George Berkeley: differenze tra le versioni

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== Pensiero ==
Berkeley, frustrato per l'incapacità di raggiungere i suoi obbiettivi con gli studi (ricordiamo infatti, che egli tentava di giustificare le <{{s>|cazzate</s>}} affermazioni e dottrine ecclesiastiche), iniziò assumere dosi di vari, “''mirabolanti medicinali mistici''”, come diceva egli, fra cui anche droghe pesanti. Iniziò ad avere giornalmente strane e piacevoli visioni, e in pochi giorni formulò la sua teoria, sunta nel detto “Esse est (<small><{{s>|quod ego</s>}}</small>) percipi”; ovvero l'essere è ciò che viene percepito. Alcuni estratti potranno far capire la soggettività del pensiero Berkeleyiano: {{Quote|Inizio a percepire prove certe dell'esistenza Divina. Angeli che vengono dal cielo, soli danzanti, stelle di colore cangiante; intuisco il paradiso. Tutto ciò È in quanto da me percepito. Eppure mi chiedo come mai tutto ciò non venga percepito da altri... La risposta è solo una: Dio ci da le idee che vuole farci percepire! Solo chi ha fede potrà partecipare del Divino! È solo per la sua bontà che possiamo ricevere tante e piacevoli immagini! Dio, mi abbandono a te...|Berkeley, sull' LSD}}[[File:Dio e lo scopettino del water.jpg|right|thumb|300|Ecco com'è dimostrata la magnanimità di Dio secondo l'Empirista; egli ''infatti'' ci permette di avere l'idea di una ''spazzola del cesso'' anche senza percepirla sensibilmente]] Osserviamo le implicazioni della sua dottrina più a fondo: {{blurb|left|Quando vediamo o percepiamo qualcosa, possiamo dire che questo qualcosa È, solo come percezione. Quando vediamo una [[montagna]], noi possiamo affermare che esiste la sua percezione; nient'altro ci da certezza dell'essere. E così posso affermare con certezza che quella simpatica fatina volante alla mia destra esista.|George Berkeley}}
*L'essere è la percezione, in quanto possiamo affermare che esiste qualcosa solo percependolo, e siamo certi solo della percezione; non dell'oggetto in sé. Quindi potremo conoscere qualcosa, solo percependolo, e saremo certi che la percezione È. Quindi ogni cosa percepita, è vera; anche le scimmie volanti olandesi che sono state avvistate da alcuni testimoni di fronte ai Koffieeshop di [[Amsterdam]].
*Ma, se la realtà è percezione, da dove vengono le percezioni? E come possiamo avere l'idea delle cose senza percepire? Come possiamo, in sostanza, essere certi che qualcosa sia ed esista, senza percepirla?
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