Fuorigioco: differenze tra le versioni

== La regola ==

Un giocatore di una delle due squadre si dice in posizione di fuorigioco quando, nel medesimo istante in cui un compagno gli passa il pallone, egli si trova nel semipiano definito dalla retta passante per il pallonegiocatore e intersecante perpendicolarmente le linee del fallo laterale e secontenente contemporaneamentela all'internoporta dello stesso semipianoavversaria vi siano meno di due giocatori avversari, a meno che nello stesso semipiano non vi sia presente il compagno che gli passa il pallone. Tale regola non vale se il giocatore in fallo si trova nella propria metà campo o nell'area di rigore avversaria, se le linee di bordo-campo sono storte, se le due squadre hanno colori della maglia molto simili, se il [[guardalinee]] è distratto o corrotto oppure se il giocatore non influenza in maniera determinante alll'azione ma passeggia per il campo facendo finta di nulla. In termini pratici ciò significa che un giocatore non può trascorrere tutta la partita nell'area avversaria facendo un [[pickpic nicknic]] per poi alzarsi solo quando arriva la palla nei paraggi.

Negli [[anni '90]] è stata introdotta un'ulteriore comma al regolamento che prevede che il giocatore non è in fuorigioco se spara al portiere o se ha con sé un corno portafortuna.

== Polemiche ==

La mancata applicazione della regola del fuorigioco in occasioni importanti o l'applicazione della stessa nel momento sbagliato della partita e della vita ha fatto infuriare numerose categorie di cittadini, che hanno deciso di creare così il movimento ''[[moviola]] in campo''. Tale movimento, capeggiato da [[Aldo Biscardi]], propone di mettere il [[quarto uomo]] davanti ada un [[televisore]] in modo che possa giudicare le posizioni dubbie in azioni dubbie, mentre nel resto della partita può anche guardare un documentario sui [[coccodrillo|coccodrilli]] o [[X Factor]].