George Berkeley: differenze tra le versioni

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*L'essere è la percezione, in quanto possiamo affermare che esiste qualcosa solo percependolo, e siamo certi solo della percezione; non dell'oggetto in sé. Quindi potremo conoscere qualcosa, solo percependolo, e saremo certi che la percezione È. Quindi ogni cosa percepita, è vera; anche le scimmie volanti olandesi che sono state avvistate da alcuni testimoni di fronte ai Koffieeshop di [[Amsterdam]].
*Ma, se la realtà è percezione, da dove vengono le percezioni? E come possiamo avere l'idea delle cose senza percepire? Come possiamo, in sostanza, essere certi che qualcosa sia ed esista, senza percepirla?
La risposta è una sola: Dio. Ovviamente noi ora sappiamo che il principio è [[Chuck Norris|ben altro]], ma perPer Berkeley era egli che ci dava le idee, ci permetteva di percepire, e vivere.
Da qui la credenza della sua insinta bontà. Egli ci permette di percepire, conoscere, e vivere, e quindi è buono. Perché si.
Purtroppo il Filosofo ignorava le implicazioni del ritenere Dio buono.
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