Matta del paese: differenze tra le versioni

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[[Immagine:222.jpg‎|thumb|300px|Classica matta del paese.]]La '''matta del paese''' è quell'essere umano di sesso femminile <ref>Anche se sul sesso del soggetto sono sorti recentemente dei dubbi, ed esso è oggetto di aspri dibattimenti fra gli esperti</ref>, di cui ogni paesino di provincia che si rispetti vanta almeno una degna rappresentante.<br />La matta del paese gode di un elevato prestigio sociale, in quanto la carica che ricopre all'interno del paese la pone in costante confronto con gli abitanti, ai quali rallegra la giornata con [[figura di merda|i suoi caratteristici versi o comportamenti bislacchi]]; in realtà la matta non si limita a questo, e collabora attivamente a mantenere l'armonia nel paese ricoprendo svariate mansioni:
 
* '''Generatrice di pettegolezzi''': con il loro modo di fare anticonformista le matte sono una fonte inesauribile di pettegolezzi e battutine per le immancabili [[Tua madre|comari del paese]] ("Hai sentito quanto puzza?", "Ieri la siura Pina mi ha detto che ha visto la matta che si rotolava in mezzo alla strada!", "Non c'è più decoro a questo mondo!" etc.), favorendo quindi la socializzazione tra i membri della comunità.
 
* '''Strumento di persuasione''': spesso la matta viene usata come deterrente da quelle madri che non riescono a gestire i loro bambini: celebre è la frase "Se non ti calmi/ mangi la minestra/ vai a letto viene la matta e ti porta via nel suo sacco!". I risultati sono garantiti.
 
* '''Zimbello pubblico''': è il ruolo più nobile ricoperto dalla matta, e consiste nel farsi ridere dietro da tutti i cittadini, i quali a seconda del loro ceto sociale e della loro cultura la prendono a sassi, la schivano come la peste o semplicemente la ingiuriano con festose oscenità.
 
Essendo un essere umano alquanto adattabile all'ambiente circostante, la matta del paese nel corso dei secoli ha subito una lenta ma graduale mutazione.<br />Pertanto oggi ne esistono molte tipologie, alcune anche molto differenti fra loro:
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{{dialogo|Solerte vicino|Buongiono, signora! Come va?|Matta modaiola|Insomma, oggi fa un po' freddo! (detto ad agosto e indossando tre cappelli di lana)|}}
 
La matta modaiola è quella donna stramba facilmente identificabile grazie al suo modo di vestire.<br />La cosa importante da sapere è che gli abiti che indossa sono sempre '''inversamente proporzionali''' alla stagione in cui vengono portati. Per questo motivo non è raro incontrare la matta modaiola mentre gira per strada in pieno inverno sfoggiando maglietta corta e sandali, oppure vederla imbacuccata con maglioni e guanti sotto la calura estiva.<br />Per il resto si presenta come una donna [[Ma anche no|assolutamente normale e nel pieno delle sue facoltà intellettive]].
 
Non di rado la matta modaiola rinnova il suo guardaroba grazie alla pena che suscita nei suoi concittadini, i quali le regalano i loro <s>stracci vecchi</s> abiti dimessi (che altrimenti sarebbero finiti alla [[Caritas]]) <ref>E probabilmente sarebbe stata una fine migliore</ref>. La matta accetta tali doni con immensa gioia, e per far comprendere alla popolazione la sua riconoscenza non esita a indossare i suoi "nuovi" capi d'abbigliamento '''tutti insieme e uno sopra l'altro'''.<br />Il risultato è che gli attoniti paesani si troveranno a dover osservare un essere dalle forme vagamente umane che indossa:
 
* Un pullover giallo con sopra un giubbotto da [[Manuali:Diventare un pescatore|pescatore]].
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{{dialogo|Solerte vicino|Buongiono, signora! Come va?|Matta simpatica|Benissimo!Ah ah ah ah ah! Hai visto che bello questo sasso?|}}
 
Questo esemplare è quel tipo di vecchia rincitrullita che tutti i paesi sperano di avere, in quanto rappresenta la tipologia più innocua e divertente di matta.<br />Dotata di un [[Comicità toscana|umorismo sottile e sagace]], la matta simpatica è immune all'inconfondibile '''olezzo da barbone''' caratteristico delle altre razze, e questo è senz'altro un fattore che la aiuta ad ambientarsi nella società (permettendo anche ai cittadini di sedersi al suo fianco durante la messa senza svenire). Il suo vero punto di forza, tuttavia, è l'irrefrenabile entusiasmo che la pervade e che la spinge a meravigliarsi di ogni piccolo particolare del creato, sia esso un nido di rondini, un innaffiatoio o uno [[Merda|stronzo di cane]].<br />Questa matta inoltre è così ingenua e bendisposta nei confronti del mondo che non riesce a capire quando qualcuno la prende in giro <ref>Quando qualcuno la sfotte infatti si limita infatti ad annuire e a ridacchiare</ref>, e ciò può rappresentare per i tanti [[Tu|sfaccendati del paese]] un piacevole passatempo per riempire i lunghi pomeriggi d'ozio.
 
=== La matta sciroccata ===
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Questa matta ha la singolare peculiarità di odiare il mondo fin nelle sue [[Tu|più recondite sfaccettature]].<br />La sua avversione si riversa indiscriminatamente sul postino che gli consegna le lettere in ritardo, sugli [[Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello|stranieri che tentano di venderle paccottaglia per strada]], sui vicini che tagliano l'erba proprio mentre lei fa il sonnellino, sul nuovo prete del paese che non recita più la messa in latino e sui bambini<ref>Quest'ultima però non è una colpa, odiare i bambini semmai è una virtù</ref>.
 
Solitamente la matta xenofoba trascorre la sua misantropa esistenza in <s>una baracca</s> una casa antica posta nella via più frequentata del paese, e il suo passatempo preferito è appunto sedersi in giardino per potersi lamentare di tutti i passanti.<br />Non è raro tuttavia che questo esemplare di matta [[Nonciclopedia|ami una sola e unica cosa al mondo]] (un qualche Seminario bigotto o un'Associazione di Reduci di guerra), e che per tale causa sia disposta a offrire la sua intera e sparuta pensione e combattere una personalissima crociata: secondo il suo metro di giudizio, infatti, niente e nessuno può osare paragonarsi alla '''Sacra Casa di San Funesto Fustigatore''', e non mancherà di fare notare questa superiorità a [[chiunque]] abbia la malsana idea di rivolgerle la parola.
 
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