Parente: differenze tra le versioni

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*'''Sindrome da competizione''': ogni parente è in competizione con tutti gli altri parenti, talvolta persino con il coniuge e i figli.<br />
*'''Sindrome da competizione''': ogni parente è in competizione con tutti gli altri parenti, talvolta persino con il coniuge e i figli.<br />
Questa patologia si manifesta in maniera diversa a seconda che il parente sia di sesso maschile o femminile.
Questa patologia si manifesta in maniera diversa a seconda che il parente sia di [[sesso]] maschile o femminile.


Nel primo caso, la sindrome della competizione, che trova il suo apice nelle faide tra fratelli, emerge fin dall'infanzia. Si compete per chi ha il ciucciotto più appariscente, per chi riceve il regalo più bello a Natale, per chi riesce a farsi più benvolere da mamma e papà, per chi riceve più complimenti dagli altri parenti, e via dicendo. <br />
Nel primo caso, la sindrome della competizione, che trova il suo apice nelle faide tra fratelli, emerge fin dall'infanzia. Si compete per chi ha il ciucciotto più appariscente, per chi riceve il [[regalo]] più bello a [[Natale]], per chi riesce a farsi più benvolere da mamma e papà, per chi riceve più complimenti dagli altri parenti, e via dicendo. <br />
Durante l'età scolare, la competizione si sposta sul piano sociale e scolastico. Normalmente, quello che fra i due fratelli è più scarso a scuola rosica, perchè vede suo fratello ottiene dei compensi in denaro per ogni voto superiore all'otto che prende. Finisce di solito per affogare la sua disperazione nell'alcool e nella prostituzione, il che gli permette di riscattarsi almeno dal punto di vista del numero di esperienze sessuali nei confronti del fratello [[secchione]]. <br />
Durante l'età scolare, la competizione si sposta sul piano sociale e scolastico. Normalmente, quello che fra i due fratelli è più scarso a [[scuola]] rosica, perchè vede suo fratello ottenere dei [[tangenti|compensi in denaro]] per ogni voto superiore all'otto, e finisce di solito per affogare la sua disperazione nell'[[alcool]] e nella [[prostituta|prostituzione]], il che gli permette di riscattarsi almeno dal punto di vista del numero di esperienze sessuali nei confronti del fratello [[secchione]]. <br />
[[Immagine:Scheletrocammina.gif|thumb|Questo parente è morto ma cerca di non farlo notare all'odiato fratello]]
[[Immagine:Scheletrocammina.gif|thumb|Questo parente è morto ma cerca di non farlo notare all'odiato fratello]]
Giunti all'età adulta, il nuovo campo di battaglia diventa il mondo del lavoro. Qui si raggiungono i picchi di competizione e di invidia più elevati. Ci si confronta sullo stipendio, sulla qualifica in ufficio, ci si strappa i capelli per una promozione del fratello e si fa a gara su quale delle mogli riesce a reggere meglio il peso ineluttabile del [[vecchiaia|trascorrere del tempo]]. In età pensionabile, la competizione avviene il confronto definitivo: chi muore per primo perde.
Giunti all'età adulta, il nuovo campo di battaglia diventa il mondo del lavoro. Qui si raggiungono i picchi di competizione e di invidia più elevati. Ci si confronta sullo stipendio, sulla qualifica in ufficio, ci si strappa i capelli per una promozione del fratello e si fa a gara su quale delle mogli riesce a reggere meglio il peso ineluttabile del [[anziano|trascorrere del tempo]]. In età pensionabile avviene il confronto definitivo: chi muore per primo perde.


