Francesco II delle Due Sicilie (visualizza wikitesto)
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, 13 anni fa→Il tramonto del regno
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Dopo qualche giorno di duro [[lavoro]], re Francesco II di Borbone venne a sapere da un suo consigliere che di lì a pochi mesi sarebbe arrivato, armato di spingarda e spiedo per polli, un certo [[Giuseppe Garibaldi|Peppino Garibaldi]] con 1000 uomini a far casino. Dopo un sonoro "''Ecchisenefotte!''", Francesco II di Borbone continuò a governare facendo finta di nulla. Non si sa il perché di quella reazione. Molti ipotizzano che, durante la notizia, in TV ci fosse la finale di Champions '''Impero Astro-Ungarico'''-'''[[Vaticano]]'''. Altri invece si limitano a sostenere che il consigliere si fosse rivolto al re chiamandolo semplicemente "Sua maestà" e non "Sua maestà Di Borbone" e ciò causava al re reazioni come [[crisi epilettiche]] o sordità
improvvisa, come nel nostro caso.
Appena Peppino e i suoi 1000 sbarcarono a [[Calatafami]] con i loro forconi, falci e mietitrebbie <ref>Molti soldati pensavano che Garibaldi fosse un impresario agricolo</ref>, furono accolti da
Appena iniziata la battaglia, 10000 di loro s'arresero e i 2000 soldati rimasti perirono sotto i colpi del [[mietitrebbia]]. Punizione divina? Probabile. Francesco II di Borbone allora chiese aiuto strisciando a [[Vittorio Emanuele II]]. È rimasta famosa la risposta di Vittorio Emanuele II: "''Puppa! Ora ti invado anche io!''". Così, attaccato da due diversi eserciti, il nostro amato re Di Borbone disse: "''Cara pensaci un attimo tu alla guerra, io vado a comprare le sigarette. Però le tabaccherie del napoletano non mi piacciono, quindi vado in quella di [[Gaeta]]''". Non tornò più, ma inviò un SMS alla moglie dicendole di andare da lui a Gaeta che avevano aperto un nuovo [[centro commerciale]] in cui vendevano fuseaux della sua taglia.[[File:Francesco II DI Borbone.jpg|Un gran campanile posa dietro Francesco II DI Borbone paparazzato in abito da sposa|thumb|200px]]
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