Guerra del Peloponneso: differenze tra le versioni

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[[File:Arte etrusca guerra peloponneso.jpg|thumb|300px|Se gli Spartani combattevano con le chiappe e i genitali ben esposti per mostrare le loro virtù virili, gli Ateniesi invece erano semplicemente finocchi.]]
La '''guerra del Peloponneso''' è stato un conflitto a fuoco cominciato per sbaglio tra [[Sparta]], la superpotenza militare dell'epoca, e [[Atene]], capitale della moda ellenica. Causa della guerra era la supremazia sulla [[Grecia]] e stabilire una volta per tutte quale delle due città fosse la più figa.
 
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Agli Ateniesi la pace non piacque, poiché volevano continuare ad espandersi per [[esportare la democrazia]]. Il [[partito democratico]], favorevole alla guerra, fece quindi vincere [[Alcibiade]], guerrafondaio incallito, truccando le [[primarie]].
 
Alcibiade trovò quindi il pretesto per entrare in guerra nello scontro tra Segesta e [[Siracusa]], protetta da Sparta. Ma la sera prima della partenza, si scopersescoprì che i biglietti per il [[traghetto]] erano stati tutti rubati. Alcibiade allora occupò il traghetto con l'esercito e partì ugualmente. Arrivato in Sicilia, ricevette un [[avviso di garanzia]] che gli imponeva di tornare in [[patria]] per presentarsi al [[processo]] che lo vedeva colpevole per l'occupazione dei traghetti e per aver abbinato i sandali rosa con una tunica bianca. Alcibiade, incazzato nero, passò dalla parte degli Spartani, mentre l'esercito ateniese fu lasciato nelle mani del vice di Alcibiade, ''Toby il cane parlante''. Come prevedibile, le truppe ateniesi furono sconfitte in attesa di ricevere ordini dal cane: i prigionieri furono umiliati, mentre i loro generali furono costretti a non lavarsi i piedi per due settimane.
 
==Terza fase==
{{Trama2|Sparta vince e Atene perde!}}
Poiché Sparta voleva subito avvantaggiarsi della sconfitta ateniese, attaccò subitorepentinamente la città nemica senza dare nemmeno un po' di intervallo tra la fine della seconda fase e l'inizio della terza, cosa che provocò le proteste del [[pubblico]], che sperava di poter [[andare in bagno|andare un attimo in bagno]]. Gli Spartani, pur di battere Atene, chiesero aiuto a [[chiunque]] per costruire una flotta, persino agli acerbi nemici [[Persiani]]. Ma nonostante ciò, vennero comunque sconfitti, poiché non avevano esperienze sulle battaglie navali e pensavano che le [[trireme|triremi]] si spostassero dando ordini come i [[cavalli]].
 
{{quote|Probabilmente non si muovono perché non riconoscono il padrone.|Generale spartano alle prese con una [[trireme]]}}
[[File:Muro di Berlino1.jpg|thumb|300px|Gli Spartani assediano le ''Lunghe Mura''.]]
Ma gli Ateniesi non si diedero per vinti e, nonostante la situazione già precaria, decisero di peggiorarepeggiorarla ulteriormente la situazione. I comandanti della flotta ateniese furono accusati di non essere froci abbastanza. Per l'[[opinione pubblica]] ateniese era troppo, e sei dei dieci comandanti furono giustiziati mentre i rimanenti furono condannati ai lavori forzati come pedicuristi. L'intervento persiano al fianco degli Spartani fu pagato a caro prezzo da parte di tutto il mondo greco: il re [[Dario II]] (pron. ''DarioiiiiDarioii'') pretese l'egemonia su tutte le poleis greche dell'[[Asia Minore]], che si ritrovarono di colpo piene di persiani, venditori di [[tappeti]] persiani e di [[Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello|pakistani che quando piove tentano di venderti un ombrello]]. In un attimo fu così reso vano tutto ciò che era stato ottenuto tramite [[sangue]] e [[sudore]] con le [[guerre persiane]]: essere assoggettati ad Atene o Sparta anziché dai Persiani.
 
La [[battaglia]] finale si ebbe alla [[foce]] dell'Egospotami, un ruscello su cui gli Spartani costruiranno un'[[autostrada]]. La flotta ateniese fece acqua da tutte le parti e, dopo la sconfitta, i membri della Lega fecero finta di non aver mai sentito parlare di Atene in vita loro. La città, difesa dalle mura, resistette all'[[assedio]] spartano per ben due giorni, fino a quando cioè non terminarono le scorte di [[vasellina]]crema solare in città.
 
Per ripicca di tanti anni di rompimento di coglioni, gli Spartani presero duri provvedimenti contro la capitale attica:
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Terminò così la guerra del Peloponneso, una guerra fratricida con cui ebbe fine l'[[era glaciale]].
 
==Voci correlate==
*[[Alcibiade]]
*[[Pericle]]
*[[Pelo Ponneso]]
*[[Antica Grecia]]
 
==Note==
 
{{legginote}}
<references/>
 
{{Squallidità|giorno=10|mese=04|anno=2011|votifavorevoli=6|votitotali=23|argomento=storia}}
 
[[Categoria:Guerre scoppiate per un incidente diplomatico]]