Cavalieri dello Zodiaco: differenze tra le versioni

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[[File:Saint Seiya logo.jpg|miniatura|Il logo originale in giapponese. In italiano suona più o meno 聖闘士星矢.]]
 
{{Cit2citazione|Il mio colpo ti ha privato del senso del gusto. Questo influirà negativamente sulle tue doti combattive.|[[Santi d'Oro|Shaka di Barbie]], poco prima di essere massacrato da Ikki}}
{{anime/saintseiya}}
{{Cit2citazione|Per il sacro Neo!|[[Bruno Vespa]] dopo la quinta canna}}
 
{{Vedianche|Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco}}
 
[[File:Cavalieri_dello_Zodiaco_massacrati.jpg|right|thumb|400px|Gli eroici Cavalieri al servizio di Atena, circa cinque secondi dopo l'inizio d'ogni combattimento. Notare la Dea, nella sua posizione preferita: legata.]]
{{Cit2|Il mio colpo ti ha privato del senso del gusto. Questo influirà negativamente sulle tue doti combattive.|[[Santi d'Oro|Shaka di Barbie]], poco prima di essere massacrato da Ikki}}
{{Cit2|Per il sacro Neo!|[[Bruno Vespa]] dopo la quinta canna}}
{{Cit2|Si fanno un culo tanto per me... mica l'hanno capito che non la darò a nessuno!|Lady Isabel sui <s>Cavalieri</s> Santi di Bronzo}}
{{dialogo2|Sirio|Maestro, come mai gli alberi qui intorno sono pieni di buchi?|Doko|Eh, so' secoli che 'sti cazzo di Cinque Picchi rompono i coglioni!}}
 
I '''''Cavalieri dello Zodiaco''''' è l'opera più famosa ed amata dell'artista giapponese [[Masami Kurumada]]. Nato come [[manga]] e trasformato in seguito in serie di cartoni animati e giocattoli per bambini acquistati da adulti.
 
Il titolo originale dell'opera è "'''Saint Seiya'''", e si riferisce al prestigioso titolo di ''Santo'' che il protagonista, Seiya, riceve dal Regno di [[Vatikan]]Pegasus, perriceve essersi distinto nella lotta aglida [[eretici]],Papa all'[[abortoFrancesco]], aiin distributoripersona diper [[preservativi]]l'aver nellesopportato scuoleLady superioriIsabel edper aitutta maleficila professori di [[Fisica]] dell'[[Università]] [[La Sapienza]]storia.
I '''Cavalieri dello Zodiaco''' è l'opera più famosa ed amata dell'artista giapponese [[Masami Kurumada]]. Nato come [[manga]] (per un totale di 28 tomi) e trasformato in seguito in serie di cartoni animati (per un totale di 145 episodi) e giocattoli per bambini acquistati da adulti, è di uno dei fumetti nipponici di successo più apprezzati in tutto il mondo, in particolare in [[occidente]], ed il cartone animato è un "Cult" nel panorama dell'animazione Giapponese. L'unica eccezione a tutto ciò è lo stesso [[autore]], che ritiene decisamente superiore la sua opera sulla [[boxe]], [[Ring ni Kakero]], basata su combattimenti realistici, con tanto di esplosioni intergalattiche sul ring. Una serie così famosa ed amata in tutto il mondo che, probabilmente, non la vedrete mai. Se siete fortunati.
{{wikipedia}}
 
==La nascita==
Il titolo originale dell'opera è "'''Saint Seiya'''", e si riferisce al prestigioso titolo di ''Santo'' che il protagonista, Seiya, riceve dal Regno di [[Vatikan]] per essersi distinto nella lotta agli [[eretici]], all'[[aborto]], ai distributori di [[preservativi]] nelle scuole superiori ed ai malefici professori di [[Fisica]] dell'[[Università]] [[La Sapienza]].
Un bel giorno il futuro autore, [[Masami Kurumada]] si svegliò e, con fare deciso, disse a sé stesso: "''Voglio fare un manga a base di colpi di [[Karate]] e scintille!''". Che, per quanto possa sembrare strano, è la realtà. Fortunatamente, durante una vacanza in [[Grechia]], il fumettista fu colpito in testa da un [[capitello]], che lo scaraventò in un violento trip mistico. Al risveglio Kurumada cambiò totalmente l'idea alla base del suo fumetto, facendola diventare un'opera a base di divinità elleniche, [[galassia|galassie]], [[Atomo|atomi]] e roba del genere. Il resto è storia.
 
In futuro, il buon Kurumada farà lo stesso il manga a base di colpi di karate ed esplosioni: nonostante ''I Cavalieri dello Zodiaco'' fu l'opera che gli diede fama e gloria, l'autore ritiene decisamente superiore la sua opera sulla [[boxe]], [[Ring ni Kakero]], basata su combattimenti realistici, con tanto di esplosioni intergalattiche sul ring. Una serie così tanto famosa ed amata che, probabilmente, non la vedrete mai. Se siete fortunati.
==La nascita==
Un giorno Kurumada si svegliò e, con fare deciso, disse a sé stesso: "''Voglio fare un manga a base di colpi di [[Karate]] e scintille!''". Che, per quanto possa sembrare strano, è la realtà. Fortunatamente, durante una vacanza in [[Grechia]], il fumettista fu colpito in testa da un [[capitello]], che lo scaraventò in un violento trip mistico. Al risveglio Kurumada cambiò totalmente l'idea alla base del suo fumetto, facendola diventare un'opera a base di divinità elleniche, [[galassia|galassie]], [[Atomo|atomi]] e roba del genere. Il resto è storia.
 
