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▲{{Quote|La situazione è grave, l’azienda è costretta a tagliare il personale.|Il tuo datore di lavoro prospetta il tuo futuro professionale.}}
▲{{Quote|Cucù!.|[[Rocco_Siffredi|Rocco Siffredi]] ti aggredisce alle spalle.}}
Espressione antichissima che sta ad indicare l’approssimarsi dell’imminente e inevitabile tragedia. La sua nascita va probabilmente ricondotta alla giocosa pratica dell’[[impalamento]], tradizionale metodo di confronto civile e risoluzione dei contrasti in uso presso numerose popolazioni del paleolitico.▼
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== Le origini ==
[[File:Renzo-bossi.jpg|right|thumb|Isacco. Perché il [[Dio|Signore]] ha fermato la mano di Abramo?]]
La genesi della locuzione si perde nella notte dei tempi, tanto da far pensare che essa sia connaturata alla stessa razza umana. È celebre la rappresentazione che, nelle [[Incisioni_rupestri_della_Val_Camonica|incisioni rupestri della Val Camonica]], raffigura il primo ominide che scendendo dall’albero si trova davanti un leopardo con zanne di [[Settordici|settordici]] decametri. Gli scienziati concordano infatti che la successiva incisione «UUUAAAAARRRRRGGGGGH» possa essere tradotta appunto come ''«ce l’ho nel culo»''.
L’espressione viene inoltre abbondantemente citata nelle [[Bibbia|Sacre Scritture]]: [[Tu|qualunque stronzo]] ricorderà che Sara la utilizzò quando suo marito Abramo le comunicò che quel buontempone del [[Dio|Signore]] pretendeva il sacrificio del figlioletto Isacco. D’altro canto, è arcinoto che «ce l’hai nel culo» era il saluto beneaugurante più diffuso a [[
[[File:Ape Maia.jpg|left|thumb|Il tipico sacerdote Maya]]
La frase «ce l’hai nel culo» era peraltro in voga anche nell’antico [[Egiziani|Egitto]]: i [[
A sostegno dell’universalità della locuzione, va citata la sua presenza anche presso le civiltà precolombiane. L’esempio più illustre è senz’altro l’annotazione a pennarello riportata sul '''Calendario di Cazzalqoatl''', in corrispondenza della data del 21 dicembre 2012, che recita «katzivostri», termine che in antica lingua [[Maya|Maya]] significa appunto «ce l’avete nel culo». Alcune fonti sostengono inoltre che gli sciamani Olmechi accolsero i civilizzatori [[
== L’epoca classica ==
La locuzione ebbe sicuramente un ruolo fondamentale nelle teorizzazioni dei [[Gaio|gai]] [[Filosofo|filosofi]] greci, che apostrofavano gli allievi al grido di «ce l’hai nel culo», non per minacciare punizioni a seguito del mancato svolgimento dei compiti per casa, ma per illustrare loro, alla lettera, il contenuto della seguente ora di attività didattica. [[
▲La locuzione ebbe sicuramente un ruolo fondamentale nelle teorizzazioni dei [[Gaio|gai]] [[Filosofo|filosofi]] greci, che apostrofavano gli allievi al grido di «ce l’hai nel culo», non per minacciare punizioni a seguito del mancato svolgimento dei compiti per casa, ma per illustrare loro, alla lettera, il contenuto della seguente ora di attività didattica. [[Platone|Platone]] riferisce che [[Socrate|Socrate]] proruppe in un affranto «ke l'ho in kulo» quando fu avvisato che la bevanda che gli avevano portato in [[Carcere|carcere]] non era chinotto. Se ancora non siete convinti, ostinati zucconi, vi ricordo che la scritta «ce l’avete in culo» campeggiava cubitale sui fianchi del cavallo di [[Troia_(citt%C3%A0)|Troia]], senza peraltro che questo insospettisse gli ottusi indigeni.
