m
→L'amicizia con Castro
(105 versioni intermedie di 74 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{vandali}}
{{NonCitazioniLink}}
{{citazione|Pronto, Che Guevara?|[[Qualcuno]] che ha telefonato in una casa di Cuba}}
{{
[[Immagine:Chefguevara_mini.jpg|right|thumb|Che Guevara è anche ricordato per l'invenzione della salamella, cibo sacro ad ogni vero [[comunismo|comunista]].]]▼
{{Cit2|Visto che asta?!!!!!!!!|[[Rocco Siffredi]] a Che Guevara}}▼
{{Cit2|Ah, sì! Il [[tizio]] delle magliette!|[[coglione|Italiano medio]] su Che Guevara}}▼
▲[[
'''Ernesto Sparalesto "Che" Guevara''' ([[Pontremoli]], 23 gennaio [[1957]] - [[Liverpool]], 28 agosto [[1989]]) è stato un noto [[puttaniere]], un trafficante di sigari cubani e un famoso magliettista e disegnatore di agende telefoniche e calendari. Ma lui ha fatto la [[rivoluzione]]: il resto passa, perciò, del tutto in secondo piano.▼
{{citazione|Una vita passata a combattere il [[Capitalismo]], e ora le sue magliette vengono vendute a 10€ in ogni stand.|[[Tizio]] su Che Guevara}}
▲'''Ernesto Sparalesto "Che" Guevara''' ([[
Famoso per essersi schierato al fianco dei [[povero|deboli]] in [[inculandia|qualunque luogo della terra]], la sua naturale intolleranza verso ogni tipo di violenza e dittatura è pari soltanto al suo [[assassino|carattere leggermente impulsivo]].▼
▲Famoso per essersi schierato al fianco dei [[
== Biografia ==
Originario di Napoli e naturalizzato [[argentina|argentino]], alla tenera età di 3 anni gli fu diagnosticata l'[[asma]]. I genitori, non sapendo cosa diavolo fosse l'asma, decisero di comprargli un pacco di sigari; l'asma non passò mai, ma senza saperlo avevano creato un'icona!
Celebre il suo intervento all’asilo delle [[suora|“Suore Adoratrici Ancelle del Santissimo Sacramento e della Castità Anale”]] nella partita contro la San Vito FC, conclusasi con due reti per la squadra di Ernesto, nonché la fucilazione del portiere avversario, di due suore ed un [[guardalinee]].▼
[[File:Che.jpg|thumb|Che Guevara ciclope con naso da maiale mentre cerca un calzino per la sua testa abbastanza rivoluzionario.]]
Da qui, la sua carriera come attaccante a trecentosessanta gradi conosce un vero boom: all’età di 10 anni polverizza la squadra del Santaolalla utilizzando un complesso sistema di cunicoli sotterranei da cui i sui giocatori tiravano imboscate agli avversari. Ancora oggi, ogni tanto, emergono dal terreno uomini barbuti che sono finalmente riusciti a trovare la via d’uscita. Indimenticabile la vittoria sul San Pedro, dove il piccolo Ernesto sfrutta l’esplosione delle tribune per piazzare il gol del 3-2.▼
▲
▲Da qui, la sua carriera come attaccante a trecentosessanta gradi conosce un vero boom: all’età di 10 anni polverizza la squadra del Santaolalla utilizzando un complesso sistema di cunicoli sotterranei da cui i sui giocatori tiravano imboscate agli avversari. Molti furono i caduti, circa 4000, morti soprattutto per dissenteria. Ancora oggi, ogni tanto, emergono dal terreno uomini barbuti che sono finalmente riusciti a trovare la via d’uscita. Indimenticabile la vittoria sul San Pedro, dove il piccolo Ernesto sfrutta l’esplosione delle tribune per piazzare il gol del 3-2.
== La motocicletta ==
A 13 anni
A 18 anni
== L'amicizia con Castro ==
Tra un incontro e l'altro Guevara inganna il tempo iscrivendosi alla facoltà di [[medicina & chirurgia|medicina]]. Qui, il primo giorno di frequenza commette tutti i peccati capitali di una [[studente universitario|matricola]], e nell’ordine sottoscrive un abbonamento di 123 anni a [[mondolibri]], compra 16 pacchetti di fazzoletti di carta ad un marocchino e lascia il numero di cellulare ad una
[[File:leila.png|left|thumb|290px| La principessa Leida, capo della ribellione cubana]]
Il girone cubano si rileva più impegnativo del previsto. Nel primo incontro a Niquero la squadra di casa coglie a sorpresa i “revoluzionarios” segnando una prima formidabile rete, uccidendone la metà e [[tortura|torturando]] i restanti. La partita viene però sospesa per [[Pioggia|cattivo tempo]]. Nella ripresa la squadra del Che riprende terreno, e vince l’incontro. Non mancano simpatici e [[Goliardia|goliardici momenti]] per festeggiare la [[vittoria]], quali l’incendio metodico delle caserme o la fucilazione degli allenatori avversari.
