Cosplay: differenze tra le versioni

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Il '''Cosplay''' (ovvero "Cosa Giochi") è un potere speciale che si sta diffondendo in [[Italia]] dal [[1980]].
Il '''Cosplay''' (ovvero "Cosa Giochi") è la moda all'ultimo grido tra i pagliacci del circo Orfei, che si sta diffondendo in [[Italia]] dal [[1980]].


[[Immagine:298360432fcaaa10da4gr7.jpg|right|thumb|150px|Tra i cosplayer vige una competizione durissima, dove vale la legge "cane mangia cane". Letteralmente.]]
==Storia==
==Storia==
Tutto comincia quando un tizio alto, muscoloso e pompato si accorge di essere simile a [[Kenshiro]], il tizio si fa quindi sette pallini con il pennarello, si mette un giubbotto di jeans, si ingella i capelli e si fa crescere le [[sopracciglia]] sino a che non assomiglia al suo eroe. Poi impara tutte le tecniche segrete utilizzate da Kenshiro e le sperimenta sugli animali per assicurarsi di aver imparato correttamente.
Tutto comincia quando un tizio alto, muscoloso e pompato si accorge di essere simile a [[Kenshiro]], il tizio si fa quindi sette pallini con il pennarello, si mette un giubbotto di jeans, si ingella i capelli e si fa crescere le [[sopracciglia]] sino a che non assomiglia al suo eroe. Poi impara tutte le tecniche segrete utilizzate da Kenshiro e le sperimenta sugli animali per assicurarsi di aver imparato correttamente. E giustamente, quando esce di casa lo pigliano tutti per il [[culo]].


Un altro [[otaku]] però, vedendo in tale essere una fonte d'ispirazione più che d'ilarità, decise anch'esso di vestirsi come uno dei suoi personaggi dei manga preferiti: essendo però non alto e muscoloso ma basso e panzone, non si travestì da [[Kenshiro]], bensì da [[Goku]]. Questo non solo diede origine alla moda dei cosplay, ma persino al fenomeno di autosuggestione dei cosplayer, ovvero quello di essere belli e fighi come i propri idoli quando in realtà si è brutti come dello sterco di bufalo.
Giustamente quando esce di casa lo pigliano tutti per il [[culo]], ma il magnanimo [[Chuck Norris]] decide di dargli una possibilità e fa quindi in modo che ottenga sul serio i poteri di Kenshiro. Tre giorni dopo il tizio viene arrestato perchè semplicemente toccando i suoi amici li aveva fatti esplodere.
[[Immagine:Feb04-01.jpg|left|thumb|91px|Davanti a questa foto, sfido chiunque a dire "È la bellezza interiore l'unica cosa che conta".]]

Ma non è finita qui, difatti un [[Otaku]] si accorge del travestimento del tizio e pensa "Figo, lo voglio anche io!" e si traveste da [[Vegeta]]. Il ragazzo viene quindi imitato da altri 20000000000000 di Otaku nel mondo e nasce il potere degli eserciti detti di "Cosplayers".

Essendo troppi, nel [[2005]] Chuck Norris ne ha uccisi un pò per non far fare al pianeta la fine di [[Nameck]].

==Utilizzo==
Come le [[rune]] dei [[nani]] di [[Warhammer]], i vestiti dei Cosplayers hanno alcune caratteristiche.

*Quando indossi un costume del tuo eroe ottieni i suoi poteri per 20 minuti.
*I tuoi connotati fisici devono essere simili al personaggio, altrimenti non funziona.
*Il tuo carattere diventa temporaneamente quello del personaggio che interpreti. Se hai scelto [[Shinji]], sono cazzi tuoi.
*Puoi usare i poteri del personaggio nel modo che preferisci.
*Non si possono indossare più di due vestiti perchè come il [[chiodo]]: "Cosplay scaccia Cosplay".
*Non vale vestirsi da [[Light Yagami]] a meno che non si abbia una copia originale del [[Death Note]].
*Il costume di [[Card Captor Sakura]] attira i [[pedofili]].