Secondo la critica l'idea chealla originòbase idella creazione de ''I Cavalieri dello Zodiaco'' fu una geniale intuizione. Ma noi, che non siamo sofisticati ed acculturati critici ma gente di mondo, preferiamo chiamarla ''una gran botta di [[culo]]''. Comunque, in futuro, il buon Kurumada farà lo stesso il manga a base di colpi di karate ed esplosioni.
 
==La storia==
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;<big>Il passato</big>
[[File:Gran_Sacerdote_Cavalieri_dello_Zodiaco.jpg|right|thumb|230px|Il terribile Gran Sacerdote, scopertile isue suoidisastrose piani,decisioni tentaporteranno la fuga[[Grecia]] sull'orlo della [[bancarotta]] nel [[2008]].]]
Negli [[anni '70]], un ricco Giapponese di nome ''Alman di Thule''<ref>Mitsumasa Kido per i [[nippomani]] ed i puristi</ref> si recò in [[Grechia]] per godersi una vacanza a fini culturali. Ovviamente, dato che stiamo parlando d'un ricco magnate, per ''vacanza'' intendiamo ''andare alla ricerca di simpatiche donnine che offrivano amore in cambio di denaro'', mentre ''culturale'' equivale a ''scoprire nuove lingue in cui farsi dire "vecchio porco"''. Durante la disperata ricerca d'un distributore di [[viagra|pilloline blu]], il buon Alman incontrò un Santo d'Oro morente, che gli affidò il compito di proteggere una poppante col [[pannolino]] sporco. Il Santo sosteneva che ella fosse la reincarnazione della Dea [[Atena]], giunta sulla terra per combattere la [[guerra]], le [[ingiustizie]] e le [[smagliature]]. Il riccone aveva passato la sua vita ad inseminare donne in ogni parte del [[mondo]] sfornando centinaia di figli, rigorosamente tutti maschi, perciò alla vista d'una femminuccia diede di matto, prendendo fin troppo sul serio il compito.
 
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;<big>La Guerra Galattica</big>
[[File:Armatura_cavalieri_dello_zodiaco_Ikea.jpg|left|thumb|270px|Seiya ha finalmente <s>acquistato</s> conquistato l'armatura di Pegasus. Impiegherà due settimane per indossarla e gli avanzeranno tre pezzi.]]
Dopo anni ed anni di duri allenamenti e qualche [[dozzina]] di morti, i vari figli di Alman tornano a casa. Nel frattempo il ricco magnate si è suicidato per non pagare gli [[alimenti]] alle [[centinaia]] di mogli da lui ingravidate. Non che qualcuno dia peso alla faccenda. Comunque, per festeggiare la riunione della famiglia, Lady Isabel organizza un [[torneo]] tra i suoi fratellastri, la ''Guerra Galattica'', per scoprire chi è il più forte. Del centinaio di figli mandati in giro per il mondo ne sono tornati solo una decina, eppure questi, piuttosto che chiedersi che fine abbiano fatto i loro fratellastri, partecipano senza farsi troppe domande al torneo organizzato da Lady Isabel. Tutti sembrano ansiosi di far vedere quanto sia figa la propria [[armatura]] e nessuno può resistere ai premi, un simpaticissimo ornamento da salone in vero finto [[oro]] a forma di [[Sagittario]] ed un [[pompino]] da Isabel in persona, da riscuotere in diretta televisiva.
 
A torneo iniziato, uno dei figli di Alman fa inaspettatamente un casino della [[Madonna]]; si tratta di '''Ikki di Phoenix''', che pur essendo riuscito a sopravvivere ad un terribile [[Erasmus]] nell'[[Sardegna|Isola della Regina Nera]], ha dato di matto dopo essersi trombato una ragazza identica a quel [[gay|simpaticone]] di suo fratello. Ikki irrompe nella [[kermesse]], ruba l'ornamento da salotto e, fuggendo, fa la [[pipì]] sopra gli antipasti per gli ospiti, mandando a [[puttana|passeggiatrici]] l'intero torneo.
 
I quattro Santi di Bronzo rimasti più o meno in piedi uniscono le forze per recuperare l'ornamento del Sagittario; nasce così l'inseparabile quartetto <sdel>delle prime donne</sdel> dei protagonisti dalla storia. Dopo una serie di combattimenti, [[giustizia]], [[amicizia]], fratellanza, [[simpatia]] e convenienza trionfano, l'ornamento da salone si rivela una potentissima armatura destinata ai leggendari Santi d'Oro ed Ikki rinsavisce, mentre il quartetto dei Bronzini riceve ufficialmente l'investitura e la [[raccomandazione]] di Atena.
 
