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<option>{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia con sette sensi. Doppi.}}</option>
<option>{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che espande il tuo cosmo. Ho detto cosmo.}}</option>
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[[File:Saint Seiya logo.jpg|miniatura|Il logo originale in giapponese. In italiano suona più o meno 聖闘士星矢.]]
{{citazione|Il mio colpo ti ha privato del senso del gusto. Questo influirà negativamente sulle tue doti combattive.|[[Santi d'Oro|Shaka di Barbie]], poco prima di essere massacrato da Ikki}}
{{citazione|Per il sacro Neo!|[[Bruno Vespa]] dopo la quinta canna}}
{{dialogo2|Sirio|Maestro, come mai gli alberi qui intorno sono pieni di buchi?|Doko|Eh, so' secoli che 'sti cazzo di Cinque Picchi rompono i coglioni!}}
I '''''Cavalieri dello Zodiaco''''' è l'opera più famosa ed amata dell'artista giapponese [[Masami Kurumada]]. Nato come [[manga]] e trasformato in seguito in serie di cartoni animati e giocattoli per bambini acquistati da adulti.
Il titolo originale dell'opera è "'''Saint Seiya'''", e si riferisce al prestigioso titolo di ''Santo'' che il protagonista, Seiya di Pegasus, riceve da [[Papa Francesco]] in persona per l'aver sopportato Lady Isabel per tutta la storia.
{{wikipedia}}
==La nascita==
Un bel giorno il futuro autore, [[Masami Kurumada]] si svegliò e, con fare deciso, disse a sé stesso: "''Voglio fare un manga a base di colpi di [[Karate]] e scintille!''". Che, per quanto possa sembrare strano, è la realtà. Fortunatamente, durante una vacanza in [[Grechia]], il fumettista fu colpito in testa da un [[capitello]], che lo scaraventò in un violento trip mistico. Al risveglio Kurumada cambiò totalmente l'idea alla base del suo fumetto, facendola diventare un'opera a base di divinità elleniche, [[galassia|galassie]], [[Atomo|atomi]] e roba del genere. Il resto è storia.
In futuro, il buon Kurumada farà lo stesso il manga a base di colpi di karate ed esplosioni: nonostante ''I Cavalieri dello Zodiaco'' fu l'opera che gli diede fama e gloria, l'autore ritiene decisamente superiore la sua opera sulla [[boxe]], [[Ring ni Kakero]], basata su combattimenti realistici, con tanto di esplosioni intergalattiche sul ring. Una serie così tanto famosa ed amata che, probabilmente, non la vedrete mai. Se siete fortunati.
Secondo la
==La storia==
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;<big>L'età della leggenda</big>
Narra la leggenda che nella [[Grecia]] Antica, gli Dèi erano afflitti da una noia mortale da quando [[Bacco]], completamente sbronzo di [[ambrosia]], inciampò sul [[Wii]] di [[Zeus]], rompendolo. In
Quello fu l'inizio d'una [[guerra]] sacra che si perpetrò per millenni.
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;<big>Il passato</big>
[[File:Gran_Sacerdote_Cavalieri_dello_Zodiaco.jpg|right|thumb|230px|Il terribile Gran Sacerdote, le sue disastrose decisioni porteranno la [[Grecia]] sull'orlo della [[bancarotta]] nel [[2008]].]]
Negli [[anni '70]], un ricco Giapponese di nome ''Alman di Thule''<ref>Mitsumasa Kido per i [[nippomani]] ed i puristi</ref> si recò in [[Grechia]] per godersi una vacanza a fini culturali. Ovviamente, dato che stiamo parlando d'un ricco magnate, per ''vacanza'' intendiamo ''andare alla ricerca di simpatiche donnine che offrivano amore in cambio di denaro'', mentre ''culturale'' equivale a ''scoprire nuove lingue in cui farsi dire "vecchio porco"''. Durante la disperata ricerca d'un distributore di [[viagra|pilloline blu]], il buon Alman incontrò un Santo d'Oro morente, che gli affidò il compito di proteggere una poppante col [[pannolino]] sporco. Il Santo sosteneva che ella fosse la reincarnazione della Dea [[Atena]], giunta sulla terra per combattere la [[guerra]], le [[ingiustizie]] e le [[smagliature]]. Il riccone aveva passato la sua vita ad inseminare donne in ogni parte del [[mondo]] sfornando centinaia di figli, rigorosamente tutti maschi, perciò alla vista d'una femminuccia diede di matto, prendendo fin troppo sul serio il compito.
