Quel giorno che ti svegli e non hai voglia di fare un cazzo (visualizza wikitesto)
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'''Quel giorno che ti svegli e non hai voglia di fare un cazzo''',
▲'''Quel giorno che ti svegli e non hai voglia di fare un cazzo''', o più semplicemente '''Sgonfio Giorno''' è un maledetto giorno che qualunque essere vivente deve temere. Questo poichè il fastidioso fenomeno può non interessare solo l'essere umano, ma anche scarafaggi, orche, orchi, tenie, protozoi e gelsomini.<br />Alcuni lo annoverano tra le più infami malattie della nostra epoca, altri sostengono siano riti stregoneschi lanciati sotto lauto compenso dal mago Casanova contro il proprio nemico.<br />Compare solo ed esclusivamente appena svegli e dura tutto il giorno. A meno di essere un fancazzista di professione, l'avvenimento procura generalmente danno alla persona colpita, salvo per casi di istinti suicidi, anch'essi inibiti.
== Origine ==
▲Benchè abbastanza incerta, l'origine del maligno viene attribuita a un ominide del Neogene: svegliatosi dopo un'abbondante cena a base di mammut in agrodolce, si accorse di avere accanto a sè una quantità sufficiente di carne per un altro paio di giorni. L'aggiunta dell'ombra di un pino e un giaciglio particolarmente comodo crearono un mix micidiale che si evolse nell'autoconvincimento di non avere assolutamente niente da fare. Dunque, nonostante avesse potuto dedicarsi a ben altre attività, decise di prolungare la notte di riposo in un pisolino, poi in una siesta e infine in una pennichella e guarda un po': si era già fatta sera.<br />Malelingue sostengono che il popolo messicano discenda da quell'ominide, mentre studi approfonditi smentiscono e puntano piuttosto
[[File:Gattone.jpg|thumb|right|Gatto in stato terminale dello Sgonfio Giorno.]]▼
== Giorno tipico ==
[[File:Bambina in lacrime.jpg|thumb|left|Tipica reazione alla sveglia di uno Sgonfio Giorno. Hai tutta la mia comprensione, piccola...]]
=== [[Sveglia]] ===
È la parte più difficile dell'intera giornata:
===
[[File:Pubblicità gocciole nella realtà.jpg|thumb|380px|right|Un'altra e ancor più tipica reazione.]]
Neanche a dirlo. La colazione si salta. Figurarsi se sia anche lontanamente possibile bollire un [[uovo]], riscaldare due gocce di [[latte]] o aprire un pacco di corn-flakes. Nemmeno per idea.<br />Unica eccezione: una serie di combinazioni favorevoli riconducibili alla sera prima:
#Pasto abbondante;
#Avanzo abbondante;
#Avanzo facilmente reperibile (quindi poggiante su un ripiano ad altezza busto, nè più alto, nè più basso);
#Avanzo commestibile (qualunque cosa sia, se odora di [[gnu]] putrefatto è meglio evitare);
#Avanzo non necessitante di riscaldamento, posate o piano d'appoggio.
=== L'uscita di casa ===▼
▲È la parte più difficile dell'intera giornata: Chiappe sblusate sul materasso, rivolino di bava gelatinizzato ancora attaccato al labbro inferiore, braccio sotto al cuscino completamente intorpidito e voglia di vivere di un minatore rumeno. Tutti nemici da sconfiggere simultaneamente, pena la perdita della corriera delle sette e venti.<br />L'unico metodo scientificamente provato per il sicuro distacco dalla tiepida culla è uno solo:l'irrimandabile impulso alla minzione.<br />Purtroppo non tutti sono così fortunati e sono costretti a una titanica lotta contro il proprio corpo ancora disattivato, battaglia tra le più sofferte quando alle orecchie giunge ben distinguibile il ticchettio della pioggia.
Azione
===
==== Studente ====▼
Lo [[studente]],
==== Lavoratore ====▼
▲Neanche a dirlo. La colazione si salta. Figurarsi se sia anche lontanamente possibile bollire un uovo, due gocce di latte o aprire un pacco di corn-flakes. Nemmeno per idea.<br />Unica eccezione: una serie di combinazioni favorevoli riconducibili alla sera prima: pasto abbondante, avanzo abbondante, avanzo facilmente reperibile (quindi poggiante su un ripiano ad altezza busto).
