Campionato mondiale di calcio 1982 (visualizza wikitesto)
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[[File:Disegno di Joan Mirò e Logo ufficiale dei Mondiali di Spagna 82.png|right|thumb|250px|Per il logo ufficiale la [[FIFA]] si era rivolta nientemeno che al celebre [[Joan Mirò]], che realizzò l'opera a sinistra. Scambiata per lo scarabocchio di un [[gibbone]], fu cestinata a vantaggio del logo a destra, realizzato da una [[bertuccia]] di [[Gibilterra]]. Mirò non la prese affatto bene e morì di crepacuore l'anno dopo.]]
{{cit|[[Popopopopopopo|Pooo po po po]]...no aspè, cos'è che cantavano all'epoca? Ah, già: da, da, da, tutti figli di [[Bearzot]].|Qualunque [[italiano]] mentre rivede le immagini del trionfo
I '''Mondiali di calcio Spagna 1982''' sono stati la
La scelta della [[Spagna]] come Paese organizzatore era dovuta ad una mera semplificazione linguistica: si era provveduto a riciclare la documentazione in [[lingua spagnola]] in uso nei [[mondiali di calcio Argentina 1978|Mondiali precedenti]], svoltisi in [[Argentina]], effettuando solo piccole correzioni qua e là a colpi di [[scolorina]]. Ciò comportò un notevole risparmio sulle traduzioni e sulla redazione di nuova modulistica, grazie al quale i vertici della [[Federcalcio]] spagnola poterono garantirsi ogni sorta di [[trans|sollazzo sessuale]] per tutta la durata del torneo.
È tuttora il mondiale ospitato da un'unica nazione che ha visto impiegato il maggior numero di [[stadio|stadi]], tanto che alcune partite furono disputate [[addirittura]] nel campo dell'Oratorio ''[[Don Bosco]] de la Vega'', dietro [[raccomandazione]] di [[Zorro]].
==Qualificazioni==
[[File:Tango Argentina 78 riciclato per Spagna 82.jpg|left|thumb|240px|Il pallone del torneo era stato riciclato da quello usato in [[Argentina]] quattro anni prima anche nel materiale: 100% vera [[pelle]] di [[desaparecido]].]]
Nonostante l'allargamento del torneo a 24 squadre non mancarono le sorprese in fase di qualificazione: in [[Europa]] non riuscì a qualificarsi l'[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]], finalista nelle due precedenti edizioni, che venne superata da [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] e [[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]]:
In [[Sud America]] fece scalpore l'eliminazione dell'[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]] fresco vincitore del [[Mundialito]] del [[1981]]: per la Celeste fu un vero peccato non poter contare nella partita decisiva in [[Perù]] su cinque titolari, bloccati alla [[dogana]] con del materiale sospetto che poi si scoprì essere dell'[[arbre magique]] all'aroma di [[mars fritto]]. Nel girone del [[Centro America|Centro]]-[[Nord America]] invece riuscì a fallire l'approdo alla fase finale il [[Nazionale di calcio del Messico|Messico]], che pagò cara la presunzione con cui affrontò il girone eliminatorio: infatti la stella [[Hugo Sánchez]], centravanti del [[Real Madrid]], onde non affaticarsi in vista del torneo insistette per giocare tutte le qualificazioni in [[porta]].
I gironi [[Africa|africani]] videro la qualificazione di [[Nazionale di calcio del Camerun|Camerun]] e [[Nazionale di calcio dell'Algeria|Algeria]], che beneficiarono di numerose defezioni dovute a motivi [[finanza|finanziari]] e riuscirono ad
== Prima fase a gruppi ==
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Un gruppo equilibrato come una [[telecronaca]] di [[Tiziano Crudeli]], che comprendeva l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] quarta in Argentina quattro anni prima, la solida formazione [[Nazionale di calcio della Polonia|polacca]] che poteva contare sulla vecchia guardia che giunse terza [[Mondiali di calcio Germania Ovest 1974|nel 1974]] rafforzata da uno [[Zbigniew Boniek]] non ancora rimbecillito dalle apparizioni alla [[Domenica sportiva]] e il [[Nazionale di calcio del Perù|Perù]] che aveva superato il primo turno nel [[1978]] ed era guidato da quel [[Gerónimo Barbadillo]] che ad [[Avellino]] era venerato quasi quanto [[Ciriaco De Mita]]. A completare i quadri i poco accreditati [[Nazionale di calcio del Camerun|camerunensi]], la cui preparazione tattica e atletica al Mondiale era stata curata da un'équipe di [[sciamano|sciamani]].