;<big>La Guerra Galattica</big>
Dopo anni ed anni di duri allenamenti e qualche [[dozzina]] di morti, i vari figli di Alman tornano a casa. Nel frattempo il ricco magnate si è suicidato per non pagare gli [[alimenti]] alle [[centinaia]] di mogli da lui ingravidate. Non che qualcuno dia peso alla faccenda. Comunque, per festeggiare la riunione della famiglia, Lady Isabel organizza un [[torneo]] tra i suoi fratellastri, la ''Guerra Galattica'', per scoprire chi è il più forte. Del centinaio di figli mandati in giro per il mondo ne sono tornati solo una decina, eppure questi, piuttosto che chiedersi che fine abbiano fatto i loro fratellastri, partecipano senza farsi troppe domande al torneo organizzato da Lady Isabel. Tutti sembrano ansiosi di far vedere quanto sia figa la propria [[armatura]] e nessuno può resistere ai premi, un simpaticissimo ornamento da salone in vero finto [[oro]] a forma di [[Sagittario]] ed un [[pompino]] da Isabel in persona, da riscuotere in diretta televisiva.
A torneo iniziato, uno dei figli di
Ikki però muore, ma si tratta di una condizione reversibile.
;<big>Tra la Guerra Galattica ed il Grande Tempio</big>
Beh, sì, tra [[Santi d'Argento]] che muoiono senza ritegno ed Ikki che resuscita, [[Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco|qualcosa effettivamente è successo]], ma ad esser sinceri, questa parte della storia è talmente inutile che nessuno neanche la ricorda. Passiamo alla parte successiva, che è più figa.
;<big>Le Dodici Case</big>
Ebbene sì, la causa di tutti i mali è il '''Gran Sacerdote''' in persona, ossia il capo delle forze di [[Vatikan]] in [[Grechia]]. Ai bronzini non resta che recarsi alle '''Dodici Case''', il celebre condominio situato in zona '''Grande Tempio''', per trovare il Sacerdote e punirlo.
I Cavalieri devono sbrigarsi e fare interminabili sequenze di scalinate per raggiungere l'unico oggetto in grado di salvare
Teoricamente i Santi d'Oro dovrebbero essere al servizio di Atena, e quindi di Lady Isabel, però un po' perché bastardi, un po' perché fessi, decidono quasi tutti di schierarsi dalla parte del Grande Sacerdote. E tutto ciò nonostante il Sacerdote vada regolarmente in giro a palesare i suoi occhi rossi<ref>No, non ha un [[Death Note]].</ref> da maniaco omicida e la sua risata satanica. Alla fine, uno dopo l'altro, tra litri di [[sangue]], fiumi di [[lacrime]], tragici ricordi d'infanzia, scalinate ed un attacco suicida dopo l'altro, i bronzini vengono sterminati, con l'eccezione di Seiya; anche Ikki, sbucato fuori dal nulla come suo solito, si estingue in un mondo di luce al termine d'un terribile scontro col temibile ''Shaka della Barbie''. Ma, fortunatamente, Seiya riesce a salvare Atena, che li resuscita tutti, probabilmente [[figa|facendogliela]] annusare. Alla fine anche il Grande Sacerdote, che si rivela essere il ''Santo dei Gemelli'', dopo aver riammazzato Ikki e massacrato di botte gli altri bronzini, inaspettatamente mostra il suo lato [[emo]] e si esibisce in uno spettacolare suicidio.
