Chieti

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia con le donnine nude.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chieti
"Ce l'abbiamo solo noi... Fabio Grosso[1]"

(Motto)

Posizione geografica Un po' ovunque, su una bella collina salda
Anno di fondazione 654 a.C.
Abitanti 60.000 visibili
Etnia principale Teatina
Lingua Teatino
Sistema di governo Di tutto e di più
Moneta baratto o favori politici
Attività principale Farsi un sonno, tanto il mondo circostante degrada
« Mi manca il terreno sotto i piedi solo a vederla »
(Fantastici 4)
« Ho proprio voglia di speculazione edilizia »
(Tizio)
« Oh, jèm a lu Megalò? »
(Truzzo)

Chieti confina a nord con Ancona, a est con Sambuceto, a ovest con Roma e a sud con Termoli. È una città-stato della repubblica delle banane d'Italia.

Storia

Fin dall'antichità, Chieti, inizialmente chiamata Asoiug, era parte del carcere di Alcatraz che contava 15348 detenuti.

Nel 63 d.C., la popolazione divenne meno della metà quando qualcuno, probabilmente petomane a causa di un peperone andato a male, se la fece sotto nella propria cella.

Successivamente, quando nel 354 l'allora sindaco Fruttobo, parente di Fruttolo e cugino It, rinominò la città in Chieti, il carcere perse di credibilità e tutti si trasferirono da qualche altra parte, in un posto imprecisato...

L'anno successivo lo stesso sindaco, facendo tana libera tutti, liberò tutti...

Fino al 1684 la popolazione scese continuamente fino a raggiungere le 50 persone. Poi l'arrivo del governo di destra ha riportato la popolazione agli attuali 60.000 individui. Il numero non è preciso perché c'è un pirla che va avanti e indietro con le città vicine...

Popolazione

La popolazione chietina è oggetto di studio per i più importanti paleontologi e sociologi di sempre, che mai ancora sono riusciti a venire a capo delle motivazioni di certi atteggiamenti comportamentali contraddittori.

Il chietino tipico è distinto, di una certa età indefinita tra i duecentotrentacinque e i quattrocentosettant'anni, ha tendenze fortemente emo. Come non comprenderlo, in una tale città. Città. Ahahahaha. Paesello. Questo strano esemplare di essere umano (?) è molto simile alle pecore di D'Annunziana memoria, che bevono alle fonti alpestri della Villa Comunale, e pascolano.. in mezzo alla strada, non solo lungo il corso, ma ovunque. Attraversano le piazze in diagonale, in particolar modo la rotatoria della Trinità. Come spiegare la sopravvivenza di questa stramba specie? Anche gli automobilisti e i vigili sono chietini. I vigli sono veri e propri cani da pastore, cercano di indirizzare il flusso di pecore, ahimè, non riuscendovi; e vedendo un automobilista che prende una strada in controsenso non lo fermano.. guardano e ridono. Tutti gli automobilisti chietini hanno la strana abitudine di fermarsi nel bel mezzo della strada, creando lunghe code, per motivi assai seri: chiacchierare con l'amico pedone di turno, incuranti del traffico, degli strombazzamenti vari, di qualsiasi cosa vada a turbare l'importantissimo scambio di opinioni. Così come i pedoni, si può anche suonargli il clacson dietro al culo o incollarseli sul cofano, ma niente.. non si spostano. Perciò si suppone che i chietini siano fondamentalmente sordi, rincoglioniti o strafatti, poichè non rispondono nemmeno ai solleciti verbali, se non con un linguaggio non ancora noto. Un'altra importante caratteristica del chietino tipico è la sua forte ambizione. Credendosi nobile solo perchè abita in una "città" con duemilacinquecentoepassa anni di storia, trascorre tutta la vita ad arricchirsi, per poi riuscire nell'eroica impresa di ogni chietino medio-borghese cafonotto arricchito: acquistare un appartamento al Palazzo Mezzanotte, sede delle dimore chic della "nobiltà chietina".