La prima partita fu disputata a [[Vigo]] tra Italia e Polonia. Gli azzurri, convinti che si stesse parlando di Vigo di Fassa, avevano disputato le ultime due [[amichevole|amichevoli]] pre mondiali calzando scarponi da [[sci]] e giunsero quindi all'appuntamento più preparati a disputare la [[Vasaloppet]] che il Mondiale. Per fortuna la nazionale polacca aveva come giocatore di riferimento il veterano [[Grzegorz Lato]], che aveva sulle [[spalla|spalle]] più mondiali disputati che [[capelli]]: per non rischiare [[morte|perdite umane]] a causa della calura, le due squadre scelsero dunque di prenderla con calma, e finì 0-0. Il giorno successivo, Perù e Camerun decisero a loro volta di non spremersi troppo e chiusero anche il loro incontro a reti bianche. Seguirono quindi l'1-1 tra Italia e Perù e lo 0-0 tra Polonia e Camerun, in un gruppo così piatto che al confronto una partita di [[
Alla vigilia dell'ultimo turno, visti i risultati degli altri gironi, gli scaltri polacchi realizzarono che arrivando secondi nel girone rischiavano di doversi scornare nella fase successiva con Brasile e Argentina, perciò si scossero dal [[sonno|torpore]] dei primi due incontri e ipotecarono il primo posto con un sonoro 5-1 al Perù, che dal canto suo non se la prese troppo a male visto che aveva già prenotato il volo di ritorno per [[Lima]] per la sera stessa. Per evitare di finire con le due grandi sudamericane, l'Italia era dunque costretta ad infliggere un punteggio analogo al Camerun: un'impresa disperata poiché le [[statistica|statistiche]] sottolineavano impietosamente come l'Italia non aveva mai segnato 5 gol in una girone intero, figurarsi in una sola partita. Gli azzurri affrontarono dunque gli africani con lo stato d'animo di un [[mucca|bovino]] al [[macello]], e pensarono che per evitare [[figure di merda]] annunciate era meglio cedere il passo agli sprovveduti camerunensi. Inaspettatamente però al 61' un [[calcio di punizione]] di [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]] destinato in [[fallo laterale]] carambolò addosso a un [[Ciccio Graziani|Graziani]] intento a [[manuali:Scaccolarsi|scaccolarsi]] e finì in fondo alla [[rete]] difesa da
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Papa_Giovanni_Paolo_binocolo.png|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia]]
|'''4'''
|Vincitrice del girone e di una fornitura a vita di [[boršč]] con [[caco|cachi]] e [[cozza|cozze]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera italiana con papocchio.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]
|'''3'''
|Promossa col [[debito]] con la [[fortuna|buona sorte]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Camerun.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Camerun|Camerun]]
|'''3'''
|Eliminato per eccesso di [[negro|negritudine]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Perù.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Perù|Perù]]
|'''2'''
|Fuori per decorrenza dei termini cautelari.
|}
===Gruppo 2===
[[File:Stadio_bombardato.jpg|left|thumb|250px|Gli algerini non presero affatto bene il biscotto organizzato a loro danno da
Il gruppo 2
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Nazi.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]
|'''4'''
|Primo posto nel raggruppamento e nella lista delle squadre più odiate del [[pianeta]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Austria Ungheria mini bandiera.svg.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Austria|Austria]]
|'''4'''
|Relegata come sempre al ruolo di [[reggipalle]] dei tedeschi.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Algeria con bomba.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Algeria|Algeria]]
|'''4'''
|Estromessa dalla [[torta]] crucco-austriaca, una [[Sacher]] indigesta come una [[cassoeula]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Texas.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Cile|Cile]]
|'''0'''
|Eliminato subito, per evitare la [[folla]] inferocita in patria fa ritorno solo nel [[1988]].
|}
=== Gruppo 3 ===
[[File:Ungheria vs El Salvador 10-1.jpg|right|thumb|270px|L'avveniristico tabellone elettronico dello stadio di Elche.]]
Il Mondiale spagnolo
[[File:Vulcano Izalco.jpg|left|thumb|250px|Una leggenda salvadoregna
Nell'incontro successivo si affrontarono
Gli ungheresi si
[[File:Tarantini e Maradona in Spagna 82.jpg|right|thumb|350px|I presagi di ciò che sarebbe accaduto non furono colti né da Maradona, né dai suoi compagni di squadra.]]
