Hippie

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La storia degli Hippy[modifica | modifica sorgente] La fondazione del movimento hippy trova il suo più lontano precedente storico nella controcultura degli antichi greci, esemplificati da personaggi come Diogene di Sinope e i Cinici. Gli hippy sono stati influenzati dal pensiero di Gesù Cristo, Hillel il Vecchio, il Buddha, Francesco d'Assisi, Henry David Thoreau e Gandhi. Dal 1896 al 1908, la controcultura giovanile dei Wandervögel[1] divenne popolare in Germania, attirando migliaia di giovani tedeschi che respingevano l'urbanizzazione e che sognavano un ritorno alla natura. Queste convinzioni vennero introdotte negli Stati Uniti dai tedeschi che erano andati a stabilirsi in vari suoi luoghi. I giovani americani adottarono le credenze e le pratiche dei nuovi immigrati. Il compositore Eden Ahbez scrisse una canzone intitolata Natura Boy, ispirata da Robert Bootzin (Gypsy Boots), che contribuì a diffondere negli Stati Uniti lo yoga, gli alimenti biologici e salutari. La Beat Generation di fine anni cinquanta influenzò lo sviluppo della controcultura degli anni sessanta, mentre il termine "beatnik" dava spazio a quello "hippy". Personaggi del Beat come Allen Ginsberg diventarono un punto fermo degli hippy e dei movimenti contro la guerra. Le preferenze stilistiche dei beatniks, colori sobri, lenti scure e barbette a punta, furono sostituite da vestiti coloratissimi e con fantasie psichedeliche, dai capelli lunghi, da petti nudi, bandane e pantaloni blu a zampa di elefante.

Gli inizi (1960 - 1965)[modifica | modifica sorgente] Nei primi anni sessanta lo scrittore Ken Kesey e il suo gruppo dei Merry Pranksters vivevano comunitariamente in California. Tra i loro membri c'erano, oltre all'eroe della Beat Generation Neal Cassady, Ken Babbs, Mountain Girl, Wavy Gravy, Paul Krassner, Stewart Brand, Del Close, Paul Foster, George Walker, Sandy Lehmann-Haupt, e altri. Le loro prime avventure sono state documentate nel libro di Tom Wolfe – The Electric Kool Aid Acid Test. Con Cassady alla guida di uno scuolabus di nome Furthur, i Merry Pranksters girarono per gli Stati Uniti per festeggiare la pubblicazione del romanzo di Kesey Sometimes a Great Notion e visitare l'Esposizione Universale di New York del 1964. I Pranksters consumavano notoriamente marijuana, anfetamine e soprattutto LSD, e nel corso del loro viaggio introdussero molte persone a quest'ultima sostanza. Essi filmarono e registrarono il loro viaggio in scuolabus, creando un'esperienza multimediale immersiva, che sarebbe poi stata presentata al pubblico in forma di festival e concerti. Nel libro Rivoluzione psichedelica Mario Iannaccone sostiene che Ken Kesey stesse coscientemente utilizzando, su più livelli, il modello del Viaggio, tanto importante nella cultura americana, rendendo evidente la sua metafora interiore: il Bus dei Pranksters era infatti guidato dal protagonista di Sulla strada (On the Road) di Jack Kerouac. Il viaggio o Trip, dei Pranksters, era contemporaneamente esteriore ed interiore e il suo mezzo era l'LSD. Il film doveva testimoniare questo spostamento di corpi e di coscienze e diventare, per gli spettatori, uno strumento di meditazione.

Durante questo periodo, Cambridge (Massachusetts), il Greenwich Village a New York e Berkeley in California erano i centri del circuito americano della musica folk. Due coffe houses di Berkeley, la Cabale Creamery e la Jabberwock, ospitavano concerti di artisti di musica folk in uno scenario beat. Nell'aprile del 1963 Chandler A. Laughlin III, co-fondatore della Cabale Creamery, istituì una specie di rito tribale religioso, con circa cinquanta persone che partecipavano ad una tradizionale cerimonia a base di peyote in un contesto rurale, che durava tutta una notte. Questa cerimonia combinava l'esperienza psichedelica con i tradizionali valori spirituali dei nativi americani; queste persone si posero come obbiettivo di lavorare su un unico genere di espressione musicale al Red Dog Saloon, nell'isolata vecchia città mineraria di Virginia City (Nevada).