Line 40 ⟶ 43:
In accordo al [[libro nero del comunismo]], Guevara in questo periodo fucila un [[fottilione]] di persone, tanto che, finiti i cubani, è costretto ad importare cittadini di altri [[stato|stati]].
Sbaragliate le squadre avversarie,
L'esperienza cubana per Guevara non è solo professionale: lontano di casa e dalla moglie marxista si innamora del capo dei ribelli [[Leila Skywalker|Leida]], una ragazza che viene da una galassia lontana lontana [[Star Wars|ma questa è un'altra storia]]. Sfruttando la pozione di potere che ricopre si firma le carte per il divorzio e sposta l'affascinante ribelle
▲== Il Che non c'è! Dov'é? ==
[[File:Lanciamissili sigaro cubano.png|right|thumb|200px|Soldato sorveglia un lanciamissili cubano. In fondo a destra, sullo sfondo, la [[America|Florida]].]]
Bruciato dalla mancanza d’azione il Che comincia a spostarsi per il mondo cercando di diffondere le proprie teorie rivoluzionarie. Molte voci circolano sul suo conto, alcuni dicono di averlo visto in [[Congo]], altri in [[Lucania]], mio cugino tuttora giura di averlo visto ai [[calcinculo]] di [[Vergate sul Membro]].
Line 52 ⟶ 57:
Gli americani non la prendono con il dovuto humor e sfidano a calcetto i cubani nella Baia dei Porci, collezionando una serie di brucianti sconfitte. Del resto, lo sanno tutti che gli americani a calcio sono delle [[Sega|seghe]].
Il coach americano [[jfk|Gionfizgheraldchennedi]] commentò con la celebre frase “la vittoria ha [[cento]] padri, ma la sconfitta è sempre figlia di [[puttana]]”, che alla fin fine sono due
== New York, D&G e le magliette ==
[[File:che t-shirt.jpg|left|thumb|200px|Occhiali Rayban 130 €, Pantanloncini color kaki Zara 99 €, [[Basco]] improbabile 5 €, magliettina del Che edizione limitata 29,90 €.
¡Viva la
Esaltato dall’evento, Ernesto fa una trasferta a [[New York|Niù Yorc]], dove oltre ad una gara di insulti con gli allenatori di tutte le nazionali scopre il [[flipper]], il [[sodomia|boogie woogie]] e fa la conoscenza di [[Armani]] e [[D&G]].
Questa esperienza lo spinge a creare la sua personale collezione di magliette, tutte raffiguaranti la sua faccia. Visto il successo, comincia a mettere il suo logo anche su accendini, spille, stufe a gas, aeroplani e vibratori. Al culmine della sua fama si dedica ai calendari ed avendocelo molto [[no, era piccolissimo|grande]] riscuote un
Ben presto diviene il più grande magliettista mondiale, e il suo lavoro si riduce a stampare la sua bella faccia su centinaia di migliaia di magliette di improbabili marche, tutte smazzate da qualche [[negro]].
[[File:soldati.jpg|right|thumb|Foto della nazionale boliviana che attende impaziente l'arrivo del Che]]
Tornato nuovamente a cuba, il che comincia a scassare i coglioni a [[Fidel Castro|Castro]] contestando la scelta di comprare alcuni giocatori [[russia|russi]]. Castro, sfiancato, organizza al Che una gita in [[Bolivia]] per una amichevole.
Ad accoglierlo, oltre alla nazionale boliviana, trova gli amici americani, che giocano in panchina come rinforzo gentilmente ceduta dalla [[CIA]].
== La morte ==
[[File:Che Guevara Morto.jpg|thumb|Soldato indica a San Tommaso il punto in cui la lancia ha squarciato il costato.]]
Al termine della partita invitano Che Guevara a festeggiare negli spogliatoi. Qui, accade la tragedia: il Che viene ritrovato morto con le gambe spezzate, la bocca tumefatta, il costato squarciato nonché le mani tagliate. La [[cazzata|verosimile ricostruzione]] fatta dai giocatori avversari è che Guevara doveva aver inciampato nel gradino d’ingresso e battuto la testa contro il termosifone. ▼
▲Al termine della partita invitano Che Guevara a festeggiare negli spogliatoi. Qui, accade la tragedia: il Che viene ritrovato morto con le gambe spezzate, la bocca tumefatta, il costato squarciato nonché le mani tagliate. La
Affranti dalla perdita di un campione ma rallegrati dal limpido chiarimento dell’enigma il mondo si preparò così ad assurgere il Che nell’olimpo degli [[Eroe|eroi]] e dei [[Terrorista|criminali di guerra]].yugghfssgih9hg7d6seyujtg7ed6tgY2J codebreaker hoiojfn54321 VIRUS 98hgknjjoijj JERICHO.▼
▲Affranti dalla perdita di un campione ma rallegrati dal limpido chiarimento dell’enigma il mondo si preparò così ad assurgere il Che nell’olimpo degli [[Eroe|eroi]] e dei [[Terrorista|criminali di guerra]]
== La resurrezione e la memoria ==
[[File:Cristo Guevara.svg|left|thumb| Il fratello maggiore di Ernesto, [[Gesù]]]]
Vista la sua morte, ed accertata la sua probabile resurrezione, la popolazione boliviana ancora fresca di colonizzazione e confusa dalla [[cristianesimo|nuova religione]] tuttora lo confonde con [[Gesù Cristo]], creando non pochi problemi alla [[Congregazione per la Dottrina]].