Ikki però muore, ma si tratta di una condizione reversibile.
Ikki nel frattempo è morto.
 
 
;<big>Tra la Guerra Galattica ed il Grande Tempio</big>
Beh, sì, tra [[Santi d'Argento]] che muoiono senza ritegno ed Ikki che resuscita, [[Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco|qualcosa effettivamente è successo]], ma ad esser sinceri, questa parte della storia è talmente inutile che nessuno neanche la ricorda. Passiamo alla parte successiva, che è più figa.
[[File:Gran_Sacerdote_Cavalieri_dello_Zodiaco.jpg|right|thumb|230px|Il Gran Sacerdote, scoperti i suoi piani, tenta la fuga.]]
Beh, sì, tra Santi d'Argento che muoiono senza ritegno ed Ikki che resuscita, qualcosa effettivamente è successo, ma ad esser sinceri, questa parte della storia è talmente inutile che nessuno neanche la ricorda. Passiamo alla parte successiva, che è più figa.
 
 
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Ebbene sì, la causa di tutti i mali è il '''Gran Sacerdote''' in persona, ossia il capo delle forze di [[Vatikan]] in [[Grechia]]. Ai bronzini non resta che recarsi alle '''Dodici Case''', il celebre condominio situato in zona '''Grande Tempio''', per trovare il Sacerdote e punirlo. Per rendere la vacanza in [[Grechia]] più entusiasmante, appena Lady Isabel arriva sul luogo accompagnata dai suoi quattro schiavetti decide a farsi ferire a morte da un Santo così inutile che viene fatto a pezzi da un attacco tirato per sbaglio da uno dei Santi di Bronzo. E meno male che è una Dèa.
 
I Cavalieri devono sbrigarsi e fare interminabili sequenze di scalinate per raggiungere l'unico oggetto in grado di salvare l'incarnazione della dèa, lo [[scudo]] di Atena. Il tutto entro dodici ore; fortunatamente la pubblicità, le scalatescalinate e tutto il tempo passato in [[flashback]], monologhi interiori e siparietti comici di Mylock non viene considerato dal [[cronometro]]. Purtroppo, per arrivare allo scudo i Santi devono superare il posto di blocco delle forze d'élite della Dèa, i [[Santi d'Oro]]. [[Nessuno]], a memoria d'uomo, è mai riuscito ad attraversare tutte le case ed a bussare alla porta del Grande Sacerdote; né i feroci guerrieri di [[Marte]], né gli immortali servitori di [[Ade]], né gli inarrestabili [[Testimoni di Geova]]. Persino i venditoritizi che vogliono proporti di enciclopediepassare al mercato dell'energia libera fingendosi dell'Enel si tengono al largo da quel luogo.
 
Teoricamente i Santi d'Oro dovrebbero essere al servizio di Atena, e quindi di Lady Isabel, però un po' perché bastardi, un po' perché fessi, decidono quasi tutti di schierarsi dalla parte del Grande Sacerdote. E tutto ciò nonostante il Sacerdote vada regolarmente in giro a palesare i suoi occhi rossi<ref>No, non ha un [[Death Note]].</ref> da maniaco omicida e la sua risata satanica. Alla fine, uno dopo l'altro, tra litri di [[sangue]], fiumi di [[lacrime]], tragici ricordi d'infanzia, scalinate ed un attacco suicida dopo l'altro, i bronzini vengono sterminati, con l'eccezione di Seiya; anche Ikki, sbucato fuori dal nulla come suo solito, si estingue in un mondo di luce al termine d'un terribile scontro col temibile ''Shaka della Barbie''. Ma, fortunatamente, Seiya riesce a salvare Atena, che li resuscita tutti, probabilmente [[figa|facendogliela]] annusare. Alla fine anche il Grande Sacerdote, che si rivela essere il ''Santo dei Gemelli'', dopo aver riammazzato Ikki e massacrato di botte gli altri bronzini, inaspettatamente mostra il suo lato [[emo]] e si esibisce in uno spettacolare suicidio.
 
 
;<big>Il pezzo con Poseidone</big>
[[File:Shiryu00112uz.jpg|miniatura|Secondo alcuni detrattori, ICdZ nasconderebbe messaggi omoerotici. Ridicolo. Non sono nascosti un granché.]]
[[File:Saintsimpsons.jpg|left|thumb|350px|Il cast dei Cavalieri al gran completo.]]
''Julian Sorel'' è uno che per la sua igiene orale non scende a compromessi. Non essendo riuscito a parlare a zero e nemmeno ad avere [[Sky]] a 11 Euro e, soprattutto, non essendo riuscito a rimorchiare Lady Isabel, si incazza come una biscia, risvegliandosi come il Dio del [[Mare]], [[Poseidone]]. A causa dei [[fallaci]] consigli d'un addetto dei suoi [[call center]], decide di risolvere i suoi problemi dichiarando [[guerra]] ad Atena.
 
