Gatto che cammina sul pianoforte e ti fa venire un infarto perché sei solo in casa: differenze tra le versioni

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La prima vittima del Gatto fu [[Federico II di Prussia]], compianto [[re]] e acquirente di pianoforti. A quei tempi i pianoforti si chiamavano ancora fortepiani (e si praticava il ''giu e sù'' invece del ''su e giù''), e Federico era un grande estimatore dei Silbermann, tanto da averne uno in ogni stanza del proprio palazzo. Si racconta anche che un giorno il re fu colpito da un virus intestinale, e [[Johann Sebastian Bach]] suonò per lui in bagno, soffrendo non poco. Ma non perdiamoci di casa raccontando aneddoti puzzolenti. Il fatto fu che Federico, oltre a innumerevoli fortepiani, possedeva anche un gatto di nome Ferdinando, che dimostrò la sua infedeltà nel [[1786]]. Vedendo il suo padrone ormai vecchio ed infiacchito, il Gatto decise di mettere in atto ciò che pianificava da prima che vedesse il primo fortepiano, e una notte, mentre il re si trovava da solo a osservare una [[mosca]] che girava nel suo studio, camminò sul pianoforte, consumando così il regicidio.
 
Si calcola in modo molto arbitrario e approssimativo che dal [[1800|XIX secolo]] gli omicidi commessi da gatti che camminano sui pianoforti siano staistati tra uno e settecentomila. La maggior parte di queste morti sono state considerate semplici morti naturali, ma un giorno a caso si cominciarono a notare tutte le varie coicindenze: persone solitarie, pianoforti e gatti. Da quel giorno, quando si presentano scenari del genere, il gatto è sempre il primo sospettato, anche quando c'è il maggiordomo in casa. Sono scattate anche diverse campagne di sensibilizazione contro i gatti in casa. C'è da dire, però, che molti omicidi sono stati commessi da gatti completamente estranei alle vittime, che magari si intrufolano in casa dal camino (come il Gatto Natale).
 
== Descrizione ==
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