Franco Fiorito, detto scrofone unto da chiunque l'abbia appena visto, è un politico che ispira fiducia a pelle, consigliere regionale PDL del Lazio nonché ex-tesoriere e divoratore di finanziamenti pubblici ad interim, ovviamente a totale insaputa del presidente Renata Polverini, che lo ha sempre scambiato per il Giardiniere Manolo.

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Franco Fiorito.
Franco Fiorito brinda al ritratto fattogli da Walt Disney per sdebitarsi del suo gentile invito a cena.
« Aòò, à sceff, du' bucatini 'a matriciana e 'na coda 'a vaccinara, mettili sur conto de' i contribbuenti der lazzio! »
(Franco Fiorito mentre gestisce i soldi pubblici in modo irreprensibile)
« Io voto a lui perché così magna lui e fa magnà pure noi! »
« Mio figlio è intelligente, a 3 anni già mi fregava i soldi dal portafogli! »
(Madre di fiorito depone in sua difesa)
« Qua da noi se te piace er cazzo te devi dimette ma se te magni i sordi nostri vabbene. »
(Futuro elettore laziale del Movimento 5 stelle su Franco Fiorito)

Vita

 
Franco Fiorito viene assistito da un portaborse durante una sessione di spaghetti colle cozze.

Franco Fiorito nasce ad Anagni, do' ce bevi e ce magni[1], vicino a Frosinone. Fin da piccolo mostra spiccate doti politiche, soprattutto a scuola, dove riesce a farsi eleggere rappresentate di classe in cambio delle risposte corrette ai compiti[2] e delle merende di tutti gli altri alunni. Si rivelò brillante anche sul piano del rendimento didattico poiché, grazie ad un disturbo ghiandolare, riuscì a passare per alunno di terza media prima ancora di aver finito la quinta elementare e a liberarsi dal gioco della scuola dell'obbligo anzi tempo, per poi dedicarsi a quella che sarà la passione di una vita: magnà.

Carriera politica

Distintosi per il suo aplomb e portamento sobrio, Fiorito ha da sempre posseduto ed espresso molteplici idee brillanti per migliorare la sua amata regione. In primis, la costruzione di un portale spazio-temporale per collegare Cassino e Viterbo. Successivamente, una monorotaia che girasse intorno al Colosseo.

Purtroppo s'è rivelato un pensatore troppo geniale per essere apprezzato dai contemporanei ed è stato costretto a ripiegare su qualcosa di più digeribile dal popolo: spaghetti, lasagne, fettuccine, arrosti, stufati, struffoli, babbà e chi più ne ha più ne metta. Inutile dire che fu un successone.
La campagna elettorale culinaria a base de pecorino sardo l'ha portato in alto, ma così in alto, da suscitare le invidie dei suoi colleghi di giunta, stufi di non riuscire a mettere la forchetta su nulla che non sia una foglia d'insalata durante le cene comunali. Da qui l'accusa di Magna-magna, per cui è indagato da due magistrati, un nutrizionista e una guida ai migliori ristoranti di Roma.

Il nome d'arte

Un pomeriggio fu aiutato da quattro amici a salire sulla sua nova, fiammante Harley-Davidson: appena lo mollarono, non riuscì a ingranare la prima e, con un tonfo sordo, cadde su fianco bestemmiando. Da quel momento fu "Er Batman".[3]

Galleria

Note

  1. ^ Preludio a quello che sarebbe stato il suo destino.
  2. ^ Che egli stesso inventava.
  3. ^ In questo caso, Nonciclopedia si scusa con il lettore per la momentanea incapacità di riuscire ad essere più divertente della realtà stessa.

Voci correlate