;<big>Il pezzo con Poseidone</big>
[[File:Shiryu00112uz.jpg|miniatura|Secondo alcuni detrattori, ICdZ nasconderebbe messaggi omoerotici. Ridicolo. Non sono nascosti un granché.]]
''Julian
La
I Bronzini, per la loro [[missione]], ricevono delle nuove armature, vere imitazioni d'armature d'oro create con rimasugli delle vecchie armature, un po' di sangue dei Santi d'Oro, 5CC di [[epinefrina]] ed una manciata di [[zenzero]] tritato. Fortunatamente, a parte il tizio che aveva combattuto contro il santo del [[Toro]] ed un Santo d'Oro
;<big>Disco Inferno</big>
Tutte le battaglie combattute finora in realtà servivano soltanto come allenamento in vista della battaglia finale; dopo 243 anni, è tornato in vita il peggior nemico di Atena e dei suoi Cavalieri: il Dio degli Inferi, colui che ha giurato di sterminare gli esseri umani. Stiamo parlando ''Hades'', un potentissimo Dio servito da dei 108 guerrieri chiamati ''Spectre''. Questi rappresentano delle costellazioni oscure, foriere di morte e sofferenze; basta pronunciare il nome di una di tali costellazioni per scatenare il terrore tra gli esseri umani. Alcuni esempi di tale sciagura sono le costellazioni dell [[ranocchio]], della [[lira]] o di [[San Valentino]].
La saga inizia con il capitolo del '''Santuario'''. Questa è una parte un po' atipica della storia, in quanto per la prima volta i Bronzini non sono perennemente <del>tra le balle</del> sotto i riflettori. Addirittura Seiya, poco dopo aver fatto la sua apparizione, viene astutamente allontanato da ''Mu dell'Ariete'', grazie a due biglietti per il [[privé]] del [[P-Gold]]. I protagonisti di questa [[fetta]] di storia sono i Santi d'Oro che, invece di massacrare poveri Bronzini o grattarsi l'interno-coscia guardando il cielo e pregando per la salvezza di Atena, come sono soliti fare, iniziano a lottare. Per davvero. Paura, eh? Persino i Santi d'Oro defunti ritornano in vita in versione darkettona per la eseguire la sacra missione; accoppare Lady Isabel/Atena. Che è quello che vuole Hades, ma anche quello che vuole Atena. Non ci avete capito nulla, vero? Tranquilli. Neanche noi. Neanche i Santi, se è per questo. Loro si limitano ad eseguire gli ordini e piangere lacrime di sangue. Comunque, i Santi d'Oro hanno dodici ore di tempo per sconfiggere i loro colleghi e raggiungere Athena<ref>Uhm, dove l'ho già sentito?</ref> con perdite indiscriminate di sensi e tante, tante mazzate. Moriranno quasi tutti.
[[File:Ballerini pubblicità 892.jpg|left|thumb|200px|Gli Dei al servizio di Hades, Hypnos e Thanatos.]]
Nel secondo capitolo della saga, l''''[[Inferno]]''', i vari Bronzini ed i Santi d'Oro rimasti in vita dopo lo sfacelo del capitolo precedente<ref>Ben due.</ref> si recano nel regno di Hades; l'inferno stesso. I Santi d'Atena fanno strage dei guerrieri infernali come se stessero andando a coglier fiori. Nel frattempo si scopre che Hades desiderava impossessarsi del corpo di Shun d'Andromeda, ma grazie all'intervento d'una rediviva Atena ed un redivivo Shaka di Barbie, il Dio degli Inferi è costretto ad andare in bianco. I bronzini proseguono così la corsa verso la dimora di Hades; purtroppo la loro avanzata viene bloccata dal [[Muro del Pianto]]. Grazie al sacrificio dei Santi d'Oro<ref>Sai che gran sacrificio, erano tutti praticamente morti o morenti.</ref>, il muro viene distrutto ed i Santi riescono ad entrare nel ''sancta sanctorum'' di Hades, l'Eliseo.
