Marco Borriello: differenze tra le versioni

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== Carriera e cenni tecnici ==
 
'''Borriello''', storpio dalla nascita, per i suoi movimenti ingombranti e sgraziati viene considerato un mancino naturale, mentre codesta cosa è solo un'idea che un [[tifoso]] si fa vedendolo giocare per la prima volta.<br />Infatti il povero '''Marco''', costretto a camminare a V, tocca la palla in un modo particolare che giornalisti inesperti danno come movimenti aggraziati e naturali. Dotato di una velocità al di sotto del solo [[Normalman]], '''Borriello''' in campo ama anche driblare gli avversari con una sua speciale tecnica che a lui riesce molto naturale. Infatti il giocatore preso in questione, grazie ai suoi movimenti statici e per niente dinamici, sotto consiglio dell'[[allenatore]] [[Gian Piero Gasperini]], comincerà a falciare con la sua grossa statura gli avversari di frontale, come se fosse uno schiaccia sassi, mietendo spesso come ultima vittima anche il [[portiere]], che alla fine gli apriva la strada al gol. I compagni di squadra che ha avuto, hanno fatto di lui anche un buon ariete. Infatti '''Marco''' preso di peso dai compagni, veniva lanciato in cielo nell'area avversaria, e li casualmente prendeva palloni che finivano in rete, commentati dai giornalisti come ottime acrobazie condite da ottimi gesti tecnici. Ultimamente si sta esercitando anche a battere i [[calci di rigore]], ma con scarsi risultati.<br />Cresciuto a [[Napoli]], cominciò a giocare in [[parrocchia]] presso una squadra gestita da [[Giorgio Chinaglia]] e la [[Camorra]]. Qui, '''Marco''' per le sue deludenti prestazioni in campo, costringerà il padre a fuggire per la vergogna, facendo scorrere in città la voce di essere morto per mezzo della [[Malavita]]. Tutt'ora vive alle [[Bahamas]].<br />Ha due fratelli, che però da anni non lo frequentano più perchè invidiosi che lui sta con [[Belen Rodriguez]].Uno di questi, '''Fabio Borriello''', era uno dei difensori del [[Cervia]] al [[reality show]] prima che fallisse la squadra. Infatti, essendo [[difensore]], è uno dei principal colpevoli se il [[Cervia]] non vinceva più.<br />'''Marco''' calcisticamente, cresce nell'[[A.C. Milan]], dove viene scoperto da [[Silvio Berlusconi]] durante una delle tante gite scolaresche che lo vengono a trovare al [[Consiglio]]. '''Marco''' si fà riconoscere perchè alla domanda del cavaliere [[Silvio]] su quanto faceva "2 x 2", '''Marco''' risponde che fa 6. Nel [[1999]], il [[presidente]] Silvio decide di tagliargli lo stipendio mandandolo a studiare in un rformatorio di [[Treviso]], in modo da colmare l'ignoranza del prodigioso [[calciatore]], che secondo il presidente non poteva convivere in squadra con intelletuali del calibro di [[Paolo Maldini]] e [[Massimo Ambrosini]]. Purtroppo del [[Gennaio]] del [[2000]], [[Treviso]] è invasa dalle forze croate e slovene che avevano in mente di conquistare la nostra amata [[Italia]]. '''Marco''' verrà fatto prigioniero è portato nella loro nuova capitale [[Trieste]]. Qui gli invasori vi crearono una squadra, la [[Triestina]], di cui fecero '''Marco''' primo giocatore tesserato con leggi ghanesi e [[capitano]]. La squadra esordì nel difficilissimo giorone di C3 del [[calcio]] uzbeko, dove '''Marco''' dovette affrontare grandi campioni del passato come [[Rivaldo]], [[Ronaldo]], [[Adriano]] che era stato prestato a una squadra di lì, [[Edgar Davids]] e tanti altri fenomeni da baraccone che militavano in quelle squadre. La squadra di '''Marco''', contro ogni pronostico, vinse campionato e coppa, è in tutte e due le occasioni vennero premiati dal [[Nonno]] a cui erano dedicati tutti e due eventi sportivi.<br />L'anno dopo ritorna a [[Treviso]], poichè la squadra di [[Trieste]] non può permettersi uno stipendio come il suo. Qui comincia a giocare qualche partita da un quarto d'ora a [[calcetto]], riscontrando molte simpatie nella squadra del dopo-lavoro [[Atac]] della città.
