Nonbooks:Diventare un sitar hero: differenze tra le versioni

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Sei stanco di suonare sempre i soliti strumenti? Sputacchiare nel tubo della [[diamonica]] ti ha fatto diventare asmatico? Smanettare col piffero ti ha procurato gravi piaghe suppurative alle dita? Il tuo [[triangolo]] non ti soddisfa? Hai appena scoperto che l’organo non era propriamente quello che ti aspettavi? E allora, caro musicista in [[erba]], questo è il manuale che fa per te; seguendo passo passo queste semplici istruzioni, anche tu potrai diventare un virtuoso sitarista, avere la possibilità di provare qualcosa di orientale oltre alle posizioni del [[Kamasutra]] e, soprattutto, grazie alla tua bravura, avere finalmente un harem di [[donna|donne]] vogliose, pronte a dartela senza bisogno di sborsare euri! Proprio quello che desideravi da tempo.
 
==Storia del sitar==
Prima di cominciare con la pratica, facciamo un po' di teoria: bisogna sapere tutto del vostro adorato strumento, anche chi cazzo ha avuto il barbaro [[coraggio]] di inventarlo. Dunque, il sitar fu inventato nell' 840 avanti Maometto, da Abù Shabun Bim Bam in India. Abù non essendo propriamente dotato di un buon [[pene|randello]], pensò bene di compensare questa mancanza: inventò quindi il sitar, dall’indiano seh-tar , cioè "''lo strumento dotato di un lungo e duro manico''", e lo utilizzò durante le [[orgia|orge]] al posto del suo moscio ''amichetto''. Solo molto dopo si accorse anche della sua utilità come strumento musicale, così gli applicò delle corde e cominciò a diffonderne la musica per tutta l'India. In seguito il sitar venne esportato in Occidente dagli Zulu insieme alla malaria e alla [[peste]] nera; durante il [[Medioevo]] lo strumento venne considerato immorale e diffusore della favella di [[Satana]], mentre nel [[Rinascimento]] fu rivalutato e utilizzato come attaccapanni. Solo nel diciannovesimo secolo fu riconosciuto in quanto strumento musicale, grazie al suono aggraziato che produceva ogni volta che veniva utilizzato come [[arma]] di difesa.
 
==Fase 1: Costruiamo insieme un sitar==
[[File:Ragazzo_con_sagoma_di_cartone_a_forma_di_sitar.jpg‎|right|thumb|220px|Questo <sdel>demente</sdel> bravo ragazzo è riuscito a costruirlo con facilità: prendete esempio.]]
Che ne dite di costruire da soli il vostro sitar? Volete? Ma certo che sì. Allora, quello che vi serve è facilmente reperibile dentro casa. Ciò che vi occorre è:
* Una confezione di latte in domopack
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Prendete la confezione di [[latte]], bevete il latte e con la [[sega]] circolare ricavate dal cartone vuoto una forma ovoidale cava, riempitela di carta di [[giornale]] per darle consistenza e chiudete il tutto con {{citnec|abbondante colla vinilica}} o anche scotch, se ne siete sprovvisti. Ed ecco che avrete prodotto la cassa di risonanza. Per fare il manico procuratevi del [[legno]]. Come? Semplicissimo. Smontate il parquet di [[casa]] vostra e prendete l’asse di legno che vi sembra più adeguata. Mi raccomando, il manico deve essere bello lungo. Attaccate l’asse alla cassa di risonanza e successivamente applicate i peli di [[gnu]] per fare le corde <ref>in caso di mancanza di peli di gnu, potrete utilizzare sempre i vostri.</ref>. Per dare al vostro strumento robustezza, versateci sopra del calcestruzzo, lasciate asciugare per una notte, ed ecco qua! Il vostro sitar personalizzato! Facilissimo e divertente vero? Inoltre potrete sbizzarrirvi a decorarlo con motivi floreali, cuoricini, stelline e quant'altro.
 
<{{big>|<u>'''Avvertenza'''</u></big>}}: se non siete riusciti a costruirlo da soli vi toccherà versare la bellezza di 400.000 euri e impegnare anche le [[mutanda|mutande]] per procurarvelo al più vicino negozio di strumenti. E no, il parquet non ve lo rimborsiamo.
 
==Fase 2: Impariamo a suonare==
Per imparare a suonare il sitar bisogna ovviamente conoscere le note, che non sono le solite ''do-re-mi-fa-sol-la-si'', ma ce ne sono di supplementari. Il ''si-la-do'', il ''sol-do'', il ''mi-fa-la-si'', il ''si-mi-fa'', il dolce ''re-mi'', il ''sol'' levante e il ''re'' avvitato. La posizione ideale per suonare in modo fluido e armonico è a 90 gradi, spalle al muro, petto in fuori e [[culo]] in su. Altrimenti c’è la posizione classica ovvero seduti per [[terra]] a gambe incrociate; ma noi consigliamo la prima per maggiori risultati. Sistemate le [[dita]] della mano sinistra sul manico e quelle della mano destra sulle corde; le dita della mano sinistra devono avere una forma parabolica asimmetrica e devono essere perfettamente parallele alle corde, mentre le dita della mano destra devono avere un'apertura ampia quanto lo zoccolo di un [[muflone]]. Bene, e ora afferrate un [[plettro]], o la coda del vostro [[gatto]] e dateci dentro. I primi suoni che ne usciranno saranno più o meno simili agli urli di un chiurlo in [[amore]], quindi uno schifo, ma non disperate. Un allenamento costante di 24 ore su 24, 365 giorni su 365 daranno i risultati sperati: riuscirete a suonare il ''mi'' !
 
