Final Fantasy: The Spirits Within: differenze tra le versioni

sostituisco {{u}} {{s}} con tag HTML <u> e <del>
(fun -> fan)
(sostituisco {{u}} {{s}} con tag HTML <u> e <del>)
Riga 17:
Nel lontano [[2065]], la [[Terra]] è infestata dalla minaccia dei ''phantom'', una misteriosa forma di vita [[alieni|aliena]] a cui basta entrare a contatto con un essere umano per succhiare la sua [[anima]], trasformando la [[vittima]] in un guscio vuoto, pronto per entrare a far parte di [[CL]]. La Terra è letteralmente messa in [[ginocchio]] dagli spietati alieni, complice anche la mancata invenzione del [[Daitarn III]], e l'intera razza umana è costretta a vivere in [[città]] sparse nel [[mondo]] protette da barriere di [[Tenda con le perline|tende con le perline]].
 
La protagonista della vicenda è '''Aki Ross''', una giovane e promettente [[scienziati giapponesi|scienziata giapponese]] che, come vuole la tradizione dei film {{S|<del>di [[fantascienza]]}}</del> [[fantasy]], è anche una [[figa]] della [[Madonna]]. La giovane è perseguitata da [[sogni]] ricorrenti riguardanti gli alieni, la distruzione del mondo e, talvolta, la [[nonna]] Cesira che cerca a tutti i costi di darle un [[ambo]] da giocare sulla [[ruota]] di [[Napoli]]. A causa di questi sogni la giovane, assieme al suo {{S|<del>protettore}}</del> mentore, il '''dr. Sid''', percorre il mondo alla ricerca degli ''spiriti'', otto magiche anime contenute all'interno di altrettante forme di [[vita]] differenti. Secondo i due scienziati una volta riuniti gli ''spiriti'', la razza umana potrebbe sfruttare il loro potere per poter debellare i ''phantom''. O forse era la [[ritenzione idrica]]. Sapete com'è, no? I caratteri giapponesi si assomigliano tutti.
 
La stessa Aki in passato è stata contagiata dai ''phantom'' ma, grazie all'aiuto del quinto ''spirito'', raccattato durante un momento di rara [[allegria]] dal [[cadavere]] di un [[bambino morto]], riesce temporaneamente ad isolare l'[[infezione]]. Durante una delle sue sessioni di ricerca al di fuori della città, Aki viene salvata da un attacco dei ''phantom'' da una squadra di [[marines]] [[fantasy]] spaziali chiamata ''Deep Eyes''. Il caso vuole che, tra migliaia e migliaia di marines, la dottoressa abbia incontrato proprio la squadra capitanata da '''Gray Edwards''', ex quarterback della squadra di [[football americano]] nonché fidanzato di Aki ai tempi del [[liceo]].
 
[[File:Rinoa e Kratos.jpg|thumb|left|350px|Oppure pensavate di vedere questo<ref>Uhm, quest'immagine ha qualcosa di strano, ma non riesco a capire cosa.</ref>?]]
Proprio mentre i due erano immersi in complicate discussioni filosofiche sull'amore quali "''Mi sento confusa''", "''Avevo bisogno dei miei spazi''" e "''[[Elio e le Storie Tese|Ci sono rimasto molto male perché ho saputo che sei uscita con Tafano ieri sera]]''", sbuca fuori un'altra delle classiche personalità presenti in tutti i film {{S|<del>[[Film catastrofico americano|catastrofici di fantascienza]]}}</del> [[fantasy]], ossia il pezzo grosso dell'[[esercito]] incazzato col mondo capace solo di combinare guai e catastrofi. In ''The Spirits Within'' questa figura è incarnata dal '''generale Hein''', un uomo che odia talmente tanto i [[compromessi]] da non andare mai al [[lago]], perché pensa che sia un compromesso tra il [[mare]] e la [[montagna]]<ref>[[Benito Mussolini|Dov'è che l'ho già sentita?]]</ref>.
 