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Line 160 ⟶ 101:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Belgio.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]]
|'''5'''
|Vincendo il gruppo mette d'accordo [[Fiandre|fiamminghi]] e [[Vallonia|valloni]]: ha più culo che [[anima]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera dell'Argentina con faccia di Maradona.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]
|'''4'''
|Paga l'eccessiva distanza tra i reparti: gli attaccanti sono troppo a ridosso dell'area avversaria, mentre la difesa è appena decollata da [[Buenos Aires]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Ungheria comunista.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]]
|'''3'''
|Spietata con il povero Salvador, solida come uno [[stracchino]] con le squadre vere.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Croce pirata.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio di El Salvador|El Salvador]]
|'''0'''
|Fa quel poco che può, meritando comunque il premio della federazione: un [[mottarello]].
|}
=== Gruppo 4 ===
[[File:Uomo in vasca di petrolio.jpg|right|thumb|270px|L'[[attaccante]] kuwaitiano Nassir Al-Ghanim durante la seduta defaticante nella piscina di [[petrolio|greggio]].]]
Testa di serie del girone era l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]], che dopo la vittoria ai [[mondiali di calcio Inghilterra 1966|mondiali del 1966]] aveva battuto solo [[nazionale di calcio di San Marino|San Marino]] e [[Nazionale di calcio delle Samoa Americane|Samoa Americane]] ma fu piazzata in prima fascia per evitare confronti con l'Argentina, con cui la [[tensione]] era alle [[stelle]] a causa della [[guerra]] nelle [[Isole Falkland]] e del fatto che, per ritorsione, il [[Tottenham Hotspur|Tottenham]] licenziò il [[regista]] argentino [[Osvaldo Ardiles]] alla vigilia del torneo obbligandolo a rimpatriare a bordo di un [[pedalò]]. Avversari degli inglesi erano:
*la [[nazionale di calcio della Francia|Francia]] di [[Michel Platini]], pronta a dar fastidio alle grandi favorite col suo gioco veloce palla a terra e gli insistiti [[scherzo telefonico|scherzi telefonici]] notturni;
*la [[nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]] terza all'[[Europei di calcio Italia 1980|Europeo di due anni prima]] le cui due stelle, [[Antonín Panenka]] e [[Zdeněk Nehoda]], seppur non più giovanissime erano reduci da ottimi risultati ai [[casting]] per il nuovo volto del [[Baffo Moretti]];
*il [[nazionale di calcio del Kuwait|Kuwait]], i cui giocatori erano così sconosciuti da doversi introdurre nelle sedi degli incontri in veste di [[pakistano che per strada tenta di venderti le rose|venditori pakistani di rose]].
Ad iniziare le ostilità fu la sfida di [[Bilbao]] tra inglesi e francesi, con un'importante defezione tra le fila britanniche: l'[[asso]] [[Kevin Keegan]], infatti, dovette saltare tutta la prima fase a causa di una [[tendinite]] al piede destro che si era procurato nel vano tentativo d'imparare a infilarsi le [[infradito]]. Prevalse l'Inghilterra per 3-1, con l'ispirato duo di [[centrocampo]] composto da [[Bryan Robson]] e [[Ray Wilkins]] che scardinò la difesa francese con millimetrici [[passaggio|passaggi]] filtranti e colpi di [[piede di porco]] sui [[rene|reni]]. L'indomani, la volitiva formazione del Kuwait impose l'1-1 a una Cecoslovacchia parsa così imballata che, al termine del primo tempo, venne impacchettata in un [[bancale]] e condotta negli spogliatoi su un [[muletto]]. Nel secondo turno l'Inghilterra superò con un agevole 2-0 anche i [[Boemia|boemi]], che per contrastare la [[velocità]] degli avversari tentarono invano di addormentare la partita fornendo a tutti i loro tifosi un [[carillon]], mentre nella successiva vittoria per 4-1 della Francia sul Kuwait si verificò un curioso siparietto: sul 3-1 per i [[galletto|galletti]], l'intera difesa degli asiatici si fermò su un cross di [[Dominique Rocheteau|Rocheteau]] ingannata da un [[fischio]] partito dagli spalti, lasciando una facile conclusione ad [[Alain Giresse]] che insaccò di testa nonostante fosse tanto piccolo da non arrivare nemmeno ai [[pedale|pedali]] dell'[[autoscontro]]. L'arbitro sovietico Stupar convalidò la segnatura scatenando le proteste dell'[[emiro]] kuwaitiano Ahmed Habib Panin al-Salam, che invase il campo pretendendo l'annullamento del gol e riuscendo nel suo scopo solo dopo aver promesso al direttore di gara il [[trolley]] in palio con i bollini [[Q8]]. L'ultimo turno non regalò sussulti particolari e iniziò con Francia e Cecoslovacchia che pareggiarono 1-1 un incontro in cui entrambe le squadre giocarono al [[risparmio]], i francesi in vista della seconda fase e i cecoslovacchi per conservare il fiato per scappare
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Teste di moro Sardegna.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]]
|'''6'''
|Annuncia il ritorno tra le grandi con squilli di [[tromba]]: infatti le suona a tutti.