Nel secondo caso è più corretto parlare di:
Nel secondo caso è più corretto parlare di:


*'''Sindrome del pettegolezzo inutile''': questa sindrome è l'estremizzazione della sindrome da competizione, ed è ancora più pericolosa. Consiste nell'inventarsi di sana pianta dicerie e falsità su un parente, allo scopo di farlo odiare dal resto del parentado. Il parente oggetto delle dicerie, reagisce di solito inventando a sua volta delle falsità su chi lo ha diffamato, e ciò crea una reazione a catena, che genera faide familiari da far invidia a quelle mafiose. Le faide familiari si protraggono in eterno e portano alla distruzione totale dei membri della famiglia.
*'''Sindrome del pettegolezzo inutile''': questa sindrome è l'estremizzazione della sindrome da competizione, ed è ancora più pericolosa. Consiste nell'inventarsi di sana pianta dicerie e [[bugiardo|falsità]] su un parente, allo scopo di farlo odiare dal resto del parentado. Il parente oggetto delle dicerie, reagisce di solito inventando a sua volta delle [[bugiardo|falsità]] su chi lo ha diffamato, e ciò crea una reazione a catena, che genera faide familiari da far invidia a quelle mafiose. Le faide familiari si protraggono in eterno e portano alla distruzione totale dei membri della famiglia.


[[Categoria:Personaggi inutili]]
[[Categoria:Personaggi inutili]]

Versione delle 12:12, 30 ago 2008

AAAAAAAAAARGH!!!

Questo utente è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!!
PRESTO!! SCAPPA A GAMBE LEVATE!!

Il parente è un mostro apocalittico, che si ciba di due soli alimenti: l'invidia e la faida familiare. È, assieme alla nascita e alla morte, un evento ineluttabile nella vita di ogni persona. Non c'è modo di evitare di conoscerli o di frequentarli, l'unica via di fuga è il suicidio.

Caratteristiche

Chiunque è un parente, ma ci sono parenti che sono più parenti degli altri.
Questi ultimi sono irriconoscibili dai tratti somatici, ma si identificano facilmente attraverso i loro comportamenti e le varie patologie da cui sono affetti:

  • Sindrome da competizione: ogni parente è in competizione con tutti gli altri parenti, talvolta persino con il coniuge e i figli.

Questa patologia si manifesta in maniera diversa a seconda che il parente sia di sesso maschile o femminile.

Nel primo caso, la sindrome della competizione, che trova il suo apice nelle faide tra fratelli, emerge fin dall'infanzia. Si compete per chi ha il ciucciotto più appariscente, per chi riceve il regalo più bello a Natale, per chi riesce a farsi più benvolere da mamma e papà, per chi riceve più complimenti dagli altri parenti, e via dicendo.
Durante l'età scolare, la competizione si sposta sul piano sociale e scolastico. Normalmente, quello che fra i due fratelli è più scarso a scuola rosica, perchè vede suo fratello ottenere dei compensi in denaro per ogni voto superiore all'otto, e finisce di solito per affogare la sua disperazione nell'alcool e nella prostituzione, il che gli permette di riscattarsi almeno dal punto di vista del numero di esperienze sessuali nei confronti del fratello secchione.

Questo parente è morto ma cerca di non farlo notare all'odiato fratello

Giunti all'età adulta, il nuovo campo di battaglia diventa il mondo del lavoro. Qui si raggiungono i picchi di competizione e di invidia più elevati. Ci si confronta sullo stipendio, sulla qualifica in ufficio, ci si strappa i capelli per una promozione del fratello e si fa a gara su quale delle mogli riesce a reggere meglio il peso ineluttabile del trascorrere del tempo. In età pensionabile avviene il confronto definitivo: chi muore per primo perde.

Nel secondo caso è più corretto parlare di:

  • Sindrome del pettegolezzo inutile: questa sindrome è l'estremizzazione della sindrome da competizione, ed è ancora più pericolosa. Consiste nell'inventarsi di sana pianta dicerie e falsità su un parente, allo scopo di farlo odiare dal resto del parentado. Il parente oggetto delle dicerie, reagisce di solito inventando a sua volta delle falsità su chi lo ha diffamato, e ciò crea una reazione a catena, che genera faide familiari da far invidia a quelle mafiose. Le faide familiari si protraggono in eterno e portano alla distruzione totale dei membri della famiglia.