Nel [[2002]], con un colpo di stato a [[Treviso]] da parte della [[Lega Nord]] con al comando [[Umberto Bossi]], '''Marco''' viene liberato per poi essere riportato a [[Milano]] dagli stessi leghisti. [[Silvio Berlusconi]] lo ritesserà in nero subito per la sua squadra, dove non trovando spazio, viene incaricato da [[Carlo Ancellotti]] di fare la guardia ai suoi maiali giù nello [[spogliatoio]].<br />Per caso, mentre sta osservando una delle tante partite in tribuna, viene colpito da un pallone che casualmente finisce in rete e gli fanno siglare una tristissima prima rete tra i professionisti. Esordirà in [[Champions League]] sostituendo [[Andriy Shevchenko]], che durante la partita era stato colpito casualmente da un [[meteorite]] in campo che gli aveva causato, cascandogli addosso, ustioni e fratture lungo tutto il suo corpo. Ritenuto responsabile dell'infortunio al compagno di squadra, '''Marco''' venne punito da [[Adriano Galliano]] a stare fino a [[Giugno]] all'[[Empoli]], che in quel periodo era allenata da un lunatico e psicopatico di nome [[Leonardo Da Vinci]], che si divertiva a vivisezionare i giocatori della propria squadra quando aveva le sue crisi psichiche. Tornato al [[A.C. Milan]] pochi mesi dopo senza alcuni pezzi del suo corpo, [[Adriano Galliani]] e [[Silvio Berlusconi]] sono indecisi se pensionarlo poichè è inutilizzabile in campo.
Cresciuto a [[Napoli]], cominciò a giocare in [[parrocchia]] presso una squadra gestita da [[Giorgio Chinaglia]] e la [[Camorra]]. Qui, '''Marco''' per le sue deludenti prestazioni in campo, costringerà il padre a fuggire per la vergogna, facendo scorrere in città la voce di essere morto per mezzo della [[Malavita]]. Tutt'ora vive alle [[Bahamas]]. Ha due fratelli, che però da anni non lo frequentano più perchè invidiosi che lui sta con [[Belen Rodriguez]]. Uno di questi, '''Fabio Borriello''', era uno dei difensori del [[Cervia]] al [[reality show]] prima che fallisse la squadra. Infatti, essendo [[difensore]], è uno dei principal colpevoli se il [[Cervia]] non vinceva più.
'''Marco''' calcisticamente, cresce nell'[[A.C. Milan]], dove viene scoperto da [[Silvio Berlusconi]] durante una delle tante gite scolaresche che lo vengono a trovare al [[Consiglio]]. '''Marco''' si fà riconoscere perchè alla domanda del cavaliere [[Silvio]] su quanto faceva "2 x 2", '''Marco''' risponde che fa 6. Nel [[1999]], il [[presidente]] Silvio decide di tagliargli lo stipendio mandandolo a studiare in un rformatorio di [[Treviso]], in modo da colmare l'ignoranza del prodigioso [[calciatore]], che secondo il presidente non poteva convivere in squadra con intelletuali del calibro di [[Paolo Maldini]] e [[Massimo Ambrosini]]. Purtroppo del [[Gennaio]] del [[2000]], [[Treviso]] è invasa dalle forze croate e slovene che avevano in mente di conquistare la nostra amata [[Italia]]. '''Marco''' verrà fatto prigioniero è portato nella loro nuova capitale [[Trieste]]. Qui gli invasori vi crearono una squadra, la [[Triestina]], di cui fecero '''Marco''' primo giocatore tesserato con leggi ghanesi e [[capitano]]. La squadra esordì nel difficilissimo giorone di C3 del [[calcio]] uzbeko, dove '''Marco''' dovette affrontare grandi campioni del passato come [[Rivaldo]], [[Ronaldo]], [[Adriano]] che era stato prestato a una squadra di lì, [[Edgar Davids]] e tanti altri fenomeni da baraccone che militavano in quelle squadre. La squadra di '''Marco''', contro ogni pronostico, vinse campionato e coppa, è in tutte e due le occasioni vennero premiati dal [[Nonno]] a cui erano dedicati tutti e due eventi sportivi. L'anno dopo ritorna a [[Treviso]], poichè la squadra di [[Trieste]] non può permettersi uno stipendio come il suo. Qui comincia a giocare qualche partita da un quarto d'ora a [[calcetto]], riscontrando molte simpatie nella squadra del dopo-lavoro [[Atac]] della città.
Nel [[2002]], con un colpo di stato a [[Treviso]] da parte della [[Lega Nord]] con al comando [[Umberto Bossi]], '''Marco''' viene liberato per poi essere riportato a [[Milano]] dagli stessi leghisti. [[Silvio Berlusconi]] lo ritesserà in nero subito per la sua squadra, dove non trovando spazio, viene incaricato da [[Carlo Ancellotti]] di fare la guardia ai suoi maiali giù nello [[spogliatoio]]. Per caso, mentre sta osservando una delle tante partite in tribuna, viene colpito da un pallone che casualmente finisce in rete e gli fanno siglare una tristissima prima rete tra i professionisti. Esordirà in [[Champions League]] sostituendo [[Andriy Shevchenko]], che durante la partita era stato colpito casualmente da un [[meteorite]] in campo che gli aveva causato, cascandogli addosso, ustioni e fratture lungo tutto il suo corpo. Ritenuto responsabile dell'infortunio al compagno di squadra, '''Marco''' venne punito da [[Adriano Galliano]] a stare fino a [[Giugno]] all'[[Empoli]], che in quel periodo era allenata da un lunatico e psicopatico di nome [[Leonardo Da Vinci]], che si divertiva a vivisezionare i giocatori della propria squadra quando aveva le sue crisi psichiche. Tornato al [[A.C. Milan]] pochi mesi dopo senza alcuni pezzi del suo corpo, [[Adriano Galliani]] e [[Silvio Berlusconi]] sono indecisi se pensionarlo poichè è inutilizzabile in campo.
 
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