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Nel lontano [[2065]], la [[Terra]] è infestata dalla minaccia dei ''phantom'', una misteriosa forma di vita [[alieni|aliena]] a cui basta entrare a contatto con un essere umano per succhiare la sua [[anima]], trasformando la [[vittima]] in un guscio vuoto, pronto per entrare a far parte di [[CL]]. La Terra è letteralmente messa in [[ginocchio]] dagli spietati alieni, complice anche la mancata invenzione del [[Daitarn III]], e l'intera razza umana è costretta a vivere in [[città]] sparse nel [[mondo]] protette da barriere di [[Tenda con le perline|tende con le perline]].
La protagonista della vicenda è '''Aki Ross''', una giovane e promettente [[scienziati giapponesi|scienziata giapponese]] che, come vuole la tradizione dei film
La stessa Aki in passato è stata contagiata dai ''phantom'' ma, grazie all'aiuto del quinto ''spirito'', raccattato durante un momento di rara [[allegria]] dal [[cadavere]] di un [[bambino morto]], riesce temporaneamente ad isolare l'[[infezione]]. Durante una delle sue sessioni di ricerca al di fuori della città, Aki viene salvata da un attacco dei ''phantom'' da una squadra di [[marines]] [[fantasy]] spaziali chiamata ''Deep Eyes''. Il caso vuole che, tra migliaia e migliaia di marines, la dottoressa abbia incontrato proprio la squadra capitanata da '''Gray Edwards''', ex quarterback della squadra di [[football americano]] nonché fidanzato di Aki ai tempi del [[liceo]].
[[File:Rinoa e Kratos.jpg|thumb|left|350px|Oppure pensavate di vedere questo<ref>Uhm, quest'immagine ha qualcosa di strano, ma non riesco a capire cosa.</ref>?]]
Proprio mentre i due erano immersi in complicate discussioni filosofiche sull'amore quali "''Mi sento confusa''", "''Avevo bisogno dei miei spazi''" e "''[[Elio e le Storie Tese|Ci sono rimasto molto male perché ho saputo che sei uscita con Tafano ieri sera]]''", sbuca fuori un'altra delle classiche personalità presenti in tutti i film
Hein propone al Concilio Mondiale<ref>Che cavolo di fine ha fatto l'[[ONU]]?</ref> una soluzione un tantino drastica: attaccare direttamente il luogo in cui vivono i ''phantom'', identificato come un [[meteorite]] che si avvicina sempre di più all'[[orbita]] del pianeta. Gli eserciti terrestri hanno un [[asso]] nella [[manica]]: '''Zeus''', un fighissimo [[cannone]] spaziale realizzato grazie ai fondi inizialmente stanziati per installare la [[fibra ottica]] in [[Italia]]. Fortunatamente i capoccioni del Concilio Mondiale non sono esattamente d'accordo con la proposta di Hein, in quanto il cannone attinge alle energie del pianeta stesso e potrebbe finire col distruggerlo. A nulla serve la fermezza del Generale, né i suoi brillanti tentativi di [[dialogo]]:
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Abbandonata la strada del dialogo, risultata stranamente inefficace, Hein escogita un geniale [[stratagemma]] per assicurarsi l'appoggio del Concilio; approfittando della [[pausa]] [[sigaretta]], il generale disattiva le barriere difensive della città, costringendo le forze terrestri a tentare la [[strada]] del [[contrattacco]]. Il piano funziona; il Concilio decide di usare il cannone, sia perché il [[meteorite]] che ospita i ''phantom'' minaccia di schiantarsi sulla terra e nessuno era ancora riuscito a trovare [[Bruce Willis]], sia perché i ''phantom'' stavano ciucciandosi come gustosi [[chupa-chups]] gli abitanti della città, priva di difese.
[[Monty Python|E ora qualcosa di completamente diverso]]: l'[[apocalisse]]! Il meteorite, sempre più vicino alla terra, sfrigola, i ''phantom'' attaccano a milioni e il cannone, pur facendo la sua porca figura, sta prosciugando
[[File:Final_fantasy_the_spirits_within_phantom.jpg|thumb|left|350px|Un marine spaziale combatte contro un gigantesco mostro che ancora non è stato finito di animare. Ah, no, aspettate, è un ''phantom''.]]
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Il film costò alla Squaresoft ben 137 milioni di [[dollari]]. Il tutto senza considerare che, per creare la ''Square Pictures'', l'azienda giapponese acquistò un set di studios cinematografici alle [[Hawaii]], ambiente ritenuto necessario allo sviluppo della pellicola da parte del cast e da parte della moglie del [[regista]].
Inizialmente il film doveva intitolarsi semplicemente [[Gaia]], ma alcune minacce di [[querela]] da parte della [[Rai]] e la [[necessità]] di infilare il nome [[Final Fantasy]] da qualche parte nel titolo fecero cambiare idea alla produzione. La versione iniziale del film era più oscura, complessa e satura di [[cliché]] del genere
Gli autori, al momento di sviluppare il film, si resero conto che il film doveva essere distribuito negli [[USA]], e non in [[Giappone]], e decisero che forse non era il caso di complicare troppo la trama. La volontà di [[Daniele Luttazzi|ridurre il contenuto del film per venire incontro alle capacità del pubblico occidentale]] costrinse persino lo staff a sostituire alcune scene già girate, tipo quelle in cui si sviluppa effettivamente una storia d'amore tra Gray ed Aki che va oltre al [[quasi bacio]] ed al ''minchia quanto scopavamo al liceo'' della versione definitiva. In una delle scene finali Aki fa persino una scioccante rivelazione:
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