Line 80 ⟶ 93:
Infine, non meno importante è la pubblicazione che più ne ha ampliato la fama: il [[Libro nero del comunismo|libro negro del comunismo]], che cita Guevara a pagina I, II, V, XI, VF, CC, 4, 5, 7, 9, [[10]], [[12]], [[diciassei]], [[diciassedici]], [[ventordici]], [[terzundici]], 33, 35, [[quarantaquattrogatti]], 51, 57, 63, [[tombola]], 81 e [[millanta]].
Moltiplicando il numero delle vittime attribuite al
== Curiosità ==
{{curiosità}}▼
*Sull'origine del nomigniolo "Che Guevara" esiste, accanto a quella ufficiale, una versione accreditata da sempre più numerosi studiosi. Secondo questa tesi alternativa Ernesto Pizzufico fu anche un grande appassionato di cucina così da meritarsi il soprannome di "Chef Guevara", che in boliviano è "Chef che para", alludendo alle due grandi passioni di Ernesto. Esiste, inoltre, una celebre opera del [[Botticelli]] che sembrerebbe convalidare questa seconda versione, "Ritratto di Ernesto Pizzufico preso di spalle" (vedi foto sopra [[N.d.r.]]). Alcune fonti rinforzano questa tesi attribuendogli la celebre frase "Hasta il coperchio che butto la pasta!".▼
*Secondo altre teorie, Ernesto era un po' sordo e tendeva a ripetere spesso la congiunzione "che?", guadagnando, oltre ad una serie di [[puppa]], un nuovo soprannome.▼
*Pare che abbia consciuto il suo miglior amico [[Fidel Castro]] durante una festa di [[Briatore]].▼
*Vive ancora e si nasconde nel portasigari di [[Fidel Castro]].▼
*Il suo film preferito è "L'importanza di Chiamarsi Ernesto" del premio Oscar Wilde.▼
[[Immagine:Thisisguevaraaaaaaaaa.JPG|right|thumb|[[Leonida]], antenato di Ernestino, in una foto d'epoca]]▼
*L'antenato di Ernesto è nientedimèno che [[Leonida]], come dimostra la foto a fianco. Ma non ditelo a Leonida perché altrimenti resuscita solo per buttare Ernesto giù dalla rupe.▼
*Da allora "hasta la victoria" non è più "siempre".▼
▲{{curiosità}}
▲[[
▲* Sull'origine del
▲* Secondo altre teorie, Ernesto era un po' sordo e tendeva a ripetere spesso la congiunzione "che?", guadagnando, oltre ad una serie di [[puppa]], un nuovo soprannome.
▲* Pare che abbia consciuto il suo miglior amico [[Fidel Castro]] durante una festa di [[Briatore]].
▲* Vive ancora e si nasconde nel portasigari di [[Fidel Castro]].
▲* Il suo film preferito è "L'importanza di Chiamarsi Ernesto" del premio Oscar Wilde.
▲* L'antenato di Ernesto è nientedimèno che [[Leonida]], come dimostra la foto a fianco. Ma non ditelo a Leonida perché altrimenti resuscita solo per buttare Ernesto giù dalla rupe.
▲* Da allora "hasta la victoria" non è più "siempre".
{{terroristi}}
Line 101 ⟶ 114:
[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:Terroristi]]
[[
[[zh:切.狗养蛙]]▼
[[da:Che Guevara]]
[[de:Che]]
[[el:Ερνέστο Τσε Γκεβάρα]]
[[
[[es:Che Guevara]]
[[fa:چه گوارا]]
[[fi:Che Guevara]]
[[fr:Che Guevara]]
[[ja:チェ・ゲバラ]]
[[ko:체 게바라]]
[[nl:Che Guevara]]
[[pl:Ernesto Guevara]]
[[pt:Che Guevara]]
[[ru:Че Гевара]]
[[tr:Che Guevara]]
▲[[zh:切.狗养蛙]]
[[zh-tw:切‧狗養蛙]]
|