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{{Cit|Arrivato a centododici anni di vita, solo una cosa rimpiango : perché cavolo ho sposato tua zia.|[[Catone il Censore]] a suo nipote Catone l'Uticense}}
'''Catòne''' è quello che resta dopo un incidente del nome '''Marcio Porco Cacatone''' (in latino '''Marcius Porcus Cacato''')
'''Catòne''' è la forma contratta di '''Marcio Porco Cacatone''' (in latino '''Marcius Porcus Cacato''', nelle epigrafi dei Vespasiani <small>'''M·PORCIVS·M·F·CACATO'''</small>).
Porta lo stesso nome (il che delinea lo scarso estro dei Romani) del suo pri-bi-tris-quis-nipote [[Catone l'Uticense]], al quale era accomunato dalla stessa grande passione per i cessi. Tuttavia, invece di spurgare latrine, Catone si diede per tutta la vita a rompere i coglioni ai Cartaginesi.
Nato nel 200 Avanti Cristo Santo! in Tuscia, era detto ''il Cacatore'' (''Cacator'') per i suoi studi sull'attività escrementizia dell'[[Roma|Urbe]].
== Vita ==
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