L'accesso alla dimora del dio della [[Morte]], il palazzo di [[Montecitorio]], è bloccato dai due dèi minori al servizio di Hades, i temibili gemelli <del>892 892</del> Hypnos e Thanathos. Gli dèi, con un gesto della mano, spaccano le armature d'Oro di cui i bronzini si erano appena appropriati. Nettuno, che era un Dio Maggiore, non era neanche riuscito a scalfirle, ma a due dèi minori basta un gesto. Mi sembra logico. Comunque grazie ad un provvidenziale ''Level Up'' delle vecchie armature, giunto casualmente proprio nel momento del [[bisogno]], i nostri eroi umiliano i due dèi e giungono al cospetto di Hades in persona. Lo scontro è feroce ed il dio della [[Morte]] si rivela un avversario al di sopra della portata dei bronzini. Fortunatamente, per la prima ed ultima volta nell'intera storia, Atena in persona scende in campo ed affronta personalmente Hades, riuscendo a sconfiggerlo al primo colpo, con grande perplessità del pubblico pagante. Gioia e gaudio! Il mondo è salvo! Purtroppo però Pegasus, nel festeggiare, fa una capriola all'indietro e cade preciso preciso sulla [[spada]] di Hades, morendo. Succede.
{{finetrama}}
== L'anime ==
Se i Cavalieri sono così celebri non lo devono di certo al fumetto ed al suo stile minimal, bensì alla sua trasposizione animata,
;<big>I riempitivi</big>
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;<big>La saga di
Nell'anime, dopo aver sconfitto Saga dei Gemelli e prima di avventurarsi negli abissi di Nettuno, i Bronzini sono costretti ad affrontare l'ennesima prova, ossia i guerrieri di Asgard.
Nettuno ha infatti fatto il lavaggio del cervello ad Hilda di Polaris, sacerdotessa di [[Odino]], capo dei guerrieri di Asgard e campionessa Norvegese di [[Burraco]], facendola trasformare da pacifista hippie abbraccia-alberi a dittatrice megalomane. Hilda, prima della trasformazione, era l'addetta al controllo del [[buco dell'orzoro]]; senza di lei il buco è destinato ad allargarsi e l'[[effetto serra]] ne risente. I Bronzini, costretti da Atena a
Durante la battaglia Hyoga rimorchia, Shiryu perde la vista<ref>Ebbasta!</ref>, Seiya scala pareti di roccia
Nel frattempo Atena viene rapita da Nettuno.
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;<big>Tenkai - La saga di Zeus</big>
Approfittando della distrazione di Kurumada, impegnato a
Seiya, dopo la battaglia con
I bronzini dunque si riuniscono per sconfiggere Artemide ed i suoi servi, gli [[Angeli]]<ref>Artemide è una [[Fun]] di [[Neon Genesis Evangelion]]</ref>. Persino Seiya riesce a trovare la forza di volontà per alzarsi dalla sedia a rotelle barcollare fino al Grande Tempio. E venire corcato di mazzate da Shaina e da due santi di Pongo, ma l'impegno è quello che conta. Inizia quindi una strenua lotta tra i Bronzini e gli Angeli, nella quale accade di tutto: Ikki salva Shun<ref>Ma no!</ref>, Hyoga sembra morto ma non lo è<ref>Ma dai!</ref> e Marin scopre che uno degli Angeli è suo fratello<ref>Anche questa non si era mai vista, eh?</ref>. Durante tutto questo marasma, accade anche un miracolo: Shiryu non perde la vista.
Sconfitti gli angeli di Artemide, quando tutti si aspettavano lo scontro finale con la dea, compare <
{{quote|O mio Dio! Che figata! Voglio sapere cosa succederà! Vi prego ditemelo!|Spettatore alla fine del film}}
<div style="text-align: center;"><big>{{colore|red|'''SERIE DI ZEUS CANCELLATA'''}}</big></div>
{{quote|Ma vaff...|Spettatore che ha cercato notizie relative al seguito su internet}}
Purtroppo Kurumada scoprì il sordido progetto di continuare la serie e la sua collera, di fronte ad un simile peccato, fu enorme. Dopo aver costretto i creatori del Tenkai a stare in [[ginocchio]] sui [[ceci]] per tre ore, annullò qualunque possibilità di proseguire la narrazione della saga del cielo. Seiya è rimasto per anni ignudo di fronte ad Apollo, ed ancora non sa cosa deve fare. E comincia ad avere freddo.
