-inchiesta intitolato "''[[Gomorra (libro)|Gomorra - Viaggio nella lavatrice per svelare i panni sporchi della camorra]]''".<br />Il libro racconta, o almeno vuol far credere, della nascita e dello sviluppo di questa fantomatica "camorra", un [[Mafia|ente umanitario a scopo no-profit]] sorto in Campania grazie al solerte operato di volontari detti il '''Clan dei Casalesi'''. Gomorra, il cui titolo è un evidente riferimento alla [[Omosessualità|gaiezza]] dei Casalesi, sostiene inoltre che questa fantomatica camorra verrebbe pesantemente protetta dallo Stato (questa poi fa davvero ridere: ve lo vedete voi [[Berlusconi]] mafioso?) e si sarebbe macchiata dei seguenti crimini:

* Smaltimento di rifiuti tossici provenienti da <s>Arcore</s> mezza [[Europa]].
* Reclutamento di [[Bambino morto|bambini]], che vengono poi impiegati come <s>assassini</s> camerieri e barman durante i party della cosca.
* Racket, vessazioni e imposizione di un clima intimidatorio nelle zone di Napoli, [[Casal di Principe]], San Cipriano d'Aversa e [[Bassano del Grappa]].
* Omicidi a gogò.
* Traffico di droga a prezzi troppo elevati. Insomma, cosa deve fare un povero cristiano per farsi una dose al giorno d'oggi?
* Mancato pagamento di una [[multa]] per [[divieto di sosta]].

Il clamore suscitato dal libro e i [[Minaccia|vivi apprezzamenti]] da parte dei casalesi chiamati in causa, naturalmente [[Omicidio|molto lieti]] che il romanzo di Saviano abbia concentrato l'attenzione mediatica sulle loro attività, sono così ampi e unanimi che la famiglia dello scrittore decide di trasferirsi in [[Iraq]], ritenendolo a ragione un posto più sicuro <ref>O forse per sfuggire alla tremenda aura di sfiga che circonda lo scrittore e tutti coloro che gli stanno vicini</ref>.<br />Roberto Saviano ha ricevuto inoltre un sacco di [[Telefonata muta|telefonate]] da parte di ammiratori decisi a manifestargli la loro stima e ammirazione con un commovente silenzio: forse proprio per questo incessante viavai di telefonate (tutte tra l'altro a carico del destinatario) il nostro beniamino ha preferito togliere il suo numero dall'elenco e trasferirsi nella confortevole stazione di [[Polizia]] di Napoli.<br />Attualmente nel capoluogo partenopeo basta nominare il nome di Saviano per scatenare ondate di [[Iettatore|toccate di palle e scongiuri generali]]. La [[Sfiga|maledizione]] del libro di Saviano infatti non risparmia nessuno: l'ultima vittima in ordine cronologico è la nota cantante [[Africa|africana]] [[Miriam Makeba]], la quale si è prestata a cantare nel concerto anticamorra di Castel Volturno dedicato proprio a Saviano, e al termine dell'esibizione è morta di [[infarto]].<br />Inutile aggiungere che prima di avvicinarsi allo scrittore napoletano la Makeba scoppiava di salute.

== Il presunto attentato e l'appello dei Premi Nobel ==
[[File:Dr evil.jpg|left|thumb|280px|Temendo per la sua incolumità, Saviano ha comprensibilmente scelto un sosia che si presenta al posto suo a conferenze e mostre <ref>E che probabilmente uno di questi giorni salterà in aria al posto suo</ref>.]]
Nell'[[ottobre]] 2006 l'allora [[Ministro dell'Interno]] [[Giuliano Amato]] decise di affidare la scorta a Roberto Saviano, ritenendo non a torto che lasciarlo girare a piede libero per la città non sarebbe stata una bella idea NON ovviamente per motivi di sicurezza, bensì per il danno d'immagine che Napoli avrebbe potuto patire dalla presenza di una persona così calva e brutta.<br />Da allora in poi per Saviano cominciò il [[Calvizie|calvario]].<br />Dapprima non riuscì ad affittare uno straccio di casa (i proprietari si sono difesi con la scusa che lo scrittore è uno "scarrafone puzzone", ma le solite malelingue sostengono che [[Mina antiuomo|il motivo sia un altro]]...), successivamente si scoprì un [[attentato]] ai suoi danni ordito dai Casalesi (che erano intenzionati a piazzare una bomba nel [[Puttaniere|tratto di strada abitualmente frequentato da Saviano alle tre di notte]]) e infine dovette abbandonare definitivamente i consueti appuntamenti settimanali con l'[[estetista]], il quale però preme da tempo per potergli effettuare una depilazione sopraccigliare.<br />Questa situazione di costante pericolo, oltre ad avergli causato la caduta dei già esigui capelli, ha spinto Saviano alla scelta di trasferirsi all'estero. In seguito a questa esternazione si sono mobilitati sei [[Premio Nobel|Premi Nobel]], i quali hanno firmato un appello in cui chiedono allo Stato maggior impegno nella lotta alla mafia e una pensione vitalizia alla commissione del Premio Nobel in virtù del loro stato di soci onorari.<br />A questo [[Chissenefrega|accorato appello]] hanno risposto le principali personalità dello spettacolo e del [[fancazzismo]] culturale, prime fra tutti il noto pacifista [[Osama bin Laden]], la fine [[Pompino|linguista]] [[Elisabetta Gregoraci]] e il [[Semiotica|semiologo]] [[Umberto Eco]], che ha definito a più riprese Roberto Saviano "un eroe nazionale con una palla da bowling al posto della testa".


<gallery caption="Galleria Fotografica">
Immagine:Campania Saviano.jpg|L'infanzia dello scrittore
Immagine:SavianoMuro.jpg|Io non posso entrare.
Immagine:Ammazzateci_tutti.jpg|I cittadini apprendono che Saviano abita in zona.
Immagine:Sandokan casalesi.jpg|Sandokan viene catturato dalle guardie del sultano, tra cui spicca a destra [[Giorgio Panariello]].
</gallery>

== Documenti esclusivi ==

* [http://it.youtube.com/watch?v=WJMhc2GBUL4 Il buon Emilio smaschera quell'impostore di Saviano]

== Note ==
{{legginote}}
<references/>

{{Scrittori}}
{{terronia}}

[[Categoria:scrittori]]
[[Categoria:Eroi nazionali]]
[[Categoria:Iettatori]]
[[Categoria:Pelati]]
[[Categoria:terroni]]

Versione delle 15:22, 23 nov 2010

ed è grazie a voi del nord che la mafia e la camorra si sono arricchiti se fosse per noi già l'avremmo sconfitta