Che Guevara: differenze tra le versioni

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'''Ernesto Sparalesto "Che" Guevara''' ([[Pontremoli]], [[23 gennaio]] [[1957]] - [[Liverpool]], [[28 agosto]] [[1989]]) è stato un noto [[puttaniere]], un trafficante di sigari cubani e un famoso magliettista e disegnatore di agende telefoniche e calendari. Ma lui era [[socialista]]: il resto passa, perciò, del tutto in secondo piano.
 
== La vita ==
Ernesto Pizzufico nasce a Pontremoli il 23 gennaio 1957 da un [[sesso|rapporto]] incestuoso tra [[Peppino di Capri]] e la sorella Leonarda, detta "La dea Bernarda".
 
"w il che
A 7 anni ancora alle elementari, si divertiva a scrivere sul diario questi simboli "卍"
 
A 13 anni entra nelle giovanili della San Giulianese, dove conosce quello che diventerà successivamente suo marito Fedele Castrocaro.
 
A 18 debutta nella serie A cubana nella squadra del Los Bravos S.C. (Los Bravo 'Sti Cazzi). La sua vena violenta però lo terrà lontano dai campi per 2 anni durante i quali medita propositi di vendetta contro l'[[arbritro]] che lo ha espulso, Armando Granata.
 
A 21 anni viene ingaggiato dai "Revoluzionarios", squadra boliviana di serie B, dove reicontra il suo amico [[Fidel Castro|Fedele Castrocaro]]: insieme formeranno la mitica coppia di portieri "Gli sposi del guanto" (nome che li porterà alla ribalta anche come testimonial della [[Durex]]).
 
A 22 anni diventa "Che Guevara", che in boliviano significa "Chi è che Para?", frase tipica del portierone.
 
A [[trento|trent]]'anni lascia la squadra ed entra nell'industria della moda, collaborando con [[Armani]] e [[D&G]].Queste esperienze lo spinsero a creare la sua personale collezione di magliette, tutte raffiguaranti il suo faccione. Divenne ben presto il più grande magliettista mondiale, e il suo lavoro si ridusse a stampare la sua bella faccia su centinaia di migliaia di magliette di improbabili marche, tutte rubate a qualche negro vucumbrà. Stanco, decise di dare una svolta alla sua vita. Allora cominciò a mettere il suo logo anche su accendini, spille, stufe a gas, libri, [[il Grande Fratello|fiction]], [[cartoni]] (vedi [[Pokemon]]) e action figures. Al culmine della sua fama, creò la ricercatissima agenda "del Che", che divenne il pezzo forte di moltissime librerie. Poi si dedicò ai calendari ed avendocelo molto grande ebbe tanto successo, se non con Calderoli, il quale ha dichiarato in un'intervista di "Tutto quello che avreste voluto sapere e non avete mai osato chiedere perché sapevate benissimo che come risposta avreste avuto una marea di cazzate", che il pene del "Che" lo arrapa un casino.
 
Morì il [[30 ottobre]] [[1335]] durante uno [[sciopero]] dei suoi dipendenti che, stanchi della sua continua smania di protagonismo, diedero fuoco alla fabbrica con dentro lui che guardava la [[melevisione]], il suo programma [[tv]] preferito "Viva Cuba".
 
== Curiosità ==
Utente anonimo