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Francia.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]
|'''3'''
|Avanza con l'incedere potente e maestoso di una [[Citroën 2CV]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Cecoslobelgio0ip.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]]
|'''2'''
|Esce dopo tre partite tristi e scialbe come la [[Staropramen]] sgasata.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Logo Q8.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Kuwait|Kuwait]]
|'''1'''
|Porta a casa un buon punto e tutti gli [[asciugamano|asciugamani]] e i [[posacenere]] dell'albergo.
|}
===Gruppo 5===
[[File:Lattine di Coca-Cola con Naranjito, mascotte di Spagna '82.jpg|right|thumb|250px|La collezione speciale di lattine di [[Coca-Cola]] raffigurante Naranjito, la [[mascotte]] dei Mondiali di Spagna. Dopo l'eliminazione dei padroni di casa ne uscì una settima, con il simpatico agrume [[suicidio|impiccato]] alla traversa.]]
L'eccitazione dei tifosi spagnoli, pronti a vedere la loro squadra diventare la terza nazione consecutiva a trionfare nel mondiale in casa, era talmente palpabile che [[nessuno]] batté ciglio quando, alla vigilia del debutto, il [[governo]] alzò il prezzo della [[benzina]], raddoppiò le [[tasse|imposte]] sulla [[casa]] e si spinse addirittura a tassare le [[tapas]] con l'[[aperitivo]], costringendo i [[bar]] spagnoli a sostituirle con le [[pizzette Catarì]]. D'altronde il sorteggio sembrava aver apparecchiato per la [[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]] un avvio di torneo morbido, poiché a far compagnia alle Furie Rosse nel raggruppamento capitarono:
*una [[Nazionale di calcio della Jugoslavia|Jugoslavia]] tecnicamente dotata ma come sempre dilaniata dalle [[frattura|fratture]] tra [[Serbia|serbi]] e [[Croazia|croati]], evidenti specialmente sui [[naso|setti nasali]] e sulle [[mandibola|mandibole]] dei suddetti;
*l'[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]], divisa dalla [[faida]] tra [[Cattolicesimo|cattolici]] e [[Protestantesimo|protestanti]], talmente radicata che nel corridoio dell'[[autobus]] della squadra era stato sistemato un reticolato di [[filo spinato]];
*la misteriosa selezione dell'[[nazionale di calcio dell'Honduras|Honduras]], che a
L'incontro d'esordio a [[Valencia]] vide i padroni di casa opposti agli honduregni in una gara dal pronostico talmente chiuso che a chiunque scommettesse sulla vittoria dei centroamericani veniva prescritta una [[perizia psichiatrica]]. Il portiere spagnolo [[Luis Arconada]], presagendo una serata di completo riposo, si presentò in campo in [[vestaglia]] e [[pantofole]] e, al posto della tradizionale [[Gatorade]], posizionò a lato della porta una [[bottiglia]] di [[Cardenal Mendoza]]: prima ancora che potesse accomodarsi in [[poltrona]], però, il centravanti honduregno arrivò a tu per tu con lui, lo fece uscire con la scusa di dover leggere il [[contatore]] del [[gas]] e infilò in porta il pallone dell'1-0, fregandogli anche il [[brandy]].[[File:Torero_ferito_1.JPG|left|thumb|175px|Il difensore spagnolo Rafael Gordillo resiste ad una carica del centrocampista honduregno Ramón Maradiaga, detto ''"toro loco"''.]]<br />
Da allora in avanti la Spagna cinse d'[[assedio]] l'area avversaria grazie a un prolungato [[possesso di palla]] e a un plotone di [[tiratore scelto|tiratori scelti]] posizionati sugli spalti, ma venne respinta ripetutamente dai prodigiosi interventi del [[portiere]] honduregno e trovò l'1-1 su [[rigore]] solo perché l'estremo difensore, gasato dai [[miracoli]] compiuti, tentò di parare il tiro con la sola [[imposizione delle mani]]. Il giorno successivo, jugoslavi e nordirlandesi pareggiarono 0-0 un incontro talmente noioso che al 15' del secondo tempo le [[televisioni]] di tutto il [[mondo]] ne sospesero la messa in onda per trasmettere le repliche dell'[[Ispettore Derrick]].