[[File:Vecchia Prostituta.jpg|right|thumb|L'Antica Troia.]]
L’arcano modo di dire ebbe vasta fortuna anche presso gli antichi [[
== Il Medioevo ==
Paradossalmente, la scarsa produzione di documenti scritti riconducibili
[[File:Jimmy Fenomeno.jpg|right|thumb|Il feroce [[Saladino]].]]▼
Si narra ad esempio che [[
Una menzione particolare, naturalmente, merita l’ampio uso che della locuzione fece il sommo poeta [[
▲Paradossalmente, la scarsa produzione di documenti scritti riconducibili all’alto [[Medioevo|medioevo]] lascia ragionevolmente supporre che le popolazioni europee dell’epoca l’abbiano avuto in culo per svariati secoli. Guerre, carestie, pestilenze e le prime edizioni di [[Porta_a_porta|Porta A Porta]] ridussero l’[[Europa|Europa]] sull’orlo dell’estinzione (peraltro meritata, ammettiamolo). Nel basso [[Medioevo|medioevo]], grazie alla rivoluzionaria scoperta che il [[Merda|letame]] non è commestibile, le genti poterono allontanarsi dai pitali e dedicarsi nuovamente alla produzione culturale. Di qui il rifiorire di documenti scritti, in cui gli amanuensi fecero ampio ricorso alla locuzione, decorando il testo con dettagliate miniature di pelosi deretani e vigorosi membri minacciosi, ad uso del volgo analfabeta.
▲[[File:Jimmy Fenomeno.jpg|right|thumb|Il feroce Saladino.]]
▲Si narra ad esempio che [[Carlo_magno|Carlo Magno]], brandendo la sua '''Altachiara''' sui campi di battaglia, si lanciasse alla carica proprio al grido di «ce l’avete in culo», terrorizzando i nemici. Il motto era peraltro diffuso anche presso le popolazioni islamiche: esso era infatti utilizzato per accogliere festosamente i crociati che invadevano la terra santa. Il feroce [[Saladino]], che i sudditi fedeli vezzeggiavano col nomignolo di «infame cazzone», soleva dire «ڿۃڮږڦ ڕڄھڊٺجعآڈ» («’o pigl’ ‘n cul’ e sbatt’i’mman’») per sottolineare nei confronti dei messi crociati la propria indisponibilità a ritirarsi dai luoghi sacri.
▲Una menzione particolare, naturalmente, merita l’ampio uso che della locuzione fece il sommo poeta [[Dante|Dante Alighieri]]. Celeberrimo è infatti il passaggio della [[Divina_Commedia|Divina Commedia]] in cui il poeta ha appena letto l’iscrizione sulla porta degli inferi:
''«Dinanzi a me non fuor cose create''▼
''se non etterne, e io etterno duro.''▼
''Lasciate ogne speranza voi ch’intrate.»''▼
''Queste parole di colore oscuro''▼
''vid’io scritte al sommo d’una porta,''▼
(di [[Dante|Alighieri]] – [[Mogol|Mogol]] – [[Paul_McCartney|McCartney]])▼
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== Il Rinascimento ==
[[File:Donna in camicia di forza.jpg|
Numerose sono le testimonianze del ricorso a questa fausta espressione anche nel corso del [[Rinascimento
L’espressione ebbe vastissima importanza anche in ambito artistico. Immortale - solo per citare l’opera più famosa - il '''San Sebastiano Ce L’Ha In Culo''' (muco su tela) di '''Giuliano Bruttodìo da Montorsoli''', detto
Di facile reperibilità, infine, sono le tracce dell’uso della locuzione nei più importanti avvenimenti storici dell’epoca. Basti ricordare l’indimenticabile motto «dans mon cul» che [[
[[File:Fotomontaggio Morte di Marat + Nelson Muntz.jpg|right|thumb|Prima versione della ''Morte di Marat'' di Jacques-Louis David]]▼
== Il Settecento e l’Ottocento ==
