Fuga (musica): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Courbet.jpg|thumb|Attenzione! Questa non è una fuga.]]
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Per '''Fuga''' s'intende una forma [[Musica|musicale]] spesso suonata a bordo di organi motore, tubi di scappamento e da [[Ladro|ladri]] in galera.
Per '''Fuga''' s'intende una forma [[Musica|musicale]] spesso suonata a bordo di organi motore, tubi di scappamento e da [[Ladro|ladri]] in galera.



Versione delle 19:36, 22 lug 2008

Attenzione! Questa non si chiama fuga.

Per Fuga s'intende una forma musicale spesso suonata a bordo di organi motore, tubi di scappamento e da ladri in galera.

Storia.

Origini.

La Fuga nacque a partire dal Ricercare (detto anche Ricercato) nel Tardo Rinascimento ad opera del tris-tris-nonno di Do Nascimento, famoso Violista di corte presso Re Lupo Gisberto MCXDIV di Iuccalone di Lussenlavia. Ricercato (perlappunto) dalle autorità Poloslovacche, si diede alla Fuga e giunse in territorio Lussenlavo, rifugiandosi a corte. Un giorno, durante un'esercitazione dell'orchestra, provò ad eseguire una parte all'unisono con un altro violista, il quale, ovviamente, entrò circa 13 battute dopo il dovuto. Il risultato, però, era gradevole: era appena stata eseguita la prima Fuga.

Sviluppi.

La Fuga raggiunse il massimo splendore con Johnny Sebastian Bach, che soleva utilizzarla in qualsiasi occasione, persino nelle pause tra un pezzo e l'altro. Johnny aveva circa 8 mogli, 167 figli e 4 nonne cui tener dietro ed era al servizio di 7 Re, 23 Vassalli e 51 chiese appartenenti a tutte le confessioni cristiane: non stupisce, dunque, che fosse divenuto un maestro nella Fuga. Suo è anche il manuale "L'Arte della Fuga", attualmente di grande successo nelle carceri cinesi.

La Fuga nella musica contemporanea.

Gli "artisti" dodecafonici e quelli contemporanei hanno da sempre un'attrazione quasi patologica nei confronti della Fuga: secondo una teoria elaborata dal noto esperto di musicologia Pino Scotto, essi la confondono con un termine molto simile, mentre, secondo i suoi acerrimi rivali, Piero & Alberto Angela, la loro morbosa attrazione verso la Fuga è determinata da un tentativo di riavvicinarsi al pubblico (finora ritenuto rozzo, ignorante e posseduto da Satana tramite la tonalità) che sembra apprezzare parecchio questa forma musicale: non è raro, infatti, che nel corso di un concerto di musica dodecafonica tutto il pubblico esca dalla sala urlando, creando così una Fuga a centinaia di voci.


Struttura di una Fuga.

Fuga a 4 voci (la più tipica).

  • Per prima cosa, è necessario inventarsi un soggetto. Esso deve avere alcuni caratteri peculiari:
    • Non dev'essere un soggetto alquanto losco: già state scrivendo una Fuga, se poi rendete protagonista della stessa un furfante potreste essere arrestati dai carabinieri per concorso a delinquere.
    • Dev'essere composto interamente da valori molto lunghi (almeno 16/4) o molto brevi (non oltre 1/64).
    • È necessario che esso sia adatto all'imitazione. Adesso state continuando a chiedervi perché l'Arte della Fuga è tanto diffusa nelle carceri cinesi?
  • A questo punto, è possibile comporre il controsoggetto. Come dice il nome, esso entrerà dopo il soggetto e vi andrà contro, creando risse talora mortali. Per prevenire questo rischio, si può provare ad inserire tra i due un muretto, ma fate attenzione: se esso sarà troppo pesante potrebbero esserci crolli nello spartito (che sarebbe, oltretutto, molto difficile da trasportare).
  • La sezione centrale è costituita dai cosiddetti Divertimenti, ossia frammenti di soggetto e controsoggetto legati tra loro. Per crearli, provate a tagliare il materiale di partenza con un paio di forbici dalla punta arrotondata, poi riuniteli a casaccio con tanta colla vinilica. Di solito funziona. Di solito...
  • Nel finale non è raro che vi siano gli Stretti, ossia parti ove le voci vengono compresse a qualche decina di Bar per rientrare nel minor spazio possibile. La costruzione di questa parte, in passato, era molto difficile: era necessario comprimere manualmente soggetto e controsoggetto, che, attualmente, invece, possono essere schiacciati mediante l'utilizzo di presse, autoclavi o frigoriferi a pedali. I compositori del passato, di conseguenza, sviluppavano spesso una forza che, pur non essendo neppure lontanamente paragonabile a quella di Colui Il Quale Elargisce Calci Rotanti, poteva esser quantificata in un millesimo circa di quella del suo vice.

Fuga a 200 o più voci.

Molto frequente, come già detto, durante i concerti di musica dodecafonica, può avvenire anche nel corso di eventi quali il Festivalbar od i concerti di Mariottide: centinaia di persone iniziano a fuggire gridando e le voci, intrecciandosi tra di loro, danno origine ad un contrappunto che ha del miracoloso. Purtroppo, i compositori non hanno sinora dato gran risalto a questa meravigliosa forma musicale.

Voci correlate.

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