La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath: differenze tra le versioni

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{{Senonsai|http://it.wikipedia.org/wiki/La_ricerca_onirica_dello_sconosciuto_Kadath}}
 
[[File:Howard-phillips-lovecraft.jpg|thumb|right|220px|Lovecraft dopo aver riletto il manoscritto a un [[anno]] di distanza dalla stesura.]]
 
{{Cit2|[...] Fu allora che Randolph Carter incontrò i suoi amici [[ghoul]], che abitavano [[Fallout 3|nella zona contaminata della Capitale]].|Howard Phillips Lovecraft.}}
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[[File:Randolph Carter alieno da Attraverso i cancelli della chiave d'argento.jpg|thumb|right|Randolph Carter in una giornata come tante nel suo [[studio]] di Boston.]]
'''Randolph Carter''' è un [[Pinco Pallino]] massachusettese che sogna tutte le notti di trovarsi in una straordinaria [[città]] in cui ci sono sempre i saldi; tuttavia, ogni volta che fa per scendere la scalinata che conduce al [[pub]] locale, gli suona la [[sveglia]]. Decide allora di andarerecarsi aal trovarecastello idei [[Grandi Antichi]] a casa loro, nel ''Gelido Deserto Pieno Di Mostri Ripugnanti Da Cui Nessuno È Mai Tornato Vivo'' (spesso abbreviato in ''Leng''), per chiedere loro di fargli finire quel benedetto [[sogno]]. Si fa così cadere un [[vocabolario di latino]] sulla testa per perdere conoscenza, e così inizia il suo {{S|<del>trip}}</del> viaggio nella magica Terra dei Sogni. Entrando nella ''Foresta Incantata'', incontra i due sacerdoti Giannix e Pinottokar, che gli dicono di stare attento e, cosa più importante, di non gettare le cartacce per terra.<br />
Qui Randolph saluta [[Biancaneve]] e la Bella Addormentata e viene trattenuto dagli Zoog, creaturine pelose la cui unica missione consiste nel farsi i cazzi suoi, così, pur di andarsene, finge di avere un gran mal di sopracciglia.
Cammina cammina, imbocca la prima uscita [[autostrada]]le per ''Ulthar'' - cittadina controllata da una crudele tirannide di gattofli, in cui l'uccisione di un [[gatto]] è punibile con la visione de [[La corazzata Potëmkin]] - portandosi dietro un bottiglione di [[Tavernello]] offertogli dai cosetti. A Ulthar incontra un [[vecchietto che ha bisogno di parlare con qualcuno]] che, tra un ettolitro di [[vino]] e l'altro, gli parla del mitico monte Monte A Forma Di Faccia, su cui sarebbe scolpito il volto di un famoso attore Grande Antico.
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Qui Randolph vede delle adorabili ranocchiette schiaviste senza [[occhi]] e dotate di tentacoli [[rosa]] che chiudono dei negri in scatoloni pieni di [[polistirolo]].
Viene poi sbattuto in [[prigione]] dopo essere stato riconosciuto colpevole dell'immondo crimine di chiamarsi Randolph e, dopo qualche giorno, le ranocchie, vedendo che si annoia, lo portano a conoscere il loro [[amico]] Nyarlathotep; ma Randolph viene salvato da un battaglione di [[gatti]], che sterminano le rane a colpi di [[AK-47]]. Dopo aver ricompensato i suoi amici con un salmone affumicato, Carter, non avendo molto più acume di un [[casco]] da [[bicicletta]], si fa lasciare dai gatti nella cittadina portuale, anziché davanti al volto di pietra.
Finalmente riesce a prendere la nave, che arriva con soli 27 giorni di [[ritardo]], e arriva sull'isola dopo aver sconfitto eroicamente il mal di mare. Arrivato al cospetto del volto, vede quelle orecchie dai lobi allungati, quel mento che sembra stato appuntito con un temperino e ricorda dove ha già visto quel volto: {{s|<del>è quello della Lola!}}</del> nei mercanti di Sarkomand. Purtroppo per lui, lì vicino abitano i Magri Notturni, creature senza volto affette da [[anoressia]], che lo vogliono portare nel loro antro per scaricare su di lui le loro pulsioni sado-masochistiche.
[[File:Ghoul.jpg|thumb|right|230px|Pickman sorride cordialmente al suo amico Randolph.]]
Ma Randolph si ricorda che ghoul e Magri Notturni sono amici su [[Facebook]], così rivela ai pesi piuma che i ghoul sono anche amici suoi e li aggiunge. I Magri Notturni portano allora Randolph dai ghoul, che lo accolgono sgranocchiando braccia umane. Un autorevole ghoul amico di Randolph, Pickman, che una volta era un [[pittore]] ma divenne un ghoul a causa della mancanza di ispirazione, gli assegna una scorta di ghoul [[bodyguard]] con tanto di occhiali scuri e auricolare. L'unica via d'uscita passa infatti attraverso la [[città]] dei Gug, creature grandi, grosse e giuggiolone che adorano il patè di umano, ma corrono dalla [[mamma]] appena vedono un ghoul. Siccome Randolph assomiglia parecchio a un ghoul anche al naturale, ma è troppo pulito, Pickman gli consiglia scherzosamente di rotolarsi nudo nel fango per un po'... E Randy lo fa davvero.
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Mentre Carter si chiede se rischierebbe di meno dando una testata a Nyarlathotep, questo si congeda:
{{Quote|Rimanda gli dèi della Terra nella loro dimora sullo sconosciuto Kadath, e prega l'intero spazio di non dovermi più riincontrare nelle mie altre cento forme, anche perché ho tutti i costumi in lavanderia.}}
E gli mostra un portale con uno Shantak che lo aspetta {{S|<del>voglioso}}</del>. Non appena prende il volo, l'uccello sente una musica celestiale provenire dal cielo e, spinto dalla voglia di ballare, sale di quota fino a raggiungere la zona dell'atmosfera dove la pazzia regna sovrana e si possono udire i flauti spezzati stretti da zampe mostruose della corte del Demone-Sultano [[Azathoth]].
- ''Cazzo!'' - fa solo in tempo ad esclamare Randolph, prima di iniziare a precipitare in un vortice senza fine di tempo e spazio, prima che gli anni, i millenni e gli eoni scorrano inesorabili, plasmandolo, disgregandolo, riassemblandolo e pettinandolo. Poi si ricorda che sta sognando, così si sveglia, si gratta il culo e si fa un [[caffè]].
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*[http://dagobah.net/flash/fuck_im_high.swf La trama in breve.]
 
{{Cat|RomanziLovecraft}}
 
{{Cat|Mattoni}}
[[Categoria:Romanzi]]
{{Cat|Miti di Cthulhu}}
[[Categoria:Mattoni]]
{{Cat|[[Categoria:Miti di Cthulhu}}]]