La Gazzetta del Mezzogiorno: differenze tra le versioni

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Versione delle 13:08, 27 ott 2009

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« Ci faccio gli scartucci per mettere dentro i lupini »
(Gianni Ciardo su Gazzetta del Mezzogiorno)
« Mammaaaaaaaaaaaa è finita la Gazzetta del Mezzogiorno »
Fogli di Gazzetta del Mezzogiorno pronti all'uso


La Gazzetta del Mezzogiorno è il più diffuso involucro alimentare utilizzato in Puglia, una regione remota che confina a nord con la Polosvacchia e a sud con la Svervegia.

Accerima rivale industriale del Kuki e della vomitevole tovaglia a scacchi della nonna, la Gazzetta del Mezzogiorno viene utilizzata per avviluppare qualsiasi alimento al fine di difenderne la freschezza.

I suoi fabbricanti ne realizzano spesso versioni abbellite con strane scritte a inchiostro, responsabili pare di frequenti intossicazioni negli usufruitori.


Usi più diffusi e curiosità

La Gazzetta del Mezzogiorno viene utilizzata principalmente per conservare i seguenti cibi:

  • Cozze Nere
  • Lupini
  • Pesce fritto
  • Sgagliozze
  • Interiora di porco


Inoltre può venire utilizzata per:


  • Raccogliere escrementi di Giuliano Ferrara (che si dice abbiano effetto curativo per la gotta e l'AIDS).
  • Foderare l'auto durante gli imboscamenti.
  • Pulire la gabbia dei canarini.


Alcuni scienziati Sververgi suppongono che la Gazzetta fosse in antichità un quotidiano, ma gli scienziati dei giorni d'oggi non sono più quelli di una volta....