;<big>La saga di Hades</big>
Notare l'altissimo livello grafico del capitolo '''Inferno'''.
Sui Cavalieri sono anche stati tratti numerosi [[OAV]]<ref>Acronimo di ''Österreichischer Alpenverein'', ossia ''Lega Alpinistica Austriaca''.</ref> ovvero storie parallele al cartone animato svolte in un film. Eccoli:
#''La saga di Odino''
#''I Cavalieri contro l'[[
#''Il destino di un Cavaliere''
#''Il Cavaliere della [[Casa delle Libertà]]''
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#''I Cavalieri dello zodiaco - Uniti contro Paolo Fox''
#''I Cavalieri dello zodiaco - Le armature di Plexiglass''
== La Fisica dello Zodiaco ==
*Se i protagonisti non stanno combattendo, o giacciono a terra in attesa di resuscitare, oppure stanno correndo per delle scalinate lunghe come [[Holly e Benji#Vi siete mai chiesti quanto .C3.A8 lungo il campo di Holly e Benji.3F|il campo di Holly e Benji]].
*Una tecnica speciale usata contro un Santo per la seconda volta non è più efficace, questo non vale ovviamente per i raccomandati, soprattutto per Seiya che usa sempre lo stesso colpo più e più volte.
*La forza di un individuo non si basa sull'[[allenamento]] o sulla bravura bensì sul [[pathos]]. Se fa scena, allora è forte, viceversa no. Ne è un chiarissimo esempio l'episodio 53 della prima serie italiana, dove Cassios, che fu battuto da un giovane Seiya quindicenne e senza armatura, mena senza problemi Shiryu e Shun contemporaneamente ed entrambi in armatura. Se ne ricava quindi il postulato di ''"se in un insieme finito detto Pathos si verifica che A > B e B > C, ne consegue che A < C se a C girano le palle."''
* L'avversario di turno è assolutamente immune al colpo del Santo per le prime X volte dove X è un numero qualsiasi maggiore di 0. La volta X+1 se la prende in pieno e risulta fatale, anche se contraddice tutto ciò su cui si è discusso fino a quel momento. Ad esempio, Hagen, dopo essere uscito indenne da tre Aurore del Nord di Hyoga, gli spiega che lui è totalmente immune al caldo e al freddo, quindi i colpi di Hyoga, basati sul freddo, non possono avere effetto. Morirà pochi secondi dopo, colpito da un'Aurora del Nord.
* Quando un protagonista viene colpito la sua testa si ribalta all'indietro in modo spropositato.
* Per sfuggire alla vista d'uno [[scudo]] maledetto non è neanche lontanamente possibile coprirsi gli occhi con una mano, girarsi dall'altra parte o bendarsi. L'unico modo consentito è ficcarsi due dita negli [[occhi]] e accecarsi. E poi fa più scena.
* Se perdi la [[vista]] puoi continuare a combattere come se niente fosse.
* Se perdi il [[tatto]] ti potrai muovere ma in preda alle convulsioni.
* Se perdi il [[gusto]] per qualche motivo diventi anche muto, ma non fa niente, puoi sempre sfruttare la [[telepatia]].
* Se perdi l'[[udito]] te ne freghi e senti lo stesso.
* Se perdi l'[[olfatto]] non puoi più sniffarti la [[candeggina]].
* Se perdi i testicoli sei fregato.
* Seiya di Pegasus è immortale, nel senso che non può morire; anche se perde litri di [[sangue]] e sfonda a craniate pareti e colonne, alla fine vincerà sempre e si rialzerà, come niente fosse.