Nella seconda giornata la Spagna faticò nuovamente ed ebbe ragione per 2-1 della Jugoslavia solo grazie a un dubbio rigore assegnato per un [[fallo di mano]] del portiere, mentre l'Honduras costrinse al [[pareggio]] per 1-1 anche l'Irlanda del Nord in una partita dove la somma del [[valore di mercato]] dei giocatori in campo equivaleva a un [[panino]] con la [[coppa]] e una [[gassosa]]. Il turno conclusivo si aprì con il successo 1-0 della Jugoslavia sull'Honduras, che permise agli slavi di sperare nel passaggio del turno in caso di vittoria della Spagna sull'Irlanda del Nord: vista la [[forma]] mostrata fin lì dalle Furie Rosse, tanto valeva augurarsi che un [[meteorite]] distruggesse Valencia durante la partita. Infatti furono i nordirlandesi a prevalere per 1-0 contro la fischiatissima formazione di casa, apparsa talmente giù di tono che metà squadra accusò i [[crampi]] già durante il [[riscaldamento]], aggiudicandosi così il girone e spedendo gli spagnoli contro Inghilterra e Germania Ovest per la seconda fase a [[Madrid]], dove arrivarono di corsa con gli imbufaliti jugoslavi che li inseguivano sparando loro sui [[piedi]]. La classifica finale recitava dunque:
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Line 300 ⟶ 181:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Segnale stradale Croce di Sant'Andrea.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]]
|'''4'''
|Sorprende tutti, compresa la federazione che, non potendo più permettersi l'[[albergo]] del ritiro, per la seconda fase fa soggiornare la squadra in un [[Iveco Daily|Daily]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Spagna con toro.jpg|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]]
|'''3'''
|Passa il turno a [[pelo]] e, per porre rimedio a una condizione fisica precaria, il CT fa compiere alla squadra il tragitto da Valencia a Madrid correndo sui [[gomito|gomiti]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera della Jugoslavia.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Jugoslavia|Jugoslavia]]
|'''3'''
|Eliminati da una serie di episodi sfavorevoli, primo tra tutti la mancata [[morte]] della squadra nordirlandese.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera dell'Honduras.gif|35px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Honduras|Honduras]]
|'''2'''
|Vera squadra [[simpatia]] del torneo grazie a un'ottima organizzazione tattica e alle [[barzellette]] sui [[carabinieri]].
|}
=== Gruppo 6 ===
L'ultimo dei gruppi si caratterizzava per un equilibrio perfetto: ne facevano parte due squadre dell'emisfero boreale ([[Nazionale di calcio dell'URSS|URSS]] e [[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]]) e due di quello australe ([[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]] e [[Nazionale di calcio della Nuova Zelanda|Nuova Zelanda]]). Che tra Brasile e Nuova Zelanda ci fosse un divario tecnico di circa 67 [[Anno luce|anni luce]] era un dettaglio formale; che tra Scozia e URSS ci fosse di mezzo l'[[Europa]] era noto a tutti, bastava dare un'occhiata su un qualunque [[atlante]], ma di sicuro
[[File:Valdir Peres e Massimo Mattolini.png|right|thumb|300px|Il portiere carioca Valdir Peres, oltre a somigliargli sospettosamente, era colpito dallo stesso sortilegio che colpì [[Massimo Mattolini]], la ''maledizione della saponetta''<ref>Non è quello che state pensando voi, luridi sporcaccioni.</ref>. Ma nessuno lo sapeva.]]