Giovani Chietini

I giovani chietini, che presentano molte delle caratteristiche del chietino tipico, sono in grado solo di andare al Megalò, il nuovo passeggio di Chieti dopo Il Corso, inveire contro i pescaresi [salvo poi andare a fare shopping nel centro di Pescara e frequentare le discoteche del luogo, nonchè il mare di Francavilla, alleata di Pescara], farsi le vasche per Il Corso e frequentare la Villa Comunale nelle mattinate di filone. Si dividono, più specificatamente, in tre categorie. I Bome, che frequentano BonBon, detto anche Bonz, piccolo bar situato in piazza G.B. Vico. Finti trasandati figli del proletariato, in realtà sono firmati da capo a piedi, insomma, truzzi non dichiarati. I truzzifescion, tipici del Megalò e della Villa Comunale. Utilizzano un linguaggio incomprensibile e, in particolar modo sopra gli autobus, intonano inni in onore dei loro defunti criceti che facevano girare la ruota per azionare il loro cervello, come Vincenzone, la cui memoria resterà sempre nei nostri cuori. Un'altra caratteristica tipica è urlare, pur rimanendo senza risposta, fino allo sfinimento, "sei Puuuuunk?" a chiunque non sia truzzeggiante. Le persone seminormali, che però si contano sulle dita di una mano, e non vedono l'ora di fuggire da questo agonizzante posto.

Personaggi Tipici

Tra i cittadini storici, ormai scomparsi nel nulla, ricordiamo Elena la 'ndon 'ndon, vecchia donna che dondolava continuamente l'ombrello, che portava seco ovunque andasse, e Chiùppàppà, vecchio barbone che soggiornava sotto i portici.

Tra i cittadini tutt'ora esistenti, degni di nota sono: - Fred e Jim [soprannomi di fantasia, i veri nomi, temo, non li sapremo mai], i due barboni soliti soggiornare presso la Camera di Commercio o davanti alla galleria d'arte, seduti per terra. La caratteristica principale di Fred è il suo cane di razza non accertata, mentre Jim, invece dei soliti orecchini, indossa ficcata nel buco all'orecchio una penna biro di dubbia situazione igienica, e trascorre la sua giornata a fare battute che capisce solo lui alle donne circostanti, alle quali cerca continuamente di scroccare le sigarette, ma, guardacaso, è sempre "l'ultima". - I due mediorientali di dubbia provenienza che piazzano le loro bancarelle di chincaglieria inutile, che non trova smercio, sotto i portici della Camera di Commercio. - Bome. Detto anche Surio.

Attività Economiche

Pastorizia, coltivazione delle terre della campagna circostante La Collina, edilizia abusiva, cantieri ovunque, negozi fescion per il corso che puntualmente falliscono perchè i chietini fanno shopping a Pescara, o la spesa nei discount di Chieti scalo, ben camuffati, perchè mai che si dica che a Chieti Alta si possano costruire discount, a rovinare la reputazione del chietino falso-abbiente.

Governo e Urbanistica

Il sindaco, come il Re in Inghilterra, è una figura del tutto simbolica: in particolare quello attuale, non conta e non accusa. Il vero potere - e il denaro - è nelle mani di Legnini, con il suo socio Marco Tullio dei megaparcheggi, tanto da far rimpiangere quel soggettaccio micidiale dell'ex sindaco, che almeno non aveva reso la città un cantiere. Eh già, perchè OGNI strada di Chieti è in ricostruzione, e i lavori vanno avanti da un minimo di due anni a un massimo di una decina, tanto che la viabilità, già danneggiata dalle greggi di pecore sparse, ricorda i tratturi sempre di D'Annunziana memoria.


Gusto Estetico

Il gusto estetico del chietino medio finto-colto è pesantemente pacchiano e ostentatore, ma degno di nota è l'episodio in cui Il Sindaco, in preda all'ispirazione artistica più assoluta, durante il Natale del 2006 ha ben pensato di decorare la città, in particolar modo le vie del corso, appendendo ai lampioni drappi funebri di dubbio gusto / certo disgusto, viola e gialli, tanto che i visitatori pensavano che si fossero invertite le festività di Natale e Pasqua.

Sport cittadini

Dormire. Camminare in mezzo alla strada. Dormire mentre si cammina in mezzo alla strada. Vasche per Il Corso, senza alcuno scopo. Per gli automobilisti, fare lo slalom tra le pecore. Ambire al Palazzo Mezzanotte.

Economia

  • Coltivazione delle terre della campagna circostante La Collina
  • Edilizia per la costruzione del Villaggio del Mediterraneo
  • Negozi fashion per il Corso (che ogni tanto cambiano perché ora ci si riversa soprattutto al Megalò. Un discount a Chieti Alta rovinerebbe l'immagine del teatino abbiente diffusa nel mondo).


Collegamenti

References

  1. ^ cambiato dopo i mondiali su referendum popolare