* Ikki di Phoenix è immortale. Anche se l'avversario riesce ad ucciderlo, dopo qualche [[episodio]] ricomparirà, più bello e fresco che mai.
* Hyoga/Crystal del Cigno è immortale. L'avversario può estirpargli il [[cuore]], congelarlo o avvelenarlo a morte, ma alla fine in qualche modo riuscirà a salvarsi.
* Shun di Andromeda non è immortale, ma per lui non è necessario esserlo; ogni volta che giunge al punto di morte arriva alla riscossa suo fratello Ikki, che lo salva per poi scomparire e ritornare qualche [[dozzina]] di puntate più tardi.
* Shiryu del Dragone non è immortale. Ma l'autore dimentica, o forse finge di dimenticarlo, il patto fatto con il Santo dell'Ariete: se perde una sola [[goccia]] di sangue per lui è finita. Si dice che gli ettolitri versati copiosi ad ogni puntata siano infatti solo una trovata pubblicitaria. Shiryu è il nuovo testimonial della [[Heinz]]. Inoltre per essere di qualche minima utilità egli deve: perdere la vista e qualche altro senso, liberarsi dell'[[armatura]] e farsi rompere lo [[scudo]] indistruttibile, cosa che accade fin troppo spesso.
== L'adattamento italiano ==
[[File:
{{cit|[[Sirio]], sento il tuo spirto guerrier ch'entro mi rugge.|Pegasus di Pegasus leggendo ''I sonetti''}}
{{cit|Si tratta d'un antica arte marziale cinese, la chiamiamo [[Contraddizione]]. Utilizzando una lancia, è possibile distruggere lo scudo avversario.|Crystal del [[Cigno]] in un fantastico esempio d'adattamento}}
Line 167 ⟶ 159:
Vi siete mai chiesti perché questo manga/anime è conosciuto come ''I Cavalieri dello Zodiaco'' e non ''Santo Seiya''?<ref>Probabilmente no.</ref> Quando quest'opera approdò nel nostro simpatico paesino, la sua traduzione ed adattamento venne affidata alle mani di abili nippologi come [[Ugo Foscolo]], [[Vincenzo Monti]] e [[Chic Bipapo]].
Costoro pensarono che in un'opera basata sulla [[Grechia]] fosse necessario elogiare la letteratura classica. Già che c'erano, fecero sparire tutti quei nomi impronunciabili e quegli antipatici riferimenti all'[[Oriente]], al [[Giappone]] ed a tutta la robaccia che potrebbe traviare le menti dei ''[[bimbominkia|pampini]]''. Fu così che in Italia i Santi di Atena alternano mazzate a monologhi costruiti con terzine degne della [[Divina Commedia]], per la gioia dei bambini che non
;<big>I Nomi</big>
Perché lasciare nomi strambi ed impronunciabili ai vari personaggi? Insomma guardate nomi come Saga, Aldebaran e Camus, così estranei, così equivoci. Molto meglio chiamare quasi tutti i personaggi con i nomi delle loro costellazioni: ecco che nascono così Pegasus di Pegasus, Andromeda di Andromeda, Phoenix della Fenice, Fish dei Pesci, Toro del Toro e tutti gli altri nomi che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni. Inutile dire che questo ha dato un fascino particolare alla serie in alcune occasioni:
{{dialogo|Spettatore 1|Oggi si sfidano per vincere l'armatura di Pegasus.|Spettatore 2|Secondo te chi vincerà, Pegasus o Cassios?|Spettatore 1|Hmmm, non lo so. Probabilmente Cassios.}}
{{Cit|No, Andromeda, non puoi andare nell'isola di Andromeda a prendere l'armatura di Andromeda, devi andare all'isola della Regina Nera per prendere l'Armatura di Phoenix! E tu, Phoenix, non puoi andare all'isola della Regina Nera per prendere l'armatura di Phoenix, devi andare sull'isola di Andromeda per prendere l'armatura di Andromeda!|
;<big>Il Buddhismo</big>
Quando videro Shaka e la sua propensione al Buddhismo, l'arguto team di adattatori pensò di nascondere ogni riferimento a quella scomoda religione orientale. Nella versione italiana il ciccione con gli occhi socchiusi che si vede sullo sfondo non è [[Buddha]]
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[[File:Perplesso.gif|right|thumb|250px|Tipica reazione dello spettatore medio di fronte all'elucubrazione ingannevole.]]