La {{citnec|dea}}, come di consueto, si fa rapire senza opporre resistenza. Chi va a salvarla? I potentissimi Santi d'Oro? Ovviamente no, dato che sono perennemente impegnati in altri importantissimi ed inderogabili incarichi, come lo sfidarsi in tornei di [[Burraco]] ed il guardare il [[cielo]], sperando che Atena ce la faccia. Il gravoso compito spetta nuovamente ai quattro Bronzini, che non avevano ancora smaltito la botta dei festeggiamenti fatti dopo la precedente vittoria.
 
I Bronzini, per la loro [[missione]], ricevono delle nuove armature, vere imitazioni d'armature d'oro create con rimasugli delle vecchie armature, un po' di sangue dei Santi d'Oro, 5CC di [[epinefrina]] ed una manciata di [[zenzero]] tritato. Fortunatamente, a parte il tizio che aveva combattuto contro il santo del [[Toro]] ed un Santo d'Oro munito di armatura e carta d'identità fasulle, i guerrieri del Dio del [[Mare]] si rivelano delle pippe immani, incapaci persino di scalfire le catene di [[Andromeda]]. I bronzini li massacrano senza troppi complimenti, dopodiché passeranno alla lotta contro Poseidone in persona, stavolta indossando delle '''vere''' armature d'oro. Poseidone a questo punto si rende conto che forse avrebbe fatto meglio a restarsene in fondo al mar. I santi d'Atena lo risparmieranno; lui ne sarà felice, ma per un po' non potrà comunque sedersi.
 
Ah, Ikki è vivo.
 
;<big>Disco Inferno</big>
Tutte le battaglie combattute finora in realtà servivano soltanto come allenamento in vista della battaglia finale; dopo 243 anni, è tornato in vita il peggior nemico di Atena e dei suoi Cavalieri: il Dio degli Inferi, colui che ha giurato di sterminare gli esseri umani. Stiamo parlando AIDS (pron. ''Hades''), un potentissimo Dio servito da dei 108 guerrieri chiamati ''Spectre''. Questi rappresentano delle costellazioni oscure, foriere di morte e sofferenze; basta pronunciare il nome di una di tali costellazioni per scatenare il terrore tra gli esseri umani. Alcuni esempi di tale sciagura sono le costellazioni dell [[ranocchio]], della [[lira]] o di [[San Valentino]].
 
La saga inizia con il capitolo del '''Santuario'''. Questa è una parte un po' atipica della storia, in quanto per la prima volta i Bronzini non sono perennemente <sdel>tra le balle</sdel> sotto i riflettori. Addirittura Seiya, poco dopo aver fatto la sua apparizione, viene astutamente allontanato da ''Mu dell'Ariete'', grazie a due biglietti per il [[privé]] del [[P-Gold]]. I potragonistiprotagonisti di questa [[fetta]] di storia sono i Santi d'Oro che, invece di massacrare poveri Bronzini o grattarsi l'interno-coscia guardando il cielo e pregando per la salvezza di Atena, come sono soliti fare, iniziano a lottare. Per davvero. Paura, eh? Persino i Santi d'Oro defunti ritornano in vita in versione darkettona per la eseguire la sacra missione; accoppare Lady Isabel/Atena. Che è quello che vuole AIDSHades, ma anche quello che vuole Atena. Non ci avete capito nulla, vero? Tranquilli. Neanche noi. Neanche i Santi, se è per questo. Loro si limitano ad eseguire gli ordini e piangere lacrime di sangue. Comunque, i Santi d'Oro hanno dodici ore di tempo per sconfiggere i loro colleghi e raggiungere Athena<ref>Uhm, dove l'ho già sentito?</ref> con perdite indiscriminate di sensi e tante, tante mazzate. Moriranno quasi tutti.
;<big>La battaglia di [[AIDS]]</big>
[[File:Winnie_Mu_Pooh_by_HeiligerShadowfax.jpg|right|thumb|300px|Con l'arrivo di [[AIDS]] anche i Santi d'Oro sono costretti a scendere in campo.]]
Tutte le battaglie combattute finora in realtà servivano soltanto come allenamento in vista della battaglia finale; dopo 243 anni, è tornato in vita il peggior nemico di Atena e dei suoi Cavalieri: il Dio degli Inferi, colui che ha giurato di sterminare gli esseri umani. Stiamo parlando AIDS (pron. ''Hades''), un potentissimo Dio servito da dei 108 guerrieri chiamati ''Spectre''. Questi rappresentano delle costellazioni oscure, foriere di morte e sofferenze; basta pronunciare il nome di una di tali costellazioni per scatenare il terrore tra gli esseri umani. Alcuni esempi di tale sciagura sono le costellazioni dell [[ranocchio]], della [[lira]] o di [[San Valentino]].
 