Neppure il sopravvento della [[Ragione]] e l’instaurarsi delle monarchie illuminate poterono evitare che l’umanità continuasse a prenderlo nel culo. Perfino i pensatori più illustri dell’epoca non furono esenti da quella che sembra essere una diretta conseguenza della condizione umana: fulgido monito ne sia la rappresentazione della ''Morte di Marat'', in cui l’illustre filosofo, pugnalato a morte nella vasca da bagno, fa in tempo a scrivere «ce l’ho in culo» quale ultimo lascito spirituale alle genti (si legge benissimo, non fate gli stronzi). Fonti popolari riferiscono poi che [[Luigi_XVI_di_Francia|Luigi XVI]], nel 1793, fosse accompagnato al patibolo
▲[[File:Fotomontaggio Morte di Marat + Nelson Muntz.jpg|right|thumb|Prima versione della ''Morte di Marat'' di Jacques-Louis David]]
▲Neppure il sopravvento della [[Ragione]] e l’instaurarsi delle monarchie illuminate poterono evitare che l’umanità continuasse a prenderlo nel culo. Perfino i pensatori più illustri dell’epoca non furono esenti da quella che sembra essere una diretta conseguenza della condizione umana: fulgido monito ne sia la rappresentazione della ''Morte di Marat'', in cui l’illustre filosofo, pugnalato a morte nella vasca da bagno, fa in tempo a scrivere «ce l’ho in culo» quale ultimo lascito spirituale alle genti (si legge benissimo, non fate gli stronzi). Fonti popolari riferiscono poi che [[Luigi_XVI_di_Francia|Luigi XVI]], nel 1793, fosse accompagnato al patibolo dallo slogan «ce l’hai in culo, monsieur le roi», che la folla scandiva eccitata al suo passaggio.
Interessante variazione linguistica, probabilmente dovuta all’uso del <del>genitale</del> [[genitivo sassone]], si deve all’ammiraglio [[
Anche in quest’epoca l’espressione ebbe vasta eco nel mondo letterario. Impossibile dimenticare lo straziante ''"O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? Perché lo metti in culo ai figli tuoi?"'' con cui [[
[[File:Gara di rutti.jpg|right|thumb|'''Tony Rutto''' strabilia la folla durante uno dei suoi concerti.]]▼
== Il Novecento ==
Le due guerre mondiali costituirono una miniera inesauribile per il successo della locuzione, offrendole innumerevoli occasioni di riaffermazione. Fu infatti incitamento alla carica, in tutte le lingue dei paesi coinvolti, per le truppe che uscendo dalle trincee dovevano fare la corsa campestre tra mine e filo spinato.
▲[[File:Gara di rutti.jpg|right|thumb|'''Tony Rutto''' strabilia la folla durante uno dei suoi concerti.]]
▲Le due guerre mondiali costituirono una miniera inesauribile per il successo della locuzione, offrendole innumerevoli occasioni di riaffermazione. Fu infatti incitamento alla carica, in tutte le lingue dei paesi coinvolti, per le truppe che uscendo dalle trincee dovevano fare la corsa campestre tra mine e filo spinato. E’ famigerata, inoltre, la sottodivisione delle [SS|SS]] «Ihr habt in dem Arsch», voluta personalmente da [[Himmler]] e addetta ai rastrellamenti nelle città occupate. [[Topo_gigio|Fonti autorevoli]] sostengono poi che l’espressione fosse riportata a chiare lettere sugli [[Bomba_atomica|ordigni atomici]] che le forze armate americane sganciarono sul [[Giappone|Giappone]] nel 1945, e pare altresì che i [[Giapponesi|nipponici]] non potessero che concordare.
