Diogene di Sinope: differenze tra le versioni

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'''[[WORK IN PROGRESS]]'''
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'''Diogene''' era un filosofo greco; fu soprannominato "il cane" (in greco ''cynos'') per cui la sua scuola fu detta dei '''cinici'''; però siccome gli allievi erano zozzi come il maestro e pieni di pidocchi, furono detti anche i "cimici".
'''Diogene''' era un filosofo greco; fu soprannominato "il cane" (in greco ''cynos'') per cui la sua scuola fu detta dei '''cinici'''; però siccome gli allievi erano zozzi come il maestro e pieni di pidocchi, furono detti anche i "cimici".

==Diogene, Protagora e le rape==
Diogene disprezzava Protagora che si faceva pagare le lezioni di filosofia e Protagora, sempre elegante e profumato, aveva orrore delle sozzure di Diogene.

Un giorno Diogene stava lavando delle rape alla pubblica fontana quando sopraggiunde Protagora. "Vedi Diogene, disse Protagora se tu avessi imparato a trattare con i potenti oggi non dovresti mangiare rape !"; Diogene replicò :" ..e se tu avessi imaparato a mangiare rape, oggi non dovresti trattare con i potenti". Questo colloquio ci viene raccontato negli annali della filosofia, ma in realtà si svolse diversamente, più o meno così:

Protagora:"Oh che tu mangi Diogene? le rape son dure e ti faranno cacare stitico"

Diogene: "le rape fanno arrapare e se tu le mangiassi diventeresti un pò meno impotente, o impotente che sei!"



==La famosa botte==
A proposito del fatto che Diogene vivesse in una botte, gli storici hanno travisato tutti i fatti.


==La lanterna di Diogene e la ricerca dell'uomo==
==La lanterna di Diogene e la ricerca dell'uomo==
Una notte Diogene si aggirava con la sua lanterna per una strada malfamata in cerca di qualche meretrice. Quì incontrò uno strano androgino, un certo Luxuria, che passeggiava con la sua borsetta e che lo invitò col solito: "Bello, andiamo?". Visto di cosa si trattava , Diogene, inorridito, non trovò altro modo di difenderi che fingersi anche lui gay: "Io cerco l'uomo" rispose, e Luxuria: "Anch'io" e si separarono guardandosi in cagnesco.
Una notte Diogene si aggirava con la sua lanterna per una strada malfamata in cerca di qualche meretrice. Quì incontrò uno strano androgino, un certo Luxuria, che passeggiava con la sua borsetta e che lo invitò col solito: "Bello, andiamo?". Visto di cosa si trattava , Diogene, inorridito, non trovò altro modo di difendersi che fingersi anche lui gay: "Io cerco l'uomo" rispose, e Luxuria: "Anch'io" e si separarono guardandosi in cagnesco.

==Diogene ed Alessandro==

==Autoerotismo pubblico==

==Berlusconismo, Prodismo e Diogenismo==

Versione delle 00:03, 29 apr 2007

WORK IN PROGRESS

Diogene era un filosofo greco; fu soprannominato "il cane" (in greco cynos) per cui la sua scuola fu detta dei cinici; però siccome gli allievi erano zozzi come il maestro e pieni di pidocchi, furono detti anche i "cimici".

La lanterna di Diogene e la ricerca dell'uomo

Una notte Diogene si aggirava con la sua lanterna per una strada malfamata in cerca di qualche meretrice. Quì incontrò uno strano androgino, un certo Luxuria, che passeggiava con la sua borsetta e che lo invitò col solito: "Bello, andiamo?". Visto di cosa si trattava , Diogene, inorridito, non trovò altro modo di difendersi che fingersi anche lui gay: "Io cerco l'uomo" rispose, e Luxuria: "Anch'io" e si separarono guardandosi in cagnesco.