[[File:Ballerini pubblicità 892.jpg|left|thumb|200px|Gli Dei al servizio di AIDSHades, Hypnos e Thanatos.]]
La saga inizia con il capitolo del '''Santuario'''. Questa è una parte un po' atipica della storia, in quanto per la prima volta i Bronzini non sono perennemente <s>tra le balle</s> sotto i riflettori. Addirittura Seiya, poco dopo aver fatto la sua apparizione, viene astutamente allontanato da ''Mu dell'Ariete'', grazie a due biglietti per il [[privé]] del [[P-Gold]]. I potragonisti di questa [[fetta]] di storia sono i Santi d'Oro che, invece di massacrare poveri Bronzini o grattarsi l'interno-coscia guardando il cielo e pregando per la salvezza di Atena, come sono soliti fare, iniziano a lottare. Per davvero. Paura, eh? Persino i Santi d'Oro defunti ritornano in vita in versione darkettona per la eseguire la sacra missione; accoppare Lady Isabel/Atena. Che è quello che vuole AIDS, ma anche quello che vuole Atena. Non ci avete capito nulla, vero? Tranquilli. Neanche noi. Neanche i Santi, se è per questo. Loro si limitano ad eseguire gli ordini e piangere lacrime di sangue. Comunque, i Santi d'Oro hanno dodici ore di tempo per sconfiggere i loro colleghi e raggiungere Athena<ref>Uhm, dove l'ho già sentito?</ref> con perdite indiscriminate di sensi e tante, tante mazzate. Moriranno quasi tutti.
Nel secondo capitolo della saga, l''''[[Inferno]]''', i vari Bronzini ed i Santi d'Oro rimasti in vita dopo lo sfacelo del capitolo precedente<ref>Ben due.</ref> si recano nel regno di AIDSHades; l'inferno stesso. I Santi d'Atena fanno strage dei guerrieri di AIDSinfernali come se stessero andando a coglier fiori. Nel frattempo si scopre che AIDSHades desiderava impossessarsi del corpo di Shun d'Andromeda, ma grazie all'intervento d'una rediviva Atena ed un redivivo [[Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco|Shaka di Barbie]], il Dio degli Inferi è costretto ad andare in bianco. I bronzini proseguono così la corsa verso la dimora di AIDSHades; purtroppo la loro avanzata viene bloccata dal [[Muro del Pianto]]. Grazie al sacrificio dei Santi d'Oro<ref>Sai che gran sacrificio, erano tutti praticamente morti o morenti.</ref>, il muro viene distrutto ed i Santi riescono ad entrare nel ''sancta sanctorum'' di AIDSHades, l'Eliseo.
 
L'accesso alla dimora del dio della [[Morte]], il palazzo di [[Montecitorio]], è bloccato dai due dèi minori al servizio di AIDSHades, i temibili gemelli <sdel>892 892</sdel> Hypnos e Thanathos. Gli dèi, con un gesto della mano, spaccano le armature d'Oro di cui i bronzini si erano appena appropriati. Nettuno, che era un Dio Maggiore, non era neanche riuscito a scalfirle, ma a due dèi minori basta un gesto. Mi sembra logico. Comunque grazie ad un provvidenziale ''Level Up'' delle vecchie armature, giunto casualmente proprio nel momento del [[bisogno]], i nostri eroi umiliano i due dèi e giungono al cospetto di AIDSHades in persona. Lo scontro è feroce ed il dio della [[Morte]] si rivela un avversario al di sopra della portata dei bronzini. Fortunatamente, per la prima ed ultima volta nell'intera storia, Atena in persona scende in campo ed affronta personalmente AIDSHades, riuscendo a sconfiggerlo al primo colpo, con grande perplessità del pubblico pagante. Gioia e gaudio! Il mondo è salvo! Purtroppo però Pegasus, nel festeggiare, fa una capriola all'indietro e cade preciso preciso sulla [[spada]] di AIDSHades, morendo. Succede.
[[File:Ballerini pubblicità 892.jpg|left|thumb|200px|Gli Dei al servizio di AIDS, Hypnos e Thanatos.]]
Nel secondo capitolo della saga, l''''[[Inferno]]''', i vari Bronzini ed i Santi d'Oro rimasti in vita dopo lo sfacelo del capitolo precedente<ref>Ben due.</ref> si recano nel regno di AIDS; l'inferno stesso. I Santi d'Atena fanno strage dei guerrieri di AIDS come se stessero andando a coglier fiori. Nel frattempo si scopre che AIDS desiderava impossessarsi del corpo di Shun d'Andromeda, ma grazie all'intervento d'una rediviva Atena ed un redivivo [[Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco|Shaka di Barbie]], il Dio degli Inferi è costretto ad andare in bianco. I bronzini proseguono così la corsa verso la dimora di AIDS; purtroppo la loro avanzata viene bloccata dal [[Muro del Pianto]]. Grazie al sacrificio dei Santi d'Oro<ref>Sai che gran sacrificio, erano tutti praticamente morti o morenti.</ref>, il muro viene distrutto ed i Santi riescono ad entrare nel ''sancta sanctorum'' di AIDS, l'Eliseo.
 