Nell'estate del 1965, Laughlin reclutò gran parte del talento originaria che portò ad un amalgama unico tra musica folk tradizionale e la nascente scena di rock psichedelico. Insieme al suo gruppo creò ciò che divenne famoso come "The Red Dog Experience", con la presentazione di gruppi musicali sconosciuti – Big Brother and the Holding Company, Jefferson Airplane, Quicksilver Messenger Service, Grateful Dead, e altri – che suonarono nell'intimo e completamente nuovo ambiente del Red Dog Saloon. Non vi era una netta separazione tra musicisti e pubblico in queste performance, durante le quali la musica, la sperimentazione psichedelica, un senso unico dello stile personale e i primi rozzi esperimenti di spettacoli luminosi messi su da Bill Ham si combinavano per creare un nuovo senso di comunità. Laughlin e George Hunter dei Charlatans erano veri proto-hippie, con i loro lunghi capelli, gli stivali e gli stravaganti vestiti che si ispiravano chiaramente a quelli dei primi americani e dei nativi. Il fabbricante di LSD Owsley Stanley viveva a Berkeley nel 1965 e fornì gran parte della sostanza che divenne parte seminale della Red Dog Experience, della prima evoluzione del rock psichedelico e della nascente cultura hippie. Al Red Dog Saloon, i Charlatans furono la prima rock band psichedelica che suonò dal vivo (sebbene inintenzionalmente) sotto l'effetto dell'LSD.

Una volta tornati a San Francisco, partecipanti alle performance del Red Dog come Luria Castell, Eller Harman e Alton Kelley crearono un collettivo chiamato "The Family Dog". Modellandolo sulle esperienze del Red Dog, il nuovo gruppo organizzò il 16 ottobre 1965 "A Tribute to Dr. Strange" alla Longshoreman's Hall. Con un pubblico di circa 500 persone, esponenti degli hippie originali della zona, questo fu il primo evento di rock psichedelico, ballo in costume e show luminoso di San Francisco, con la partecipazione di Jefferson Airplanes, The Great Society e The Marbles. Altri due eventi ebbero luogo prima della fine di quell'anno, uno alla California Hall e l'altro al Matrix. Dopo i primi tre eventi organizzati dai Family Dog, alla Longshoreman's Hall ebbe luogo un'occasione psichedelica molto più grande. Intitolata "The Trips Festival", ebbe luogo dal 21 al 23 gennaio del 1966 e fu organizzato da Stewart Brand, Ken Kesey, Owsley Stanley e altri. Diecimila persone parteciparono a questo evento a posti esauriti, con mille altre che ogni sera non riuscivano ad entrare. Sabato 22 gennaio, salirono sul palco i Grateful Dead, Big Brother and the Holding Company, e seimila persone giunsero a bere punch corretti con l'LSD e ad essere testimoni di uno dei primi integrali show luminosi dell'era.

Nel febbraio del 1966, la Family Dog divenne, sotto l'organizzazione di Chet Helms, Family Dog Productions, e promosse happening alla Avalon Ballroom e al Fillmore Auditorium, inizialmente in cooperazione con Bill Graham. Questi locali permettevano ai partecipanti di prendere parte interamente all'esperienza musicale psichedelica. Bill Ham, che era stato tra i pionieri degli spettacoli di luce del Red Dog, perfezionò la sua arte di proiezione di luce liquida, con la combinazione di luci e proiezione di film, ed il suo nome divenne sinonimo delle serate di ballo di San Francisco. L'attenzione allo stile ed ai costumi, già presente al Red Dog Saloon, si sviluppò ulteriormente quando gli hippies acquistarono il magazzino di costumi del teatro Fox di San Francisco, che aveva chiuso i battenti, e si rivelò nella libertà con cui ci si acconciava per partecipare agli eventi musicali nelle sale preferite. Scrisse il giornalista musicale del San Francisco Chronicle Ralph J. Gleason: «Ballavano tutta la notte, in maniera orgiastica, spontanea, completamente libera».

Alcuni dei primi hippy di San Francisco erano ex studenti del San Francisco State College che rimasero incuriositi dalla nascente scena musicale psichedelica hippy. Essi si unirono alle band amate, iniziarono una vita comunitaria negli ampi e poco costosi appartamenti vittoriani di Haight-Ashbury. I giovani americani in tutto il paese cominciarono a muoversi verso San Francisco, ed entro il giugno 1966, circa 15.000 hippy si erano già stabiliti ad Haight. Anche i Charlatans, gli Jefferson Airplanes, i Big Brother and the Holding Company, i Grateful Dead in questo periodo si stabilirono tutti nella zona di Haight-Ashbury. Le attività ruotavano attorno ai Diggers, un gruppo teatrale che combinava teatro spontaneo di strada, azioni anarcoidi e improvvisazioni artistiche per raggiungere l'obiettivo di creare una "città libera". Verso la fine del 1966 i Diggers aprirono locali in cui, oltre a organizzare concerti musicali gratuiti e lavori di arte politica, regalavano le loro cose, cibo, droga, e denaro.

