Estrema unzione

« ..ad untionem morituri ubi est accessaturam, ivi est decessum et non mortem. Ungemur anus quid costipationem spurgat at fottituram pecunia chiochiorus....penis equinuus...  »

(Mosconi)

L'Estrema unzione è uno dei sette sacramenti della Chiesa Cattolica.

Essa sarebbe una sorta di viatico per l'aldilà, ma, a detta di molti osservatori, ha il potere di accelerare i decessi, tant'è che gli eredi frettolosi ricorrono ad essa al fine di potere finalmente afferrare i beni del defungendo.

Dispositivo sacramentale

Il celebrante l'estrema unzione mentre si appresta a soffocare il moribondo

Il prete addetto, cioè l'untore, riconoscibile perché porta un avvoltoio su ciascuna spalla, interviene solo in seguito alle insistenze degli eredi; è vestito di nero e viola ed applica del cerone sulla faccia in modo da apparire spettrale; ciò è indispensabile per spaventare il malato che, talvolta, muore appena lo vede. Inoltre porta un fornelletto in cui bruciano incenso, diossina e scorze di carrubba in modo da impedire all'ammalato di respirare.

Un officiante l'estrema unzione mentre terrorizza il moribondo. Intorno si vedono i parenti pronti a festeggiare.

Tra preghiere e salmodi spiega al dipartente i vantaggi del decesso invece che della semlice morte illustrando i risparmi di vitto, alloggio, vestiario, tasse bollette, ecc. Infine convince la vittima a lasciare tutti i suoi beni alla Chiesa. Questa operazione è detta "mano morta" in quanto, mentre parla, il celebrante palpeggia le parti intime del decessante. Se l'ammalato acconsente infine lo unge; se non acconsente è lo stesso.

La sostanza utilizzata per l'unzione è detta olio, ma in realtà è una pasta giallastra dall'odore di caccole, gorgonzola e trementina. E'una sostanza urticante, fortemente acida e che provoca tachicardia, strabuzzamento degli occhi,febbre. Viene appositamente fabbricata dalle Suore di Santa Arrapatina, un ordine penitente dedito ai venefici.

Infine il celebrante benedice sia la casa sia la vittima orami decessata.

la benedizione oggi avviene con rito mosconico cioè scopino del cesso ed urine

Questa cerimonia assicura che l'ammalato non migliorerà più il suo stato di salute ed inevitabilmente morirà in poche ore, cioè la prima volta che andrà in bagno, come dice il nome decesso.

L'estrema unzione nella riforma di Papa Mosconi

Con il tipico rigore del filosofo, Papa Mosconi fissa una fondamentale differenze tra morte e decesso, essendo solo il secondo oggetto di estrema unzione. La differenza sarebbe tutta nel modo in cui avviene la dipartita, dunque è la causa stessa dell'evento a determinarne la classificazione. Tutto dipende dal fatto che l'ammalato muoia o no nel cesso. Papa Mosconi ha radicalmente innovato questa funzione:

• innanzitutto le Suore Arrapatine sono state esautorate dalla produzione dell'olio santo per la loro abitudine di sbattere, sia le porte che altro.

Attualmente la sostanza viene prodotta dalla Ditta Mosconi G. di Verona.

• In secondo luogo la donazione dei beni del decessando non va più fatta alla Chiesa ma direttamente al Papa (Papa Mosconi).

• Infine la mano morta non viene più fatta dal prete celebrante ma dalle Suore Arrapatine che, per meglio indurre il malato alla donazione, di tanto in tanto gli strizzano i coglioni con forza.

• Infine il cadavere decessato viene venduto alla Ditta di Insaccati G.Mosconi di Verona.

Statistiche

Le statistiche attestano la grande efficacia dell'estrema unzione; difatti il 100% degli unti è morta e mai nessuno è sfuggito agli effetti dell'olio santo. L'olio santo si produce cancellando dall'etichetta originale le parole "di ricino.Concentrato."