Nonnotizie:Speciale Sanremo 2018: differenze tra le versioni

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Ricomincia la ''via crucis'' di personaggi destinati a farsi un paio di settimane nella classifica di [[iTunes]] per poi sparire con l'arrivo dell'inevitabile Tormentone Estivo. La monotonia di canzoni che già hanno rotto le palle dopo 4 giorni viene interrotta da [[Laura Pausini]] che, incurante del morbo che le aveva dato un'eccellente scusa per starsene a casa sua la prima serata, viene braccata a casa dagli avvocati della [[Rai]] e costretta al supplizio del duetto con Baglioni. Per sfuggire alle sevizie si lancia fuori dal teatro improvvisando una sessione di [[karaoke]] coi poracci che svernano in strada, forse in questo ispirata dall'[[Apparizione mariana|apparizione telefonica]] di Fiorello, che pur non essendo fisicamente presente riesce a far muovere le braccia al pubblico che [[Giucas Casella]] non c'è mai riuscito neanche quando pagava gli astanti uno per uno.
 
[[File:Ermal Meta abbraccia Fabrizio Moro a Sanremo.jpg|thumb|250px|Ermal Meta non riesce a nascondere la sua eccitazione per la vittoria, e a Moro non sembra dispiacere.]]
 
Degna di nota quella che tecnicamente è l'ultima esibizione di Elio e le Storie Tese, accompagnate da uno spericolato [[Luca Mangoni|Super Giovane]] che svolazza in giro per la sala per far cagare addosso i Matusa e il Governo. Tornato sul palco ha il fiatone, ben visibile come la panza tesa sotto il costumino. Ormai Super Giovane è diventato Matusa. È finita.