Quanto alla produzione artistica, il motto dilagò assieme alla massificazione della discografia sin dagli anni Cinquanta, diventando vero e proprio inno per intere generazioni. In [[
Ancora una volta, tuttavia, va sottolineata la straordinaria trasversalità del concetto, in grado di permeare qualsiasi ambito della vita e della cultura umana. Lungi dall’essere relegabile entro qualsivoglia confine, infatti, si può forse accostare più propriamente ad una [[Filosofia|filosofia]] di vita in grado di fondare le più svariate manifestazioni del [[pensiero]]. Non fa eccezione - tutt’altro - la [[Politica|politica]]: basta considerare l’attuale situazione della nostra amata repubblica per accorgersi che tutte le attuali correnti politiche, nonché i più diversi indirizzi di governo che via via si succedono, siano in realtà ispirati a questa medesima massima di fondo per gestire i fedeli elettori.▼
▲Ancora una volta, tuttavia, va sottolineata la straordinaria trasversalità del concetto, in grado di permeare qualsiasi ambito della vita e della cultura umana. Lungi dall’essere relegabile entro qualsivoglia confine, infatti, si può forse accostare più propriamente ad una [[
== L'uso contemporaneo ==
Troppo numerose per riportarle qui sono le variazioni dialettali dell’espressione (dal campano
▲Troppo numerose per riportarle qui sono le variazioni dialettali dell’espressione (dal campano «ntipàcch» al labronico «s’ha in culo ‘ome sòna prèdia»); essa rimane sicuramente più che mai viva anche nell’uso del linguaggio contemporaneo. Di seguito sono riportate alcune tra le più consuete citazioni della locuzione:
* [[Fidanzata|La tua ragazza]], quando ti chiama dalla villeggiatura per dirti che si sta divertendo un sacco;▼
▲* [[Tu|tu]], qualunque cosa scelga in cabina elettorale
* Tua [[Moglie|moglie]], quando ti confessa che due anni fa ha contratto l’[[Aids|AIDS]] dal tuo migliore [[Amico|amico]];▼
* Il tuo [[Commercialista|commercialista]], mandandoti tanti saluti dalle [[Isole_Cayman|Cayman]] dove si sta godendo i tuoi [[Soldi|soldi]];▼
* [[Callisto Tanzi]], spiegando alla corte di essere nullatenente;▼
▲* [[La tua ragazza]], quando ti chiama dalla villeggiatura per dirti che si sta divertendo un sacco
* [[Tremonti|Giuliano Tremonti]], illustrando l’ultima manovra [[Finanziaria|finanziaria]];▼
▲* Tua [[Moglie|moglie]], quando ti confessa che due anni fa ha contratto l’[[Aids|AIDS]] dal tuo migliore [[Amico|amico]]
* [[Berlusconi|Silvio Berlusconi]], motivando l’ennesima [[legge ad personam]];▼
▲* Il tuo [[Commercialista|commercialista]], mandandoti tanti saluti dalle [[Isole_Cayman|Cayman]] dove si sta godendo i tuoi [[Soldi|soldi]]
* [[Benjamin Netanyahu]], enumerando ai palestinesi le conseguenze dell’embargo di [[Gaza|Gaza]];▼
▲* [[Callisto Tanzi]], spiegando alla corte di essere nullatenente
▲* [[Tremonti|Giuliano Tremonti]], illustrando l’ultima manovra [[Finanziaria|finanziaria]]
▲* [[Berlusconi|Silvio Berlusconi]], motivando l’ennesima [[legge ad personam]]
▲* [[Benjamin Netanyahu]], enumerando ai palestinesi le conseguenze dell’embargo di [[Gaza|Gaza]]
* [[Benedetto_XVI|Benedetto XVI]], ripetendo «lasciate che i pargoli vengano a me».
* I [[Salesiani]], quando convincono tua madre a iscriverti a una loro scuola.
== Voci correlate ==
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* [[Storia]]
* [[Arte]]
== Note ==
{{Note}}
{{Portali|Filosofia}}
[[Categoria:Filosofia]]
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