Clistere: differenze tra le versioni

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Presso gli Egizi il clistere era prerogativa esclusiva degli eunuchi del dio Anubi, e veniva fatto con le acque sacre del Nilo o con l'urina del Faraone. Si pensa che gli stessi obelischi, in realtà, siano rappresentazioni della cannula del clistere. Attualmente uno di questi obelischi si trova simbolicamente a Piazza S. Pietro, in Vaticano, ma in origine la Chiesa cattolica vietò questo tipo di cura, riservandola ai soli prelati di alto rango; in questi casi era prescritto l'uso dell'acqua santa che, dopo l'espurgo, veniva offerta ai fedeli nelle acquasantiere.
Nel Rinascimento il clistere ebbe nuova celebrità grazie a una macchina inventata da Leonardo che, comprimendo il clisterizzato, permetteva di usarlo come arma da guerra.
Il clistere divenne pratica della medicina nel '600: solitamente esso veniva utilizzato per le costipazioni dovute ai sontuosi banchetti delle corti reali ma il medico circasso '''Hommer da Juol''' pensò alla sua utilità bellica e prescrisse clisteri collettivi alle fanterie fiamminghe al seguito del Wallestein, in modo che i fanti fossero più leggeri nel combattimento, ed ai e.cavalli, per aumentarne la velocità.
In seguito il medico padovano '''Prospero Apriano''' studiò dosi e componenti dei liquidi da immettere, a seconda della patologia da curare. Secondo questo illustre clinico, la quantità di liquido da immettere nel paziente doveva essere tale da farlo zampillare dalle orecchie.
La tecnica di clisterizzazione subì un poderoso progresso grazie alla invenzione delle pompe idrauliche e dello "Svitol" che consentiva di de-costipare rapidamente il paziente. Inoltre la pompa idraulica risparmiava agli operatori sanitari la notevole fatica di pompare il liquido nel paziente.
 
== Strumentazioni moderne ==
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