Fuga (musica): differenze tra le versioni
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=== Fuga a 4 voci (la più tipica). === |
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Per prima cosa, è necessario inventarsi un soggetto. Esso deve avere alcuni caratteri peculiari: |
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*Non dev'essere un soggetto alquanto losco: già state scrivendo una Fuga, se poi rendete protagonista della stessa un [[Osama Bin Laden|furfante]] potreste essere arrestati dai [[carabinieri]] per concorso a delinquere. |
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*A questo punto, è possibile comporre il controsoggetto. Come dice il nome, esso entrerà dopo il soggetto e vi andrà contro, creando risse talora mortali. Per prevenire questo rischio, si può provare ad inserire tra i due un muretto, ma fate attenzione: se esso sarà troppo pesante potrebbero esserci crolli nello spartito (che sarebbe, oltretutto, molto difficile da trasportare). |
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*La sezione centrale è costituita dai cosiddetti ''Divertimenti'', ossia frammenti di soggetto e controsoggetto legati tra loro. Per crearli, provate a tagliare il materiale di partenza con un paio di [[forbici dalla punta arrotondata]], poi riuniteli a casaccio con tanta [[colla vinilica]]. Di solito funziona. Di solito... |
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*Nel finale non è raro che vi siano gli ''Stretti'', ossia parti ove le voci vengono compresse a qualche decina di Bar per rientrare nel minor spazio possibile. La costruzione di questa parte, in passato, era molto difficile: era necessario comprimere manualmente soggetto e controsoggetto, che, attualmente, invece, possono essere schiacciati mediante l'utilizzo di presse, autoclavi o [[Frigo a pedali|frigoriferi a pedali]]. I compositori del passato, di conseguenza, sviluppavano spesso una forza che, pur non essendo neppure lontanamente paragonabile a quella di [[Chuck Norris|Colui Il Quale Elargisce Calci Rotanti]], poteva esser quantificata in un millesimo circa di quella del [[Bruce Lee|suo vice]]. |
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=== Fuga a 200 o più voci. === |
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Molto frequente, come già detto, durante i concerti di musica dodecafonica, può avvenire anche nel corso di eventi quali il [[Sindrome da Festivalbar|Festivalbar]] od i concerti di [[Mariottide]]: centinaia di persone iniziano a fuggire gridando e le voci, intrecciandosi tra di loro, danno origine ad un contrappunto che ha del miracoloso. Purtroppo, i compositori non hanno sinora dato gran risalto a questa meravigliosa forma musicale. |
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== Voci correlate. == |
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*[[Johann Sebastian Bach]]. |
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*[[Violista]]. |
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*[[Dodecafonia]]. |
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Versione delle 22:07, 3 gen 2008
Per Fuga s'intende una forma musicale spesso suonata a bordo di organi motore, tubi di scappamento e da ladri in galera.
Storia.
Origini.
La Fuga nacque a partire dal Ricercare (detto anche Ricercato) nel Tardo Rinascimento ad opera del tris-tris-nonno di Do Nascimento, famoso Violista di corte presso Re Lupo Gisberto MCXDIV di Iuccalone di Lussenlavia. Ricercato (perlappunto) dalle autorità Poloslovacche, si diede alla Fuga e giunse in territorio Lussenlavo, rifugiandosi a corte. Un giorno, durante un'esercitazione dell'orchestra, provò ad eseguire una parte all'unisono con un altro violista, il quale, ovviamente, entrò circa 13 battute dopo il dovuto. Il risultato, però, era gradevole: era appena stata eseguita la prima Fuga.
Sviluppi.
La Fuga raggiunse il massimo splendore con Johnny Sebastian Bach, che soleva utilizzarla in qualsiasi occasione, persino nelle pause tra un pezzo e l'altro. Johnny aveva circa 8 mogli, 167 figli e 4 nonne cui tener dietro ed era al servizio di 7 Re, 23 Vassalli e 51 chiese appartenenti a tutte le confessioni cristiane: non stupisce, dunque, che fosse divenuto un maestro nella Fuga. Suo è anche il manuale "L'Arte della Fuga", attualmente di grande successo nelle carceri cinesi.
La Fuga nella musica contemporanea.
Gli "artisti" dodecafonici e quelli contemporanei hanno da sempre un'attrazione quasi patologica nei confronti della Fuga: secondo una teoria elaborata dal noto esperto di musicologia Pino Scotto, essi la confondono con un termine molto simile, mentre, secondo i suoi acerrimi rivali, Piero & Alberto Angela, la loro morbosa attrazione verso la Fuga è determinata da un tentativo di riavvicinarsi al pubblico (finora ritenuto rozzo, ignorante e posseduto da Satana tramite la tonalità) che sembra apprezzare parecchio questa forma musicale: non è raro, infatti, che nel corso di un concerto di musica dodecafonica tutto il pubblico esca dalla sala urlando, creando così una Fuga a centinaia di voci.
Struttura di una Fuga.
Fuga a 4 voci (la più tipica).
- Per prima cosa, è necessario inventarsi un soggetto. Esso deve avere alcuni caratteri peculiari:
- Non dev'essere un soggetto alquanto losco: già state scrivendo una Fuga, se poi rendete protagonista della stessa un furfante potreste essere arrestati dai carabinieri per concorso a delinquere.
- Dev'essere composto interamente da valori molto lunghi (almeno 16/4) o molto brevi (non oltre 1/64).
- È necessario che esso sia adatto all'imitazione. Adesso state continuando a chiedervi perché l'Arte della Fuga è tanto diffusa nelle carceri cinesi?
- A questo punto, è possibile comporre il controsoggetto. Come dice il nome, esso entrerà dopo il soggetto e vi andrà contro, creando risse talora mortali. Per prevenire questo rischio, si può provare ad inserire tra i due un muretto, ma fate attenzione: se esso sarà troppo pesante potrebbero esserci crolli nello spartito (che sarebbe, oltretutto, molto difficile da trasportare).
- La sezione centrale è costituita dai cosiddetti Divertimenti, ossia frammenti di soggetto e controsoggetto legati tra loro. Per crearli, provate a tagliare il materiale di partenza con un paio di forbici dalla punta arrotondata, poi riuniteli a casaccio con tanta colla vinilica. Di solito funziona. Di solito...
- Nel finale non è raro che vi siano gli Stretti, ossia parti ove le voci vengono compresse a qualche decina di Bar per rientrare nel minor spazio possibile. La costruzione di questa parte, in passato, era molto difficile: era necessario comprimere manualmente soggetto e controsoggetto, che, attualmente, invece, possono essere schiacciati mediante l'utilizzo di presse, autoclavi o frigoriferi a pedali. I compositori del passato, di conseguenza, sviluppavano spesso una forza che, pur non essendo neppure lontanamente paragonabile a quella di Colui Il Quale Elargisce Calci Rotanti, poteva esser quantificata in un millesimo circa di quella del suo vice.
Fuga a 200 o più voci.
Molto frequente, come già detto, durante i concerti di musica dodecafonica, può avvenire anche nel corso di eventi quali il Festivalbar od i concerti di Mariottide: centinaia di persone iniziano a fuggire gridando e le voci, intrecciandosi tra di loro, danno origine ad un contrappunto che ha del miracoloso. Purtroppo, i compositori non hanno sinora dato gran risalto a questa meravigliosa forma musicale.