L'accesso alla dimora del dio della [[Morte]], il palazzo di [[Montecitorio]], è bloccato dai due dèi minori al servizio di AIDS, i temibili gemelli <s>892 892</s> Hypnos e Thanathos. Gli dèi, con un gesto della mano, spaccano le armature d'Oro di cui i bronzini si erano appena appropriati. Nettuno, che era un Dio Maggiore, non era neanche riuscito a scalfirle, ma a due dèi minori basta un gesto. Mi sembra logico. Comunque grazie ad un provvidenziale ''Level Up'' delle vecchie armature, giunto casualmente proprio nel momento del [[bisogno]], i nostri eroi umiliano i due dèi e giungono al cospetto di AIDS in persona. Lo scontro è feroce ed il dio della [[Morte]] si rivela un avversario al di sopra della portata dei bronzini. Fortunatamente, per la prima ed ultima volta nell'intera storia, Atena in persona scende in campo ed affronta personalmente AIDS, riuscendo a sconfiggerlo al primo colpo, con grande perplessità del pubblico pagante. Gioia e gaudio! Il mondo è salvo! Purtroppo però Pegasus, nel festeggiare, fa una capriola all'indietro e cade preciso preciso sulla [[spada]] di AIDS, morendo. Succede.
 
{{finetrama}}
 
== L'anime ==
[[File:Fumetto dei Cavalieri dello Zodiaco.jpg|right|thumb|450px]]
Se i Cavalieri sono così celebri non lo devono di certo al fumetto ed al suo stile minimal, bensì alla sua trasposizione animata,
 
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Approfittando della distrazione di Kurumada, impegnato a creare per il suo personale godimento un nuovo capolavoro a base di [[Karate]] e scintille, gli autori della serie animata crearono l'introduzione per quella che avrebbe dovuto essere la conclusione ideale dell'opera: la saga di Zeus.
 
Seiya, dopo la battaglia con l'AIDSHades, è ormai diventato paralitico. Incredibile; per anni i [[fun]] si sono chiesti come sarebbe continuata la serie dopo la morte di Seiya. c'era chi ipotizzava una resurrezione divina, chi una guarigione miracolosa con l'[[ambrosia]], chi con un bagno nella [[Coca Cola Light]]. Gli autori del Tenkai si sono limitati a far finta di niente: "''No, guardate che non è morto, la spadata di AIDSHades non lo ha colpito al cuore''". Comunque, al fianco d'un Seiya più morto che vivo resta soltanto Saori, interessata alla cospicua [[ManualiNonbooks:Percepire la pensione d'invalidità|pensione d'invalidità da lui ricevuta]]. Purtroppo arriva la sorella di Saori/Atena, [[Artemide]], che all'improvviso organizza un [[colpo di stato]] e si impossessa del Grande Tempio.
 
I bronzini dunque si riuniscono per sconfiggere Artemide ed i suoi servi, gli [[Angeli]]<ref>Artemide è una [[Fun]] di [[Neon Genesis Evangelion]]</ref>. Persino Seiya riesce a trovare la forza di volontà per alzarsi dalla sedia a rotelle barcollare fino al Grande Tempio. E venire corcato di mazzate da Shaina e da due santi di Pongo, ma l'impegno è quello che conta. Inizia quindi una strenua lotta tra i Bronzini e gli Angeli, nella quale accade di tutto: Ikki salva Shun<ref>Ma no!</ref>, Hyoga sembra morto ma non lo è<ref>Ma dai!</ref> e Marin scopre che uno degli Angeli è suo fratello<ref>Anche questa non si era mai vista, eh?</ref>. Durante tutto questo marasma, accade anche un miracolo: Shiryu non perde la vista.
Sconfitti gli angeli di Artemide, quando tutti si aspettavano lo scontro finale con la dea, compare <sdel>l'inquisizione spagnola</sdel> il dio [[Apollo]], intenzionato a far fuori tutti quegli sporchi umani che hanno alzato osare le mani contro un Dio, che rubano i posti di lavoro alle divinità per bene e non pagano le tasse. Atena decide di schierarsi dalla parte degli umani, e, mentre ammiriamo un Seiya completamente nudo e privo dei genitali<ref>Evidentemente la spadata di AIDSHades era andata a segno, ma non al cuore</ref> che assieme alla {{citnec|dea}} si prepara ad affrontare Apollo, il film termina improvvisamente.
 
{{quote|O mio Dio! Che figata! Voglio sapere cosa succederà! Vi prego ditemelo!|Spettatore alla fine del film}}
 
<div style="text-align: center;"><big>{{colore|red|'''SERIE DI ZEUS CANCELLATA'''}}</big></centerdiv>
 
{{quote|Ma vaff...|Spettatore che ha cercato notizie relative al seguito su internet}}
Line 122 ⟶ 113:
Purtroppo Kurumada scoprì il sordido progetto di continuare la serie e la sua collera, di fronte ad un simile peccato, fu enorme. Dopo aver costretto i creatori del Tenkai a stare in [[ginocchio]] sui [[ceci]] per tre ore, annullò qualunque possibilità di proseguire la narrazione della saga del cielo. Seiya è rimasto per anni ignudo di fronte ad Apollo, ed ancora non sa cosa deve fare. E comincia ad avere freddo.
 
;<big>La saga di AIDSHades</big>
<youtube width="320" height="260">gcxBnkqptP0</youtube><br>
Notare l'altissimo livello grafico del capitolo '''Inferno'''.
 