==Fase3Fase 3: Suoniamo una canzone tipica indiana==
Siccome è difficile reperire canzoni indiane decenti, questo manuale ve ne fornirà una abbastanza semplice, fatta apposta per pivelli come voi. Le note sono: ''si-si-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-sol levante-do.
[[File:Scoiattolo_con_sitar.jpg|right|thumb|230px|Lui l'ha imparata. E voi?]]
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==Fase 4: Il primo concerto==
[[File:Sarasvati.jpg|left|thumb|220px|Prima di esibirvi sacrificate centocinquecentomila puzzolepantegane alla dea Sarasvati: porta bene.]]
Se avete seguito alla [[lettera]] questo semplice e utile manuale, siete pronti per esibirvi ''laiv''. Non fatelo però in [[Italia]], potrebbero tentare di accopparvi perché avete modificato geneticamente il [[mandolino]], vanto della cultura italiana, o scambiarvi per l’ennesimol'ennesimo [[barbone|accattone]] che se le inventa tutte per guadagnare un tozzo di pane. Acquistate ordunque un [[biglietto]] di sola andata <ref>che tornate a fare? Là diverrete una star!</ref> per [[Bombay|Mumbai]], se non ve lo potete permettere vendete tutto: casa, [[macchina]], [[cane]], frullino manuale… E ricordate di avere cura che il vostro sitar non si disperda e soprattutto non si danneggi, quindi avvolgetelo almeno cento volte nel cellophane. Bene, siete pronti per raggiungere il successo.
Arrivati a Bombay cercate il luogo adatto per la vostra esibizione: non deve essere esageratamente grande e raffinato, va bene anche una bettola. Ricordate: si comincia sempre dal basso.
Concordate il prezzo col [[ladro|gentile]] gestore e sistematevi sul palco. Accordate il vostro strumento e cominciate a proporre le vostre splendide composizioni: nessun timore se vedrete gli indù fuggire terrorizzati a cavallo di [[mucca|mucche]] sacre o lanciarvi statuette di divinità a cento braccia. È solo il loro modo di apprezzare la vostra [[musica]]. Probabilmente il vostro unico fan sarà vostra [[nonna]] ultra novantenne sorda, ma perlomeno apprezza i vostri sforzi.
 
 
<{{allinea|center><|{{big>|<u>'''Complimenti! Ora siete un sitar ''hero''!'''</u></big></center>}}}}
 
 
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<u>'''Controindicazioni'''</u>: non siete riusciti a raggiungere il successo e ora vivete sotto un [[ponte]] e mangiate parti del vostro sitar per la [[povertà]] e non sapete come fare per tornare in [[Italia]], visto che avete comprato un biglietto di sola andata? Niente paura! Non scoraggiatevi. Continuate a riproporre la vostra musica senza sosta. Prima o poi vi esilieranno su di un'isola ad alta attività vulcanica o vi sacrificheranno a qualche loro divinità.
 
==Fase5Fase 5: Altri utilizzi del sitar==
Il sitar fortunatamente è come un [[coltellino svizzero]]: taglia ma ha anche altri utilizzi. Qui verranno elencati i più importanti:
* '''Sitar come grattaschiena''': un terribile prurito attanaglia le vostre [[culo|terga]] ma le mani non riescono a smorzarlo? Utilizzate il sitar. Sfregate la parte interessata in senso orario senza fare troppa pressione, altrimenti rischierete di scuoiarvi. Che sollievo vero?
*'''Sitar come mazza da [[baseball]]''': giocare a baseball come battitore è sempre stato il [[sogno]] della vostra [[vita]], ma non potete permettervi la mazza. Nessun problema, perché potete utilizzare tranquillamente il vostro fido sitar! E con facilità sarete in grado di mandare in orbita <sdel>le palle</sdel> la palla!
*'''Sitar come mestolo''': state preparando una buonissima [[zuppa]] ma ecco che vi si rompe il mestolo? Niente paura! Il vostro sitar fungerà da pratico mestolo e aggiungerà persino quel [[merda|saporino]] in più che non guasta mai.
*'''Sitar come pala''': avete appena ucciso vostra [[suocera]] per la disperazione e non sapete come seppellirla visto che vi manca la pala, e di scavare con le mani non se ne parla? Il sitar può anche questo. Con la sua pratica forma e la potenza delle vostre braccia il cadavere sarà bello che occultato.
 
 
<{{allinea|center><|{{big>|'''Grazie sitar. Ti amiamo!</big></center>}}}}
 
== Note ==
 
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{{note}}
 
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[[Categoria:Libri musica]]
[[Categoria:Manuali:Musica]] [[Categoria:Musica]] [[Categoria: India]] [[Categoria: Rock]]
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