Il Foglio: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(21 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate)
Riga 1:
''Il Foglio'' di [[Giuliano Ferrara]] è stato il primo giornale d'Italia ada essere pubblicato su un tovagliolo di ristorante, venne chiamato il foglio per la sua caratteristica di assorbire l'unto.
 
[[ImmagineFile:mano_unta.jpg|right|thumb|200px250px|AttenzioneUn nellocomune sfogliareproblema Ilche Foglio:accade èquando untosi sfogliano le pagine de ''Il Foglio'']]
 
== Composizione ==
Dal 1992 ha cambiato formato ogni [[anno]], evolvendosi in un vero quotidiano alla(più [[Wilhiemo Franz Scarthz|Kachenpoch]]meno), riuscendo a vendere un numero intero positivo di copie.
Inizialmente la redazione occupava solo un piccolo ufficio al centro di [[Milano]]. Con l'espandersi della redazione (ovvero di Giuliano Ferrara) però, la metratura è salita fino all'occupazione di ben 3 uffici contemporaneamente, in modo da ospitare comodamente le abbondanti parti del corpo della redazione.
I 3 uffici sono dislocati a [[Milano]], [[Napoli]], [[Venezia]].
 
== Scalata verso la vetta ==
Dal 1992 il Foglio crebbe sempre più, fino a diventare una vera testata giornalistica. Venne assunto il famoso artigiano [[Schillaci|Peppe Schillaci]] per le rubriche di attualità e gadgets, ede aumentati i salari a quelli che cercavano di scappare.
Non si sa molto della restante storia del Foglio, poiché gli archivi vennero misteriosamente mangiati nel [[2001]], il colpevole non è stato mai trovato.
 
== Parolacce ==
Il Foglio contiene più o meno 122 parolacce ogni edizione, la più gettonata è senz'altro "[[Vaffancuore]]", ma nella top ten figurano anche parolacce meno famose come "stupidino", "figlio di un Robot", "Mi sei d'impiccio", "Gargaroz", "[[Scrubs]]" e/o "Grumoz". "Calè calò". "AlèAlé".
L'usanza di inserire 122 [[parolacce]] si pensa derivi dall'antico popolo degli [[indios]], una specie di tribù che come unico obiettivo ha quello di cucinare e mangiare erbette dalla mattina alla sera. È esattamente lo stesso popolo che [[Giuliano Ferrara]] giurò di odiare in una sua intervista nel [[1988]], questo dimostra il forte legame tra le culture del [[cibo]] e delle [[parolacce]] tra gli indios e gli [[italiani]]. "La loro mania di erbette" dice G.F., "non ha fatto altro che galvanizzare i dietologi. Penso che il mondo sarebbe un po' più tondo se queste tribù fossero civilizzate..." qui i registri sono diventati illeggibili a causa di macchie di unto e briciole di tramezzino. Ma il significato sebrasembra essere il totale disprezzo delle usanze erbettiane.
 
== Pagine correlate ==
 
==Pagine correlate==
*[[La Repubblica]]
*[[Tovaglioli]]
*[[Giuliano Ferrara]]
*[[Cibo]]
*[[Carta]]
*[[Diffamazione]]
*[[Macchina del fango]]
 
{{Giornalismo}}
 
[[Categoria:Giornali]]
[[Categoria:Contenitori di cazzate]]
Utente anonimo