De bello gallico: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
== Introduzione ==
{{Cit|Cesare si è ispirato ai miei bestseller!|Geronimo Stilton commenta il De Bello Gallico}}
'''[[Giulio Cesare]]''', fu il più grande saltatore di merde con l'asta e generale di [[Risiko]] dell'antica Roma: divenne famoso per aver scritto il "De Caesaris Rebus Gestis", (riguardo le imprese di Cesare) erroneamente conosciuto con il nome di '''De Bello Gallico'''. Un grande studioso della letteratura latina, l'[[Omino Bianco]], ha osato paragonare questa cazzata con una ancora più grande: '''Il libro delle barzellette di [[Totti]]''', vera perla di saggezza e simbolo della perfezione della letteratura italiana.


Il ''De Bello Gallico'' è un bestseller scritto da [http://it.wikipedia.org/wiki/Júlio_César_Soares_Espíndola Giulio Cesare], che trovandosi a corto di denaro e non sapendo come ripagare i suoi debiti di gioco decise di scrivere quest' opera di grande successo che si è piazzata al 99° posto della classifica dei libri più venduti secondo TV Sorrisi e Canzoni. Il ''De Bello Gallico'' narra della guerra avvenuta tra i romani, guidati da [http://it.wikipedia.org/wiki/Júlio_César_Soares_Espíndola Giulio Cesare], e i Galli, comandati da [[Asterix|Vercingetorige]].
== La Svolta ==
Per vari secoli molti celebri latinisti cercarono di capire il vero nome del "De Caesaris Rebus Gestis" ma alla fine con 3 coglioni con disturbi di personalità arrivò la svolta: si trattava infatti di [[Topolino]], [[Luca Giurato]], e dell'[[Yeti|Uomo delle nevi]]. I tre, dopo aver passato anni a giocare a briscola e a tirare sassi dai cavalcavia, giunsero alla conclusione (non si sa come, ma molti sostengono che la brillante idea sia arrivata dopo aver cagato in una pentola di [[Mastrota]]), che l'opera di Cesare era stata taroccata con il nome di "De Bello Gallico". Ma perché? In quest'opera il cazzaro scrisse puttanate così grosse, ma talmente grosse, su quello che combinava a Roma, che un'eventuale pubblicazione della stessa, avrebbe fatto fare a Roma una mega-galattica figura di merda con tutto l'impero.


== La morte ==
Per evitare la minaccia incombente, i senatori durante un'assemblea (tenuta al su un panfilo) furono costretti a prendere una decisione drastica: uccidere Cesare. Infatti incaricarono l'esecuzione dell'omicidio a [[Robocop]] che spinse il povero coglione sui binari della metropolitana (linea blu), che stava aspettando per andare allo stadio per correre nudo in campo in segno di protesta contro l'aumento del prezzo dei preservativi. Ma per sputtanare Cesare anche dopo la morte, i senatori decisero di far appendere sui muri della città dei manifesti che informavano che il boaro era morto per sfondamento del retto anale poiché si inculò da solo mentre stava cadendo dalle scale.


== I Galli ==
== Il rifacimento del "De Caesaris Rebus Gestis" ==
Per "Gallo" si intendono due cose:
[[Antonio Di Pietro]], noto al tempo per saper dire il proprio nome ruttando e per lo spiccato uso del congiuntivo, fu incaricato dall'imperatore [[Augusto]] Scrostapalle di riscrivere il "De Caesaris Rebus Gestis". Anche Di Pietro per non essere inferiore a Cesare scrisse stronzate di dimensioni colossali, ma più credibili: infatti nel rifacimento del poema, narrò della vittoria di Cesare nella guerra contro i [[Galli]]. Ma, per chi non lo sapesse il puttanone oltre a non aver mai sconfitto i Galli in realtà, non li vinse mai neanche a '''Risiko'''.
Nonostante fosse riuscito a conquistare tutto il mondo ([[Cina]] e [[Australia]] comprese), venne battuto nella battaglia decisiva dal suo rivale storico: [[Pacman]], che mangiò a Cesare tutti i carrarmati ma subito dopo morì di indigestione, poiché abituato a inghiottire solo cigliege e mostricciattoli virtuali. La vittoria venne assegnata al cazzaro a tavolino.