{{vedi anche|Nonbooks:Evitare il lavoro}}
Di norma non esiste lavoro in cui non sia possibile strafottersene della propria occupazione per almeno qualche ora. Un lavoratore esperto trova sempre scuse e sotterfugi degni dei migliori [[politico|contaballe]] che facciano in modo di
{{dialogo|Cliente|Quanto le fa le melanzane?|Venditore|Uffa... c'è scritto sul cartellino...}}
▲=== L'uscita di casa ===
{{dialogo|Datore|Ha finito con la pratica di quel tizio?|Impiegato|Non l'ho neanche iniz...cioè, quasi.}}
▲Azione antipatica e spesso accompagnata da un lungo periodo di incertezza sulla soglia. Il fatto curioso è che in uno di questi giorni qualunque sia il tempo, l'umidità o la temperatura non andrà mai bene, sia caldo o freddo, coperto o soleggiato, e perciò si farà il primo, strascicato passo sul freddo asfalto maledicendo la propria vita con frasi tipo ''ma perchè sono ancora vivo?''.
{{dialogo|Centauro|Scusi, mi fa il pieno?|Benzinaio|No.}}
▲==== Studente ====
{{dialogo|Salumiere|Desidera che il salame glielo affetti?|Gay|Per chi m'ha preso, per una gettoneria?}}
▲Lo studente, frustrato dalla sua condizione, affronta la giornata scolastica ostentando profondo disprezzo verso qualunque insignificante fastidio, rifiutando la dialettica e i gesti di solidarietà. Neppure la notizia di 14 ore buche pùò far ridestare l'allegria del moribondo, che si trascinerà sbadiglio dopo sbadiglio fino alle sospirate 13 e 15.<br />Il resto della giornata è accompagnato da un unico obiettivo: imboscarsi fino all'ora di cena onde evitare massacranti mansioni quali buttare la spazzatura, lavare i piatti del pranzo o addirittura portare a spasso il cane.<br />Quando finalmente arriva la sera e la cena è stata faticosamente consumata, il povero studente potrà sfogarsi su facebook su quanto dura sia stata la propria giornata.
Inutile accennare poi alle abbondanti nonchè durature pause [[caffè]]-[[sigaretta]]-pisciata-cacata.<br />La giornata termina nell'incavo di un [[divano]]-[[poltrona]]-sofà abbastanza paziente da contenere un [[culo]] stanco per un tempo indefinito.
▲==== Lavoratore ====
== Tecniche di lotta ==
▲Di norma non esiste lavoro in cui non sia possibile strafottersene della propria occupazione per almeno qualche ora. Un lavoratore esperto trova sempre scuse e sotterfugi che facciano in modo di far passare la giornata senza che nessuno noti la sua nullafacenza scriteriata.<br /> La sua giornata tipica è condita da abbondanti ''mi sostituisci un attimo che devo fare una cosuccia'' o ''guardaci un attimo tu che devo andare un attimini dal direttore'' e naturalmente da varie frasi di circostanza. Esempi di quest'ultime suonano all'orecchio tutti i giorni:
▲[[File:
Purtroppo non esistono. Se ti svegli e manderesti tutti all'[[inferno]]; se un bel [[peto]] sotto le lenzuola non ti dà un briciolo di soddisfazione; se ti manca la voglia di tirartelo nonostante sia già belle e "pronto"; se mescolare il [[caffè]] ti sembrerà più faticoso che scalare il [[Kilimangiaro]] in [[monociclo]]; se il sorriso di una persona cara ti parrà quello di uno [[squalo]] bianco; se allacciarti le stringhe risulterà più complicato che leccarsi il gomito... sei fottuto. Rassegnati.
== Voci correlate ==
*[[Ma non avevi un cazzo da fare?]]
*[[Fancazzismo]]
*[[Pigrizia]]
*[[Che due palle]]
*[[Nonbooks:Marinare la scuola]]
*[[Nonbooks:Scuse per non andare a scuola]]
▲*''-Professore, non ho capito l'ultima cosa che ha spiegato.''
*[[Noia]]
*[[Non c'ho voglia]]
*[[Non me ne frega un cazzo]]
[[Categoria:Categoria atta a contenere tutti gli articoli che hanno un titolo astrusamente lungo, e come giusto che sia anche questa categoria ha un titolo astrusamente lungo]][[Categoria:Inclassificabile]]
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