Dumbo: differenze tra le versioni

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Ricominciamo.
Ricominciamo.
Tutto comincia in un circo (un altro, non quello di prima) dove c'è un elefantessa di nome Jumbo che aspetta un <span style="text-decoration:line-through;">bambino</span><noinclude> elefantino, il quale ovviamente viene portato da una cicogna <ref> Che si è evidentemente dopata come un ciclista per riuscire a portare questo bebè di 100 Kg e passa</ref>. Le altre elefantesse, invidiose di Jumbo perchè a differenza loro deve aver visto una proboscide di qualche elefante visto che ha avuto un figlio, si sfogano sul piccoletto insultandolo perché ha le orecchie grandi<ref> O almeno, è l'unica interpretazione possibile in un film Disney dell'insulto "Ricchione!"</ref>. La madre di Dumbo, intanto, presa da un attacco di panico post-parto<ref> Che poi, il pargolo gli è stato portato dalla cicogna, mica ha partorito, di che si lamenta?</ref> da di matto e viene quindi rinchiusa <span style="text-decoration:line-through;">in attesa dell'offerta del macellaio</span><noinclude> che si riprenda. Dumbo, che tra le altre sfighe non può parlare, ormai solo, non può fare altro che mandare a fanculo tutti mentalmente e prendersi una sonora sbornia insieme al suo amico topo<ref> Non [[topolino (personaggio)|lui]], un altro</ref>.[[File: Elefanti rosa.jpg|left|thumb|300px|Un solo fotogramma è sufficiente per evidenziare il livello di liquefazione mentale raggiunto dai creatori di questa scena]] Qui inizia una delle scene più psichedeliche e malate mai partorite dalla mente di [[Walt Disney|Uàl Disnei]], qualcosa che non vedrete neanche facendovi di metanfetamina da ubriachi: Dieci. Interi. Minuti. Di. Elefanti. {{Colore|#CC66FF|ROSA}}. E non sono elefanti normali, che si limitano a gironzolare, mangiare noccioline e fare a gara a chi ha la proboscide più lunga. No, questi elefanti {{Colore|#CC66FF|ROSA}} si sciolgono, ballano e cambiano forma ogni fottuti 5 secondi. Come se non bastasse cantano, come da regola per un film Disney. La mattina dopo Dumbo si sveglia in cima ad un albero, con un tatuaggio sulla zampa posteriore sinistra e 12 richieste d'amicizia su [[Facebook]]. La prima cosa che pensa è:
Tutto comincia in un circo (un altro, non quello di prima) dove c'è un elefantessa di nome Jumbo che aspetta un <span style="text-decoration:line-through;">bambino</span><noinclude> elefantino, il quale ovviamente viene portato da una cicogna <ref> Che si è evidentemente dopata come un ciclista per riuscire a portare questo bebè di 100 Kg e passa</ref>. Le altre elefantesse, invidiose di Jumbo perchè a differenza loro deve aver visto una proboscide di qualche elefante visto che ha avuto un figlio, si sfogano sul piccoletto insultandolo perché ha le orecchie grandi<ref> O almeno, è l'unica interpretazione possibile in un film Disney dell'insulto "Ricchione!"</ref>. La madre di Dumbo, intanto, presa da un attacco di panico post-parto<ref> Che poi, il pargolo gli è stato portato dalla cicogna, mica ha partorito, di che si lamenta?</ref> da di matto e viene quindi rinchiusa <span style="text-decoration:line-through;">in attesa dell'offerta del macellaio</span><noinclude> che si riprenda. Dumbo, che tra le altre sfighe non può parlare, ormai solo, non può fare altro che mandare a fanculo tutti mentalmente e prendersi una sonora sbornia insieme al suo amico topo<ref> Non [[topolino (personaggio)|lui]], un altro</ref>.[[File: Elefanti rosa.jpg|left|thumb|300px|Un solo fotogramma è sufficiente per evidenziare il livello di liquefazione mentale raggiunto dai creatori di questa scena]] Qui inizia una delle scene più psichedeliche e malate mai partorite dalla mente di [[Walt Disney|Uàl Disnei]], qualcosa che non vedrete neanche facendovi di metanfetamina da ubriachi: Dieci. Interi. Minuti. Di. Elefanti. {{Colore|#CC66FF|ROSA}}. E non sono elefanti normali, che si limitano a gironzolare, mangiare noccioline e fare a gara a chi ha la proboscide più lunga. No, questi elefanti {{Colore|#CC66FF|ROSA}} si sciolgono, ballano e cambiano forma ogni fottuti 5 secondi. Come se non bastasse cantano, come da regola per un film Disney. La mattina dopo Dumbo si sveglia in cima ad un albero, con un tatuaggio sulla zampa posteriore sinistra e 12 richieste d'amicizia su [[Facebook]]. La prima cosa che pensa è:

