Maneggio: differenze tra le versioni

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== Altri significati del termine ==
== Altri significati del termine ==
Il maneggio è anche inteso come attività vicariante, cioè sostitutiva. Esso inizia sempre con la '''soppesata''': si tratta di stabilire manualmente dimensione e peso dell'oggetto e, in questo, maneggiatori e maneggiatrici sono molto abili. Questa operazione serve a determinare sia la velocità di esecuzione (il moto alternato in un secondo), sia la forza (in Kg) da imprimere al maneggio. Un maneggio troppo energico porta a scappellature molto dolorose, perciò, per precauzione, il ''maneggiato'' è sempre a capo scoperto.
Il maneggio è anche inteso come attività vicariante, cioè sostitutiva. Esso inizia sempre con la '''soppesata''': si tratta di stabilire manualmente dimensione e peso dell'oggetto e, in questo, maneggiatori e maneggiatrici sono molto abili. Questa operazione serve a determinare sia la velocità di esecuzione (il moto alternato in un secondo), sia la forza (in Newton) da imprimere al maneggio. Un maneggio troppo energico porta a scappellature molto dolorose, perciò, per precauzione, il ''maneggiato'' è sempre a capo scoperto.
Rispetto ai parametri fisici esiste un'apposita tabella dove, a seconda del peso e dell'eccitazione del soggetto, è possibile determinare velocità, forza e quantità di saliva necessaria.
Rispetto ai parametri fisici esiste un'apposita tabella dove, a seconda del peso e dell'eccitazione del soggetto, è possibile determinare velocità, forza e quantità di saliva necessaria.



Versione delle 18:20, 3 ago 2011

   La stessa cosa ma di più: Masturbazione.

Il maneggio è l'alloggiamento per i cavalli.

Un cavallo che si gode il maneggio

Etimologia

Maneggio viene da manus (mano), e non si è mai capito che cazzo c'entri con i cavalli. I cavalli hanno zampe, non mani, e allora si dovrebbe dire zampeggio. Inoltre i cavalli, alla fine delle zampe, hanno zoccoli, e allora si dovrebbe dire tutt'al più zoccoleggio.

Questo termine, in effetti, avrebbe una relazione sia con i cavalli che con manus. Nel maneggio i cavalli sono ricoverati nelle cabine; una volta queste cabine non avevano porte, ma poi, siccome molte zoccole ne approfittavano per tastare i cavalli in punti sensibili, si fu costretti a proteggere i poveri animali perché, dopo questi maneggi, perdevano sempre le corse e dimagrivano.

Uno di questi cavalli, sedotto dalle tastazioni, fuggì dal maneggio e si mise a recitare film pornografici col nome di Sylvester Stallone.

Altri significati del termine

Il maneggio è anche inteso come attività vicariante, cioè sostitutiva. Esso inizia sempre con la soppesata: si tratta di stabilire manualmente dimensione e peso dell'oggetto e, in questo, maneggiatori e maneggiatrici sono molto abili. Questa operazione serve a determinare sia la velocità di esecuzione (il moto alternato in un secondo), sia la forza (in Newton) da imprimere al maneggio. Un maneggio troppo energico porta a scappellature molto dolorose, perciò, per precauzione, il maneggiato è sempre a capo scoperto. Rispetto ai parametri fisici esiste un'apposita tabella dove, a seconda del peso e dell'eccitazione del soggetto, è possibile determinare velocità, forza e quantità di saliva necessaria.

Dati tecnici

Un particolare importante è lo stato del palmo della mano e del pollice. Quest'ultimo deve avere un moto rotatorio continuo e ininterrotto e deve, quindi, possedere sufficiente elasticità per stirarsi e rimanere in sito mentre la mano esegue il moto alternato. La combinazione di questi due moti ispirò Stevenson per l'invenzione della locomotiva. Il palmo della mano deve essere morbido e vellutato al fine di non provocare frizioni; le dita, pollice a parte, devono tamburellare sull'oggetto mentre la mano prosegue. Si vedono bene quali sono le difficoltà tecniche del maneggio e perché esso è considerato arte.

Grandi maneggiatori della storia

Si dice che la vocazione religiosa sia, di per sé, anche vocazione al maneggio (proprio e altrui). Ciò risulta vero quando si considerano i grandi maneggiatori della Storia. La Bibbia, ad esempio, ci racconta di Onan, ma la storia della Chiesa, stando alle testimonianze di S.Tropez, S.Pietro a Patierno e S.Germano Mosconi è ricchissima di specialisti. Tuttora, si suppone, i Papi dispongono di maneggiatori (o maneggiatrici) specializzatissimi e instancabili che fanno venire appositamente dai conventi dove si sono lungamente allenati. Di S.Bonaventura si diceva che usava la mano sinistra per scrivere per non stancare la destra, dedicata al maneggio; infatti non si è mai capito perché i suoi scritti avevano strane macchie giallognole. Di S.Cazziano si racconta che, durante le funzioni, maneggiava i chierici sotto la tonaca come forma di preghiera e che il risultato finisse sempre nelle comunioni, insospettendo i fedeli che non volevano più comunicarsi. Famosa maneggiatrice è stata una suora polacca, Suor Galina Cifalova, chiamata a Roma dal Cardinale Ruffiani per maneggiare il Papa secondo le tecniche di maneggio del suo Paese.

Influenze politiche del maneggio

Ciò ha influenzato i costumi e anche la politica fino al punto che, si sussurra, nel corso delle sedute parlamentari si è visto l'On.Bondi, seduto accanto al Presidente Berlusconi, in uno stato convulsivo (quasi un attacco epilettico) dovuto al fatto che, sottobanco, stava maneggiando il capo.

Voci correlate