Hein propone al Concilio Mondiale<ref>Che cavolo di fine ha fatto l'[[ONU]]?</ref> una soluzione un tantino drastica: attaccare direttamente il luogo in cui vivono i ''phantom'', identificato come un [[meteorite]] che si avvicina sempre di più all'[[orbita]] del pianeta. Gli eserciti terrestri hanno un [[asso]] nella [[manica]]: '''Zeus''', un fighissimo [[cannone]] spaziale realizzato grazie ai fondi inizialmente stanziati per installare la [[fibra ottica]] in [[Italia]]. Fortunatamente i capoccioni del Concilio Mondiale non sono esattamente d'accordo con la proposta di Hein, in quanto il cannone attinge alle energie del pianeta stesso e potrebbe finire col distruggerlo. A nulla serve la fermezza del Generale, né i suoi brillanti tentativi di [[dialogo]]:
Riga 29:
Abbandonata la strada del dialogo, risultata stranamente inefficace, Hein escogita un geniale [[stratagemma]] per assicurarsi l'appoggio del Concilio; approfittando della [[pausa]] [[sigaretta]], il generale disattiva le barriere difensive della città, costringendo le forze terrestri a tentare la [[strada]] del [[contrattacco]]. Il piano funziona; il Concilio decide di usare il cannone, sia perché il [[meteorite]] che ospita i ''phantom'' minaccia di schiantarsi sulla terra e nessuno era ancora riuscito a trovare [[Bruce Willis]], sia perché i ''phantom'' stavano ciucciandosi come gustosi [[chupa-chups]] gli abitanti della città, priva di difese.
 
[[Monty Python|E ora qualcosa di completamente diverso]]: l'[[apocalisse]]! Il meteorite, sempre più vicino alla terra, sfrigola, i ''phantom'' attaccano a milioni e il cannone, pur facendo la sua porca figura, sta prosciugando {{S|<del>il lifestream}}</del> le energie del pianeta. Fortunatamente Aki trova l'ultimo ed ottavo spirito, che, guarda caso era proprio il ''phantom'' che stava contaminando la dottoressa. Ma guarda tu le coincidenze, a volte. La collezione di spiriti è ormai completa; rinunciando a malincuore all'idea di rivenderla su [[eBay]], la protagonista, assieme al Dr. Sid ed a Gray, si prepara ad utilizzarla per combattere gli alieni.
 
[[File:Final_fantasy_the_spirits_within_phantom.jpg|thumb|left|350px|Un marine spaziale combatte contro un gigantesco mostro che ancora non è stato finito di animare. Ah, no, aspettate, è un ''phantom''.]]
Riga 41:
Il film costò alla Squaresoft ben 137 milioni di [[dollari]]. Il tutto senza considerare che, per creare la ''Square Pictures'', l'azienda giapponese acquistò un set di studios cinematografici alle [[Hawaii]], ambiente ritenuto necessario allo sviluppo della pellicola da parte del cast e da parte della moglie del [[regista]].
 
Inizialmente il film doveva intitolarsi semplicemente [[Gaia]], ma alcune minacce di [[querela]] da parte della [[Rai]] e la [[necessità]] di infilare il nome [[Final Fantasy]] da qualche parte nel titolo fecero cambiare idea alla produzione. La versione iniziale del film era più oscura, complessa e satura di [[cliché]] del genere {{S|<del>[[sci-fi]]}}</del> [[fantasy]] rispetto a quella definitiva; era presente una [[New York]] divisa in "''città alta''", ricca e figa, e "''città bassa''", povera e sfigata, un gruppo di poliziotti corrotti che se la pigliava coi più deboli, venditori d'[[ossigeno]], [[Will Smith]] e persino una specie di versione {{S|<del>futuristica}}</del> fantasy della [[legione straniera]] composta da versioni [[cyborg]] di [[Stanlio e Ollio]]. Un personaggio importantissimo nella versione originale della storia era una bambina di nome Meg, malata di una qualche malattia terminale e dotata di misteriosi poteri magici di magia. Nella versione finale di Meg è rimasto soltanto il cadavere, neanche visto, ma soltanto raccontato, che funge da contenitore per il quinto spirito.
 
Gli autori, al momento di sviluppare il film, si resero conto che il film doveva essere distribuito negli [[USA]], e non in [[Giappone]], e decisero che forse non era il caso di complicare troppo la trama. La volontà di [[Daniele Luttazzi|ridurre il contenuto del film per venire incontro alle capacità del pubblico occidentale]] costrinse persino lo staff a sostituire alcune scene già girate, tipo quelle in cui si sviluppa effettivamente una storia d'amore tra Gray ed Aki che va oltre al [[quasi bacio]] ed al ''minchia quanto scopavamo al liceo'' della versione definitiva. In una delle scene finali Aki fa persino una scioccante rivelazione: