Rivoluzione americana: differenze tra le versioni

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Un congresso riunitosi a Philadelphia, nel bar-pizzeria da Gianni nell'autunno del 1774, vedeva riuniti tutti gli stati (tranne la Georgia, che come sempre, verso le 11:00 aveva di meglio da fare), per votare su un possibile boicottaggio da imporre a tutte le merci inglesi, in parole povere, quella stessa sera furono bruciati: Libri, cd, tecnologie, alcolici, dolci e persone dal colore, sapore o somiglianza inglese.
Un congresso riunitosi a Philadelphia, nel bar-pizzeria da Gianni nell'autunno del 1774, vedeva riuniti tutti gli stati (tranne la Georgia, che come sempre, verso le 11:00 aveva di meglio da fare), per votare su un possibile boicottaggio da imporre a tutte le merci inglesi, in parole povere, quella stessa sera furono bruciati: Libri, cd, tecnologie, alcolici, dolci e persone dal colore, sapore o somiglianza inglese.
Intanto il nostro caro Benjamin Franklin, che qui vedremo per non so quale intricata trama nelle vesti di ambasciatore inglese-colonico, fu legato ad un aquilone gigante e fatto volare in mezzo ad una tempesta di fulmini, che contribuì (oltre alla sua morte) ad una sensazionale scoperta, per sua sfortuna non vivrà abbastanza per lasciarci qualche testimonianza certa.
Intanto il nostro caro Benjamin Franklin, che qui vedremo per non so quale intricata trama nelle vesti di ambasciatore inglese-colonico, fu legato ad un aquilone gigante e fatto volare in mezzo ad una tempesta di fulmini, che contribuì (oltre alla sua morte) ad una sensazionale scoperta, per sua sfortuna non vivrà abbastanza per lasciarci qualche testimonianza certa.
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[[Categoria:Guerra]]

Versione delle 11:35, 13 set 2009

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« Avevano alzato le tasse sul tè! »
( George Washington sul perché della rivoluzione americana.)
« Noi uniti per uno stato unico! »
(George sottolinea la sua voglia di unirsi, pur non sapendo che più avanti gli Stati uniti del Nord combatteranno contro quelli del Sud.)
« Per un America unita sotto il nome della giustizia, della lealtà, della prostituzione gratuita e del gioco d'azzardo, io ti battezzo nel nome di Stati di Uniti d'America!!! »
(George Washington fonda gli USA.)

La rivoluzione americana o più comunemente American Express, non è altro che l'inizio della storia degli Stati Uniti, ed essendo la storia del medesimo stato, per i 3/4 del tempo è una guerra continua. Fino alla fine, cioè quando l'attore protagonista scopre finalmente il tradimento evidente della moglie fedele, i due divorziano, si risposano a Las Vegas e tutti felici e contenti. Questa guerra fu combattuta tra il 1775 e il 1783, tra le 13 tribù nordamericane (unitesi in seguito sotto falso nome, per evitare le spese processuali della guerra) e la loro patria, il Regno Unito, che non avendo nulla di più sensato da fare, cominciò a quadruplicare le tasse sulla carta igienica alle già sfruttate colonie. Nel corso della guerra tutte le potenze europee, non avendo più crisi da affrontare e schiavi maya da trucidare, si schierarono con i ribelli, fornendo loro uomini, animali e donnine non propriamente vergini. Per una strana coincidenza cosmica, lo stato dei ribelli sarà il futuro vincitore...(uhm, forse questo lo dovevo dire alla fine, ma a chi importa, questi qua non distinguono una lavastoviglie da un mulino a cipolle).

Le cause della rivoluzione

Oltre al rincaro di tutti i beni di prima necessità, come pane, farina integrale tipo 00 e whiskey, Londra esigeva dalle 13 tribù un contributo per le spese di gruppo, per intenderci: Londra era stufa di pagare il cinema a tutti. La realtà vera fu che l'Inghilterra era sommersa da debiti di gioco, aveva perso il Canada in una partita a Poker con i francesi, allora tentò disperatamente di riconquistarselo, ma il prezzo fu davvero alto, mi sembra di ricordare.....due gallette di sesamo senza glutine. Per porre fine a questa enorme crisi, il Regno Unito, che qui vedrete anche con il nome "Londra", impose i "famosissimi": Sugar Act, (tassa sui prodotti esportati da Londra), Stamp Act (tassa su tutte le riviste, inclusa Famiglia Cristiana e l'Eco di Bergamo) e il Moment Act (tassa sul tempo). Inoltre l'Inghilterra impose il proprio monopolio, vietando la diffusione non autorizzata delle Winston rosse e degli album dei Metallica, per giunta, sostituiti dalla "conosciutissima" Amy McDonald. Se a questi motivi aggiungete il divieto di prostituzione e, la censura di Halo 3 nelle colonie, avrete un branco di contadini metallari inferociti per bene.

La compagnia delle Indie orientali

Nel 1733, la compagnia delle indie orientali, ottene da Londra, il diritto di esclusiva sul tè, cioè il diritto di esportare il tè dalla Cina, per poi rivenderlo il triplo sempre all'Inghilterra, questa, che sembrerebbe una manovra da perfetti imbecilli è in realtà un'abile mossa di guadagno perché: L'India paga una miseria le piante da tè, la Cina si libera delle erbacce, le Colonie, che fino a quel momento esportavano tè a Londra, trovano adesso un pretesto per dividersi dal Regno Unito e il Regno Unito...se lo ritrova come sempre nel culo.

Le rivendicazioni del congresso orientale

Un congresso riunitosi a Philadelphia, nel bar-pizzeria da Gianni nell'autunno del 1774, vedeva riuniti tutti gli stati (tranne la Georgia, che come sempre, verso le 11:00 aveva di meglio da fare), per votare su un possibile boicottaggio da imporre a tutte le merci inglesi, in parole povere, quella stessa sera furono bruciati: Libri, cd, tecnologie, alcolici, dolci e persone dal colore, sapore o somiglianza inglese. Intanto il nostro caro Benjamin Franklin, che qui vedremo per non so quale intricata trama nelle vesti di ambasciatore inglese-colonico, fu legato ad un aquilone gigante e fatto volare in mezzo ad una tempesta di fulmini, che contribuì (oltre alla sua morte) ad una sensazionale scoperta, per sua sfortuna non vivrà abbastanza per lasciarci qualche testimonianza certa.