Line 129 ⟶ 119:
Sui Cavalieri sono anche stati tratti numerosi [[OAV]]<ref>Acronimo di ''Österreichischer Alpenverein'', ossia ''Lega Alpinistica Austriaca''.</ref> ovvero storie parallele al cartone animato svolte in un film. Eccoli:
#''La saga di Odino''
#''I Cavalieri contro l'[[ICIIMU]]''
#''Il destino di un Cavaliere''
#''[[L'incantevole Creamy]]''
#''I Cavalieri dello zodiaco e il foro dietro la Cloth''
#''Il Cavaliere della [[Casa delle Libertà]]''
 
Line 144 ⟶ 132:
 
== La Fisica dello Zodiaco ==
*Se i protagonisti non stanno combattendo, o giacciono a terra in attesa di resuscitare, oppure stanno correndo per delle scalinate lunghe come [[Holly_e_BenjiHolly e Benji#Vi_siete_mai_chiesti_quanto_Vi siete mai chiesti quanto .C3.A8_lungo_il_campo_di_Holly_e_BenjiA8 lungo il campo di Holly e Benji.3F|il campo di Holly e Benji]].
*Una tecnica speciale usata contro un Santo per la seconda volta non è più efficace, questo non vale ovviamente per i raccomandati, soprattutto per Seiya che usa sempre lo stesso colpo più e più volte.
*La forza di un individuo non si basa sull'[[allenamento]] o sulla bravura bensì sul [[pathos]]. Se fa scena, allora è forte, viceversa no. Ne è un chiarissimo esempio l'episodio 53 della prima serie italiana, dove Cassios, che fu battuto da un giovane Seiya quindicenne e senza armatura, mena senza problemi Shiryu e Shun contemporaneamente ed entrambi in armatura. Se ne ricava quindi il postulato di ''"se in un insieme finito detto Pathos si verifica che A > B e B > C, ne consegue che A < C se a C girano le palle."''
Line 152 ⟶ 140:
* Se perdi la [[vista]] puoi continuare a combattere come se niente fosse.
* Se perdi il [[tatto]] ti potrai muovere ma in preda alle convulsioni.
* Se perdi il [[gusto]] per qualche motivo diventi anche muto, ma non fa niente, puoi sempre sfruttare la [[telepatia]].
* Se perdi l'[[udito]] te ne freghi e senti lo stesso.
* Se perdi l'[[olfatto]] non puoi più sniffarti la [[candeggina]].
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Vi siete mai chiesti perché questo manga/anime è conosciuto come ''I Cavalieri dello Zodiaco'' e non ''Santo Seiya''?<ref>Probabilmente no.</ref> Quando quest'opera approdò nel nostro simpatico paesino, la sua traduzione ed adattamento venne affidata alle mani di abili nippologi come [[Ugo Foscolo]], [[Vincenzo Monti]] e [[Chic Bipapo]].
 
Costoro pensarono che in un'opera basata sulla [[Grechia]] fosse necessario elogiare la letteratura classica. Già che c'erano, fecero sparire tutti quei nomi impronunciabili e quegli antipatici riferimenti all'[[Oriente]], al [[Giappone]] ed a tutta la robaccia che potrebbe traviare le menti dei ''[[bimbominkia|pampini]]''. Fu così che in Italia i Santi di Atena alternano mazzate a monologhi costruiti con terzine degne della [[Divina Commedia]], per la gioia dei bambini che non capironocapivano un cazzo di quello che dicessero i loro eroi.
 
 
;<big>I Nomi</big>
[[File:I_Cavalieri_dello_Zodiaco_versione_Sailor_Moon.jpg|right|thumb|250px|Le sapienti mani che si sono occupate dell'edizione italiana hanno ovviamente anche rimosso scene come queste.]]
Perché lasciare nomi strambi ed impronunciabili ai vari personaggi? Insomma guardate nomi come Saga, Aldebaran e Camus, così estranei, così equivoci. Molto meglio chiamare quasi tutti i personaggi con i nomi delle loro costellazioni: ecco che nascono così Pegasus di Pegasus, Andromeda di Andromeda, Phoenix della Fenice, Fish dei Pesci, Toro del Toro e tutti gli altri nomi che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni. Inutile dire che questo ha dato un fascino particolare alla serie in alcune occasioni:
{{dialogo|Spettatore 1|Oggi si sfidano per vincere l'armatura di Pegasus.|Spettatore 2|Secondo te chi vincerà, Pegasus o Cassios?|Spettatore 1|Hmmm, non lo so. Probabilmente Cassios.}}
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;<big>Il Buddhismo</big>
Quando videro Shaka e la sua propensione al Buddhismo, l'arguto team di adattatori pensò di nascondere ogni riferimento a quella scomoda religione orientale. Nella versione italiana il ciccione con gli occhi socchiusi che si vede sullo sfondo non è [[Buddha]], bensì quell'adorabile simpaticone dima [[Bud Spencer]].
 
