Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

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*'''Design della moda'''
[[File:Gai.jpg|thumb|left|250px|Due aspiranti Designer della moda che ripassano la lezione. Non fraintendete: sono nudi perché nelle aule fa molto caldo...]]
La popolazione studentesca di design della moda è composta al 90 per cento da donne o donne con icoi pantaloni. Si vocifera ci sia anche la presenza di maschi, ma in genere o impugnano borse di pelo maculate camminando su Louboutin tacco 12, canticchiando i più grandi successi di [[Barbra Streisand]], oppure negheranno fino alla morte di frequentare moda e correranno a casa a finire il puntocroce.<br />
Solitamente vengono schifati dagli altri designers per i suddetti motivi e spesso vengono semplicemente scambiati per animali a causa delle loro pellicce e quindi, dopo qualche grattino in testa, ignorati. A loro volta guardano storto, sempre che riescano a oltrepassare le ciglia finte, ''quei plebei che non riconoscono una Vuitton tarocca da una originale ma conoscono la composizione di qualsiasi tipo ci calcestruzzo. e si sa il calcestruzzo non è IN''. <br />Altra peculiarità di questi cuccioli di modaioli ermafrodita è che non hanno il dono della parola: si intendono l'un l'altro cinguettando, talvolta sfiorando le sonorità dei delfini.
 
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