Una volta applicati i punti sopra esplicati, il dialogo si trasforma in questo modo:
{{dialogo|Pegasus|Maledizione, il microcosmo di Docrates supera il macrocosmo universale. Battere Docrates sarà un'utopistica speranza. Possiamo costringere Docrates alla resa ma, eufemisticamente parlando, sarà piuttosto complesso. Crystal, hai tu qualche strategia a riguardo?|Crystal|Accidenti Pegasus, Docrates è un gigante<ref>Ma va?</ref>, la sua potenza rasenta quella di una furia divina incarnata in un corpo di roccia non scevro di bruta forza, se l'aver vinto avversari forti ci ha a nostra volta fortificati, sconfiggere un così possente colosso, dalle proporzioni titaniche, come Docrates, ritengo sia oltre ogni umana speme. Ma si, certo, quando mi allenavo col mio maestro mi disse che l'unico modo di sconfiggere i giganti è quello di congelar loro le gambe! Renderò ghiaccio i
;<big>I Discorsi del Vecchio Maestro</big>
Nell'edizione originale il caro vecchietto distribuiva consigli a [[iosa]] all'allievo, in maniera chiara, stringata ed immediatamente comprensibile. Una cosa naturale, visto l'importanza di tali suggerimenti. Un esempio:
{{dialogo|Vecchio Maestro|Sirio non usare quel colpo, altrimenti morirai!|Sirio|Certo, maestro.}}
Nella versione italiana, a sottolineare la saggezza dello [[gnomo]] viola,
{{dialogo|Vecchio Maestro|Sirio una lepre e un luccio si incontrarono un giorno in un bosco e la lepre disse: "Cosa fai fuori dall'Acqua?"|Sirio|Cosa maestro?|Vecchio Maestro|Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura|Sirio|
== Curiosità ==
* I Cavalieri dello Zodiaco è l'unico [[manga]] le cui controparti [[Yaoi]] hanno meno riferimenti omosessuali e sono SEMPRE disegnate meglio dell'originale.
* L'[[UNESCO]] ha denunciato Seiya per aver distrutto a capocciate tutte le colonne del Grande Tempio, patrimonio artistico della [[Grechia]].
* Un Santo che si rispetti cade sempre e solo di testa.
* I Cavalieri combattono ''solo con i loro corpi'' perché la dea Atena, che essi servono, odia le armi<ref>Le armi costano.</ref>. Fa eccezione l'armatura di Libra, dotata di 12 armi da distribuire ai Cavalieri in caso di necessità. Qualcuno avvisi la dea che Andromeda e Albione usano delle catene, Agape un disco, Vesta una palla chiodata, Nemes una frusta, Sagittario arco e frecce. Poi ci sono le armi improprie come le rose di Aphrodite o i corvi di Jamian. E non dimentichiamoci della spada [[Excalibur]], che non si sa bene come da Re Artù sia passata ad Atena. Ah no, quella no... {{citnec|è stata la stessa Atena a regalarla a Shura}}. Molto coerente.
== Voci Correlate ==
* [[Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco]]
* [[Oroscopo]]
== Collegamenti Esterni ==
Line 262 ⟶ 214:
* [http://www.thesparker.com/mythclots/episodi.php Scarica illegalmente il manga]
== Note ==
{{Note|2}}
{{Cdz}}
{{Portali|Anime e Manga|Giappone}}
[[Categoria:Anime e manga]]
[[es:Caballeros del Zodiaco]]
[[fr:Saint Seiya]]
[[id:Saint Seiya]]
[[ja:聖闘士星矢]]
[[pt:Cavaleiros do Zodíaco]]
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