==Il Cosplayer==
==Il Cosplayer==


Caratteristica peculiare del cosplayer è quella di non aver dentro di sé la benché minima traccia di dignità, cosa che gli impedirebbe di conciarsi come una drag-queen ubriaca durante le fiere del fumetto.
Il cosplayer, di solito, è una persona che fa evasione fiscale per comprarsi i fumetti giapponesi. E’ capace di recarsi dal giornalaio e, nel caso di una mancanza di manga (fumetto giapponese) da parte di quest’ultimo, agguantarlo per il colletto e proferire un inquietante: “Ho ucciso per molto meno”.
Vale inoltre un'interessante proporzione: la bellezza del fisico e dell'aspetto del personaggio da cui un cosplayer vuole vestirsi è direttamente proporzionale alla bruttezza ed al grasso del cosplayer stesso. Questo spiega il motivo per cui, alla fine di una qualsiasi fiera o convention, molte persone tornino prive del dono della vista.
Quando va nelle fumetterie specializzate in manga, il cosplayer può agire in due modi:
-nel caso ci sia la sezione “serie complete”, la raggiunge il prima possibile e si impossessa degli ultimi 25 anni di “Ken il Guerriero”, oppure agguanta nel minor tempo possibile il maggior numero di “Berserk” che riesce a trasportare, facendo uso della maglietta come fagotto per portare i fumetti alla cassa.
-se non ci sono serie complete, il cosplayer compra tutti i manga usciti nelle ultime due settimane, per poi pescare (a caso dagli scaffali) fumetti di serie che vanno dall’avventura al porno spinto.

In ogni caso, il cosplayer non torna a casa finchè il suo zaino non pesa almeno 7,5 chilogrammi.


Inoltre, come se il cosplayer non fosse già orrendo di per , ci si aggiunge anche il vestito orrendemente creato: se durante la fiera vedete uno con un costume che sembra fatto di catarro e che perde pezzi mentre cammina, vuol dire che se l’è fatto da solo; se vedete uno con un costume meraviglioso vuol dire che i casi sono due: o è molto bravo o è molto ricco.
Quando il cosplayer viene a sapere di una fiera del fumetto (zone di maggiore presenza di cosplay e dove 3 persone su 4 sono cosplayers), contatta il presidente dell’associazione fiere italiane e lo obbliga a posticipare la fiera di almeno tre mesi, perché lui deve preparare il costume.
Capita di rado che ci sia un cosplayer di bell'aspetto, ma anche in questo caso si passa da un estremo all'altro: quando un cosplayer è conscio di essere di bell'aspetto, infatti, finirà inevitabilmente per atteggiarsi da [[puttana]], e spacciare per "artistiche" pose di lui/lei a gambe divaricate e con un lecca-lecca in bocca.
Una volta ottenuto ciò che vuole (cosa che riesce sempre al cosplayer), il nostro baldo eroe mette all’opera 15 sarte e un budget che va dai 50 ai 500 euro, per fare la fortuna di almeno due fabbriche di stoffa in un mese.
Nel caso il cosplayer non trovi gli accessori da lui richiesti (come cappelli particolari o abiti strani), se li fabbrica da solo. E qui si vede l’abilità di un vero fanatico. Infatti, se durante la fiera vedete uno con un costume che sembra fatto di catarro e che perde pezzi mentre cammina, vuol dire che se l’è fatto da solo; se vedete uno con un costume meraviglioso vuol dire che i casi sono due: o è molto bravo o è molto ricco.


[[Immagine:Fayenn7.jpg|left|thumb|92px|Dov'è il tuo dio ora?]]
Di solito i materiali stòffei e cartacei/cartonici con cui sono fatti i costumi dei cosplayers hanno la capacità di creare, al loro interno, zone che raggiungono gli 80 gradi Celsius e che diventano fetide e maleodoranti in pochi attimi. Ne sono conferme le pozze (di sudore) che si trovano ai piedi di un cosplayer se il costume e chiuso sulla faccia, oppure le righe di trucco sciolto se il costume non ha una maschera. Per far fronte a questo spiacevole inconveniente, il cosplayer spesso applica dei forellini su tutto il costume, da dove vedremo uscire ogni 13 minuti dei getti di sudore evaporato; ecco perché il cosplayer assume spesso le sembianze di un enorme scaldabagno.
Di solito i materiali stòffei e cartacei/cartonici con cui sono fatti i costumi dei cosplayers hanno la capacità di creare, al loro interno, zone che raggiungono gli 80 gradi Celsius e che diventano fetide e maleodoranti in pochi attimi. Ne sono conferme le pozze (di sudore) che si trovano ai piedi di un cosplayer se il costume e chiuso sulla faccia, oppure le righe di trucco sciolto se il costume non ha una maschera. Per far fronte a questo spiacevole inconveniente, il cosplayer spesso applica dei forellini su tutto il costume, da dove vedremo uscire ogni 13 minuti dei getti di sudore evaporato; ecco perché il cosplayer assume spesso le sembianze di un enorme scaldabagno.