{{cit2|Ma come cazzo ci sono finito su questo cazzo di albero?!?|Frase solo pensata e non detta ad altra voce perchè 1) Dumbo è un tipo educato 2)Non può parlare}}

{{cit|Ma come cazzo ci sono finito su questo cazzo di albero?!?|Frase solo pensata e non detta ad altra voce perchè 1) Dumbo è un tipo educato 2)Non può parlare}}
Anche il topo si sveglia e, nonostante un gruppetto di corvi che rompono i coglioni di prima mattina, arriva alla conclusione che sono arrivati la in cima volando usando le enormi orecchie di Dumbo come ali. Propone quindi di scendere come sono saliti, volando. Dumbo vorrebbe fargli capire che è un'idea del cazzo e che deve avere ancora una percentuale di alcol in corpo<ref> Tipo il 99%$</ref>





Versione delle 23:32, 18 mag 2013

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« Son qua son qua/ i rosa elefanti siam »
( Loschi individui del locale gay nell'atto di avvicinare Dumbo)
Dumbo nel progetto iniziale di Uàl Disnei
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Dumbo

Dumbo è il quarto film prodotto dal criminale di guerra Uàl Disnei e uscito il 23 Ottobre 1941, proprio quando gli amici di Uàl avevano ormai perso quella piccola scaramuccia iniziata con gli americani qualche anno prima. A causa di queste meste notizie, per tutta la produzione del film Uàl fu perennemente ubriaco, così ubriaco che Dumbo stesso si ubriacò nel corso del film. Il film parla di un elefantino con le orecchie così grosse da permettergli di volare su un aereo di linea, ma solo prenotando due posti che senno sfora col peso.

Trama

Tutto comincia in un circo dove c'è un uomo con gravi malformazioni. Ah no, aspettate, quello è un altro film. Ricominciamo.

Tutto comincia in un circo (un altro, non quello di prima) dove c'è un elefantessa di nome Jumbo che aspetta un bambino elefantino, il quale ovviamente viene portato da una cicogna [1]. Le altre elefantesse, invidiose di Jumbo perchè a differenza loro deve aver visto una proboscide di qualche elefante visto che ha avuto un figlio, si sfogano sul piccoletto insultandolo perché ha le orecchie grandi[2]. La madre di Dumbo, intanto, presa da un attacco di panico post-parto[3] da di matto e viene quindi rinchiusa in attesa dell'offerta del macellaio che si riprenda. Dumbo, che tra le altre sfighe non può parlare, ormai solo, non può fare altro che mandare a fanculo tutti mentalmente e prendersi una sonora sbornia insieme al suo amico topo[4].

Un solo fotogramma è sufficiente per evidenziare il livello di liquefazione mentale raggiunto dai creatori di questa scena

Qui inizia una delle scene più psichedeliche e malate mai partorite dalla mente di Uàl Disnei, qualcosa che non vedrete neanche facendovi di metanfetamina da ubriachi: Dieci. Interi. Minuti. Di. Elefanti. ROSA. E non sono elefanti normali, che si limitano a gironzolare, mangiare noccioline e fare a gara a chi ha la proboscide più lunga. No, questi elefanti ROSA si sciolgono, ballano e cambiano forma ogni fottuti 5 secondi. Come se non bastasse cantano, come da regola per un film Disney. La mattina dopo Dumbo si sveglia in cima ad un albero, con un tatuaggio sulla zampa posteriore sinistra e 12 richieste d'amicizia su Facebook. La prima cosa che pensa è:


« Ma come cazzo ci sono finito su questo cazzo di albero?!? »
(Frase solo pensata e non detta ad altra voce perchè 1) Dumbo è un tipo educato 2)Non può parlare)

Anche il topo si sveglia e, nonostante un gruppetto di corvi che rompono i coglioni di prima mattina, arriva alla conclusione che sono arrivati la in cima volando usando le enormi orecchie di Dumbo come ali. Propone quindi di scendere come sono saliti, volando. Dumbo vorrebbe fargli capire che è un'idea del cazzo e che deve avere ancora una percentuale di alcol in corpo[5]


Note

  1. ^ Che si è evidentemente dopata come un ciclista per riuscire a portare questo bebè di 100 Kg e passa
  2. ^ O almeno, è l'unica interpretazione possibile in un film Disney dell'insulto "Ricchione!"
  3. ^ Che poi, il pargolo gli è stato portato dalla cicogna, mica ha partorito, di che si lamenta?
  4. ^ Non lui, un altro
  5. ^ Tipo il 99%$