{{Cit|Nome del maschio del gen.''Gallus'' e di altri Galliformi|Piero Angela dixit}}
== Che fine ha fatto il "De Caesaris Rebus Gestis"? ==
{{Cit|Popolazione barbara che vive in Gallia|Cesar dixit}}
Il piano diabolico dei senatori non si fermò qui: dopo aver incaricato [[Robocop]] di accoppare Cesare, decisero di pulirsi letteramente il culo con il poema, per fare in modo che non rimanesse traccia della stronzata più grossa dell'antichità. Per attuare il loro malefico progetto, approfittarono di un violento attacco intestinale del collega [[Giampiero Galeazzi]], che con cagate grosse come astronavi seppellì sotto dieci metri di merda il manoscritto.


Per chi non lo avesse ancora capito l'articolo non tratta dei galli intesi come pennuti. I Galli, chiamati anche Celti o Polli, abitavano in Puglia e la loro capitale era Gallipoli.
== Quello che rimane del "De Caesaris Rebus Gestis" ==
Dello scritto ci sono pervenuti soltanto 10 canti recuperati da [[Germano Mosconi]] che, con una terribile bestemmia cacciata durante un fuori onda fece fare un viaggio nel tempo ai 10 versi facendoli giungere fino a noi, prima che Galeazzi facesse affogare nella merda il poema e la stessa Roma.
{{Cit|Chicchirichiii|Urlo di guerra dei Galli}}


Non erano dotati di grande intelligenza e vivevano in piccoli villaggi, detti Pollai.
== I 10 versi rimanenti ==


{{Cit|La vita è come la scala di un Pollaio: corta e piena di merda!|Si dice che Cesare, dopo aver visto una tipica abitazione dei Galli, abbia pronunciato queste medesime parole}}
*#Cesar ad Iove templum andabat, dum in scalinu salibat, cascabit et terribilem besstemmiam mollata: "Suis Iove", Iove bestemmiam audit et Caesarem cum fulminem punivit.
*#Caesar vinum bebebat et ad balconem cum pisellum ad personam pisciabat
*#Olim, Caesar Aegypto andabat et cum enorme sonrumque ruttum piramidas scoperchiabat
*#Dum Caesar in foro camminabat cani merdam pestabat et ciabattam sporcam merdae in seanatori faccia tirabat.
*#Caesar semper dietro murum nascondebat se, et sgambettum civi facebat, olim miserer cives propter sgambettum in pozzo cadebant.
*#Cum Caesar termi andabat semper in vasca pisciabat et civium vestitos in cesso buttabat.
*#Dum Caesar per Alessandria girabat, in biblioteca andavit, librum lexit, quod ne piacuit Caesar libros strappavit et bibliotecam incendiavit.
*#Caesar quia soldos ne habebat per consules et nemici duces corrompere, in nocte in cvis domo andabat, eius soldos at aura rubabat et eius mobiles cum spranga distruggebat.
*#Caesar ad balcone cive parlavit, omne cives ad Caesare bastones et pietras tiraverunt, Caesar per vendetta olium bolletem ad balcone tiravit.
*#Caesar in senatu dormibat et lettum ad domo potrabat, olim senatores Caesarem cecaverunt svegliare, Caesar infastiditus sveglivit et magnam sberlam senatoribus tiravit.


Nonostante fossero in inferiorità numerica, I Galli riuscirono a tenere testa ai Romani grazie alla [[Activia|Pozione Magica]], una sostanza dopante a base di OGM e Bifidus Actiregularis.
[[Categoria:Libri]]


== Gli eserciti ==

Gli uomini più importanti dell'esercito romano erano:

- [http://it.wikipedia.org/wiki/Júlio_César_Soares_Espíndola Giulio Cesare]

- [[Francesco Totti]]

- De Rossi

- Bruno Conti

- Alberto Aquilani

- [[Prodi|'''Romano''' Prodi]]

- Luciano Spalletti

Dei Galli i più forti erano:

- [[Asterix|Vercingetorige]]

- [[Obelix]]

- Alessio '''Tacchinardi'''

- Sergio '''Tacchini'''

- [[Francesco Amadori]]

- Chicken Little


== Le cause della guerra ==

Non sono ancora del tutto chiare le cause della Guerra Gallica ma gli [[Ricercatori Oral-B|storici]] hanno avanzato alcune ipotesi: una vuole che i Romani abbiano dichiarato guerra ai Galli a causa delle loro abitudini alimentari: infatti i Romani non gradivano le carni bianche. L'altra, la più affascinante, vede nelle cause della guerra un motivo economico: già da tempo Cesare era intenzionato a conquistare la Puglia, dove risiedevano i Galli, poichè questa era una regione ricca di petrolio e soprattutto qui venivano prodotte le orecchiette con le cime di rapa di cui Cesare andava matto.