Versione delle 16:09, 27 giu 2007

Il Cosplay (ovvero "Cosa Giochi") è la moda all'ultimo grido tra i pagliacci del circo Orfei, che si sta diffondendo in Italia dal 1980.

File:298360432fcaaa10da4gr7.jpg
Tra i cosplayer vige una competizione durissima, dove vale la legge "cane mangia cane". Letteralmente.

Storia

Tutto comincia quando un tizio alto, muscoloso e pompato si accorge di essere simile a Kenshiro, il tizio si fa quindi sette pallini con il pennarello, si mette un giubbotto di jeans, si ingella i capelli e si fa crescere le sopracciglia sino a che non assomiglia al suo eroe. Poi impara tutte le tecniche segrete utilizzate da Kenshiro e le sperimenta sugli animali per assicurarsi di aver imparato correttamente. E giustamente, quando esce di casa lo pigliano tutti per il culo.

Un altro otaku però, vedendo in tale essere una fonte d'ispirazione più che d'ilarità, decise anch'esso di vestirsi come uno dei suoi personaggi dei manga preferiti: essendo però non alto e muscoloso ma basso e panzone, non si travestì da Kenshiro, bensì da Goku. Questo non solo diede origine alla moda dei cosplay, ma persino al fenomeno di autosuggestione dei cosplayer, ovvero quello di essere belli e fighi come i propri idoli quando in realtà si è brutti come dello sterco di bufalo.

Davanti a questa foto, sfido chiunque a dire "È la bellezza interiore l'unica cosa che conta".

Il Cosplayer

Caratteristica peculiare del cosplayer è quella di non aver dentro di sé la benché minima traccia di dignità, cosa che gli impedirebbe di conciarsi come una drag-queen ubriaca durante le fiere del fumetto. Vale inoltre un'interessante proporzione: la bellezza del fisico e dell'aspetto del personaggio da cui un cosplayer vuole vestirsi è direttamente proporzionale alla bruttezza ed al grasso del cosplayer stesso. Questo spiega il motivo per cui, alla fine di una qualsiasi fiera o convention, molte persone tornino prive del dono della vista.

Inoltre, come se il cosplayer non fosse già orrendo di per sé, ci si aggiunge anche il vestito orrendemente creato: se durante la fiera vedete uno con un costume che sembra fatto di catarro e che perde pezzi mentre cammina, vuol dire che se l’è fatto da solo; se vedete uno con un costume meraviglioso vuol dire che i casi sono due: o è molto bravo o è molto ricco. Capita di rado che ci sia un cosplayer di bell'aspetto, ma anche in questo caso si passa da un estremo all'altro: quando un cosplayer è conscio di essere di bell'aspetto, infatti, finirà inevitabilmente per atteggiarsi da puttana, e spacciare per "artistiche" pose di lui/lei a gambe divaricate e con un lecca-lecca in bocca.

Dov'è il tuo dio ora?

Di solito i materiali stòffei e cartacei/cartonici con cui sono fatti i costumi dei cosplayers hanno la capacità di creare, al loro interno, zone che raggiungono gli 80 gradi Celsius e che diventano fetide e maleodoranti in pochi attimi. Ne sono conferme le pozze (di sudore) che si trovano ai piedi di un cosplayer se il costume e chiuso sulla faccia, oppure le righe di trucco sciolto se il costume non ha una maschera. Per far fronte a questo spiacevole inconveniente, il cosplayer spesso applica dei forellini su tutto il costume, da dove vedremo uscire ogni 13 minuti dei getti di sudore evaporato; ecco perché il cosplayer assume spesso le sembianze di un enorme scaldabagno.

Per raggiungere il luogo della fiera, che sia a Trapani o a Trieste, il cosplayer è disposto a usare qualunque mezzo di trasporto: macchina, moto, treno, aereo, piedi, triciclo…e ricordiamo che le valige contenenti i vestiti hanno un peso medio di 39 chilogrammi. I più fanatici fanno il viaggio con già il vestito già addosso, causando terrore e scompiglio fra i “normali”, e imbattendosi involontariamente con le forze dell’ordine ripetute volte. Ma questo al cosplayer non interessa. Il cosplayer non si ferma davanti a nulla. Ed è per questo che abbiamo paura.