 
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[[File:Perplesso.gif|right|thumb|250px|Tipica reazione dello spettatore medio di fronte all'elucubrazione ingannevole.]]
Una volta applicati i punti sopra esplicati, il dialogo si trasforma in questo modo:
{{dialogo|Pegasus|Maledizione, il microcosmo di Docrates supera il macrocosmo universale. Battere Docrates sarà un'utopistica speranza. Possiamo costringere Docrates alla resa ma, eufemisticamente parlando, sarà piuttosto complesso. Crystal, hai tu qualche strategia a riguardo?|Crystal|Accidenti Pegasus, Docrates è un gigante<ref>Ma va?</ref>, la sua potenza rasenta quella di una furia divina incarnata in un corpo di roccia non scevro di bruta forza, se l'aver vinto avversari forti ci ha a nostra volta fortificati, sconfiggere un così possente colosso, dalle proporzioni titaniche, come Docrates, ritengo sia oltre ogni umana speme. Ma si, certo, quando mi allenavo col mio maestro mi disse che l'unico modo di sconfiggere i giganti è quello di congelar loro le gambe! Renderò ghiaccio i suisuoi polpacci e brina le sue giunture. Distrai la sua rozza mente e nel frattempo io, concentrerò tutta la forza della galassia nei cristalli di ghiaccio scaturenti dai miei palmi, grazie alla meditazione in movimento appresa tra le desolate lande spazzate dal vento del nord.}}
 
 
;<big>I Discorsi del Vecchio Maestro</big>
Nell'edizione originale il caro vecchietto distribuiva consigli a [[iosa]] all'allievo, in maniera chiara, stringata ed immediatamente comprensibile. Una cosa naturale, visto l'importanza di tali suggerimenti. Un esempio:
{{dialogo|Vecchio Maestro|Sirio non usare quel colpo, altrimenti morirai!|Sirio|Certo, maestro.}}
 
Nella versione italiana, a sottolineare la saggezza dello [[gnomo]] viola, nonchènonché la sua lieve tendenze allo sfrangere i [[maroni]], le cose cambiano leggermente. I discorsi si infracisconoinfarciscono di dotte considerazioni sul movimento degli astri, la crudeltà del fato, il destino dell'umanità, elementi di [[botanica]] spicciola, filosofia taoista, yoga, divertenti stacchetti di [[cabaret]] e così via. Il risultato è che il povero Sirio, ammesso di aver resistito a tutta l'[[omelia]] senza addormentarsi, alla fine del discorso non ricorda più quale colpo non deve usare. Vediamo come diventa nella versione italiana il passaggio esemplificato in precedenza:
{{dialogo|Vecchio Maestro|Sirio una lepre e un luccio si incontrarono un giorno in un bosco e la lepre disse: "Cosa fai fuori dall'Acqua?"|Sirio|Cosa maestro?|Vecchio Maestro|Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura|Sirio|EhemEhm... Certo, maestro!|Vecchio Maestro|Inoltre le Grossulariacee appartengono all'ordine delle Sassifragali e in queste sono le più vicine, evolutivamente, alle Sassifragacee.|Sirio|Uhm... Sì, sì.|Vecchio Maestro|Sirio, ricorda che il dragone nascente pusterdati con trazione Antani anche per due perde il contatto con la supercazzola e non stuzzica la brematurata|Sirio|Ehm... Che?|Vecchio Maestro|Ciupa!}}
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* I Cavalieri dello Zodiaco è l'unico [[manga]] le cui controparti [[Yaoi]] hanno meno riferimenti omosessuali e sono SEMPRE disegnate meglio dell'originale.
* L'[[UNESCO]] ha denunciato Seiya per aver distrutto a capocciate tutte le colonne del Grande Tempio, patrimonio artistico della [[Grechia]].
* Un Santo che si rispetti cade sempre e solo di testa.
* I Cavalieri combattono ''solo con i loro corpi'' perché la dea Atena, che essi servono, odia le armi<ref>Le armi costano.</ref>. Fa eccezione l'armatura di Libra, dotata di 12 armi da distribuire ai Cavalieri in caso di necessità. Qualcuno avvisi la dea che Andromeda e Albione usano delle catene, Agape un disco, Vesta una palla chiodata, Nemes una frusta, Sagittario arco e frecce. Poi ci sono le armi improprie come le rose di Aphrodite o i corvi di Jamian. E non dimentichiamoci della spada [[Excalibur]], che non si sa bene come da Re Artù sia passata ad Atena. Ah no, quella no... {{citnec|è stata la stessa Atena a regalarla a Shura}}. Molto coerente.
 
== Note ==
{{Legginote}}
{{note|2}}
 
== Voci Correlate ==
{{Vedianche|* [[Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco}}]]
*[[Raccomandato]]
* [[Oroscopo]]
*[[Doppio senso]]
 
== Collegamenti Esterni ==
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* [http://www.thesparker.com/mythclots/episodi.php Scarica illegalmente il manga]
 
== Note ==
{{cdz}}
{{Note|2}}
 
{{cdzCdz}}
{{Portali|Anime e Manga|Giappone}}
 
[[Categoria:Anime e manga]]
[[Categoria:Ellenici]]
 
[[es:Caballeros del Zodiaco]]
[[fr:Saint Seiya]]
[[id:Saint Seiya]]
[[ja:聖闘士星矢]]
[[pt:Cavaleiros do Zodíaco]]