Il 6 ottobre 1966, lo stato della California dichiarò l'LSD sostanza controllata, ciò che ha di fatto rese la droga illegale. In risposta alla criminalizzazione della sostanza, gli hippie di San Francisco organizzarono un raduno hippy sulla striscia del Golden Gate Park, chiamato Love Pageant Rally, che attirò circa 700-800 persone. Come spiegato da Allan Cohen, co-fondatore del San Francisco Oracle, lo scopo della manifestazione era duplice – attirare l'attenzione sul fatto che l'LSD era stato appena resa illegale, e dimostrare che le persone che utilizzavano LSD non erano criminali, né malati mentali. Suonarono i Grateful Dead, ed alcuni sostengono che nell'occasione si consumò LSD. Secondo Cohen, quelli che assunsero LSD «non erano colpevoli di uso di sostanze illegali... Noi stavamo celebrando la conoscenza trascendentale, la bellezza dell'universo, la bellezza dell'essere».

La Summer of Love[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Summer of Love.


Un esempio di t-shirt tie dyed (o batik). Il batik verso la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta era considerato parte del movimento psichedelico. Il 14 gennaio 1967 l'enorme raduno all'aperto di San Francisco rese popolare la cultura hippy in tutti gli Stati Uniti, richiamando 20.000 persone al Golden Gate Park. Il 26 marzo, Lou Reed, Edie Sedgwick e 10.000 hippie si raccolsero a Manhattan per il Central Park Be-In on Easter Sunday. Il Monterey Pop Festival dal 16 giugno al 18 giugno diffuse la musica rock della controcultura ad un vasto pubblico e segnò l'inizio della "Estate d'amore". La versione di Scott McKenzie della canzone di John Phillips dei Mamas & the Papas San Francisco[2], divenne un enorme successo negli Stati Uniti e in Europa. Il testo

(EN) « If you're going to San Francisco, be sure to wear some flowers in your hair... » (IT) « Se stai andando a San Francisco, devi essere sicuro di mettere dei fiori nei capelli... » (Scott McKenzie) convinse migliaia di giovani di tutto il mondo a recarsi a San Francisco, a volte portando fiori tra i capelli e distribuendoli ai passanti, guadagnandosi il nome di figli dei fiori. Gruppi come i Grateful Dead, la Big Brother and the Holding Company con Janis Joplin e i Jefferson Airplane continuarono a vivere ad Haight, ma entro la fine dell'estate, la incessante copertura mediatica portò i Diggers a dichiarare la "morte" degli hippy con una cerimonia-spettacolo. Secondo il poeta epigono Stormi Chambless, gli hippie seppellirono l'effigie di un hippie nel Golden Gate Park a dimostrazione della fine del suo regno.


Flower-Power Bus Per quanto riguarda questo periodo della storia, il 7 luglio 1967 la rivista TIME si presentò con una copertina intitolata "Gli Hippy: La filosofia di una subcultura". L'articolo descriveva le linee guida del codice hippy: «Fai le tue cose, ovunque devi farle e ogni volta che vuoi. Ritirati. Lascia la società esattamente come l'hai conosciuta. Lascia tutto. Fai sballare qualsiasi persona normale con cui vieni in contatto. Fagli scoprire, se non la droga, almeno la bellezza, l'amore, l'onestà, il divertimento». Si stima che circa 100.000 persone si siano recate a San Francisco nell'estate del 1967. I mezzi di informazione li seguirono, rivolgendo i riflettori sul distretto di Haight-Ashbury e rendendo popolare i costumi hippie. Con questa maggiore attenzione, gli hippy trovarono sostegno per i loro ideali di amore e di pace, ma furono anche criticati per le loro lotta contro il lavoro e pro-droga, e per la loro etica permissiva. Timori riguardo alla cultura hippy, in particolare per quanto riguarda l'abuso di droga e l'assenza di moralità, alimentarono le ansie morali della fine del decennio.