== La fine della guerra ==

Secondo i libri di storia la guerra finì quando Cesare, dopo un lungo assediamento, riuscì ad espugnare Gallipoli e Vercingetorige fu condannato al rogo, diventando il primo Pollo arrosto della storia. In realtà, come ha recentemente dimostrato [[voyager|un'attendibilissima fonte]], i Galli furono decimati dal virus dell'influenza aviaria e furono costretti alla resa.


== Collegamenti esterni ==

- [http://www.cucinare.meglio.it/pollo-pollame-p1.html Ricette per cucinare il pollo]

- [http://www.amadori.it/_vti_g1_intro.asp?rpstry=1_ Tutto sui Galli]

- [http://www.asroma.it/ Tutto sull'antica Roma]

Versione delle 15:25, 28 gen 2009

Introduzione

« Cesare si è ispirato ai miei bestseller! »
(Geronimo Stilton commenta il De Bello Gallico)

Il De Bello Gallico è un bestseller scritto da Giulio Cesare, che trovandosi a corto di denaro e non sapendo come ripagare i suoi debiti di gioco decise di scrivere quest' opera di grande successo che si è piazzata al 99° posto della classifica dei libri più venduti secondo TV Sorrisi e Canzoni. Il De Bello Gallico narra della guerra avvenuta tra i romani, guidati da Giulio Cesare, e i Galli, comandati da Vercingetorige.


I Galli

Per "Gallo" si intendono due cose:

« Nome del maschio del gen.Gallus e di altri Galliformi »
(Piero Angela dixit)
« Popolazione barbara che vive in Gallia »
(Cesar dixit)

Per chi non lo avesse ancora capito l'articolo non tratta dei galli intesi come pennuti. I Galli, chiamati anche Celti o Polli, abitavano in Puglia e la loro capitale era Gallipoli.

« Chicchirichiii »
(Urlo di guerra dei Galli)

Non erano dotati di grande intelligenza e vivevano in piccoli villaggi, detti Pollai.

« La vita è come la scala di un Pollaio: corta e piena di merda! »
(Si dice che Cesare, dopo aver visto una tipica abitazione dei Galli, abbia pronunciato queste medesime parole)

Nonostante fossero in inferiorità numerica, I Galli riuscirono a tenere testa ai Romani grazie alla Pozione Magica, una sostanza dopante a base di OGM e Bifidus Actiregularis.


Gli eserciti

Gli uomini più importanti dell'esercito romano erano:

- Giulio Cesare

- Francesco Totti

- De Rossi

- Bruno Conti

- Alberto Aquilani

- Romano Prodi

- Luciano Spalletti

Dei Galli i più forti erano:

- Vercingetorige

- Obelix

- Alessio Tacchinardi

- Sergio Tacchini

- Francesco Amadori

- Chicken Little


Le cause della guerra

Non sono ancora del tutto chiare le cause della Guerra Gallica ma gli storici hanno avanzato alcune ipotesi: una vuole che i Romani abbiano dichiarato guerra ai Galli a causa delle loro abitudini alimentari: infatti i Romani non gradivano le carni bianche. L'altra, la più affascinante, vede nelle cause della guerra un motivo economico: già da tempo Cesare era intenzionato a conquistare la Puglia, dove risiedevano i Galli, poichè questa era una regione ricca di petrolio e soprattutto qui venivano prodotte le orecchiette con le cime di rapa di cui Cesare andava matto.


La fine della guerra

Secondo i libri di storia la guerra finì quando Cesare, dopo un lungo assediamento, riuscì ad espugnare Gallipoli e Vercingetorige fu condannato al rogo, diventando il primo Pollo arrosto della storia. In realtà, come ha recentemente dimostrato un'attendibilissima fonte, i Galli furono decimati dal virus dell'influenza aviaria e furono costretti alla resa.


Collegamenti esterni

- Ricette per cucinare il pollo

- Tutto sui Galli

- Tutto sull'antica Roma