Nessuna sorpresa negli altri incontri, in un girone in cui ciascuna squadra recitò senza sbavature il ruolo che le era stato ritagliato:
* archiviata la pratica URSS, il Brasile asfaltò
* l'URSS pareggiò 2-2 una gara di shottini di [[whisky]]
* la Scozia asfaltò 5-2 la Nuova Zelanda
* la Nuova Zelanda ebbe, nel giro di tre partite, l'intera [[strada|rete stradale]] rimessa a nuovo,
L'URSS passò il turno come seconda e già pregustava il fatto di inglobare il Belgio tra le Repubbliche Baltiche, ma soprattutto di dare una lezione con i controcazzi a quegli stronzi catto-dissidenti della Polonia.<br />Il Brasile
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Line 370 ⟶ 221:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Brasile.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]
|'''6'''
|Stravince e dà spettacolo col suo ''futebol bailado'', inventato dal CT [[Santana]] durante i suoi studi al [[DAMS]].
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera CCCP.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]]
|'''3'''
|Si qualifica e riesce a giocarsela fino in fondo coi maestri brasiliani. A [[freccette]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera scozzese.250px.svg.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]]
|'''3'''
|Nemmeno stavolta riesce ad esorcizzare la [[maledizione]] del primo turno, nonostante prima del torneo avesse reclutato [[padre Amorth]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera All Blacks rugby.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Nuova Zelanda|Nuova Zelanda]]
|'''0'''
|Battagliera come un [[esercito]] armato di [[pistola ad acqua|pistole ad acqua]].
|
|}
== Le polemiche attorno alla Nazionale ==
[[File:Bottiglia d'acqua anonima.jpg|left|thumb|230px|{{cit|Ragazzi ci prendono tutti per il culo, quindi acqua in bocca!|[[Bearzot]] impone il silenzio stampa agli Azzurri}}]]
Se al momento dell'annuncio delle convocazioni per la rassegna iridata tra la stampa specializzata serpeggiava già un certo [[scetticismo]], dovuto a una seconda metà del girone di qualificazione ampiamente deficitaria in cui l'Italia fu presa a sberle in [[Danimarca]] e uscì per miracolo da [[Belgrado]] con un pari nonostante un [[bombardamento]] jugoslavo verso la porta azzurra che avrebbe fatto impallidire quello di [[Srebrenica]] del decennio dopo, quando la rosa dei 22 fu annunciata i commenti più benevoli verso il CT Bearzot lo invitavano a dedicarsi alla contemplazione dei [[cantiere|cantieri]]. Quelli più perfidi, invece, ne chiedevano la [[muratura]] a vivo nello [[scantinato]] del [[centro di Coverciano]].
Le esclusioni che invitarono l'[[Italia]] intera a chiedere il [[TSO]] per il selezionatore erano in particolare quelle del [[bomber]] della [[A.S. Roma|Roma]] [[Roberto Pruzzo]] e del [[fantasista]] dell'[[Inter]] [[Evaristo Beccalossi]], due autentiche stelle che però il CT riteneva dei piantagrane per via dell'abitudine di interrompere le sedute di [[allenamento]] più intense mandando l'[[allenatore]] a prendere [[costicine]] e [[Peroni]] per tutti.<br /> Al loro posto Bearzot convocò invece [[Franco Causio]], ormai quarantaseienne, che si era trasferito all'[[Udinese]] per poter stare più vicino alla [[cantina]] che produceva il suo [[pinot grigio]] preferito, e l'[[ala]] del [[Cagliari Calcio|Cagliari]] [[Franco Selvaggi]], talmente sorpreso dalla chiamata in azzurro che fin dal suo arrivo al raduno non smise mai di chiedere [[autografo|autografi]] e [[dedica|dediche]] ai compagni di squadra.
Un altro motivo di [[polemica]] era legato alla convocazione di [[Paolo Rossi]], appena rientrato dalla [[squalifica]] di due anni per lo scandalo del [[Totonero]], del tutto fuori dai giochi finché il titolare indiscusso [[Roberto Bettega]] non si ruppe [[tibia]] e [[perone]] in un duro scontro con l'[[Alfetta]] dello stesso Rossi. L'asprezza delle critiche raggiunse nuove vette al termine del deludente girone eliminatorio, quando ai commenti al [[vetriolo]] sulle prestazioni si aggiunsero da più parti subdole insinuazioni sul piano personale:
{{cit|Tre pareggi ridicoli, non è che Rossi ha fatto qualche puntatina?|[[Tuttosport]], che non aveva ancora digerito la convocazione del giocatore.}}
{{cit|Paolo Rossi è una fighetta anoressica e le uniche palle che sfiora sono quelle del [[Antonio Cabrini|bell'Antonio]].|[[Il Giorno]], che faceva strane allusioni sui due compagni di stanza.}}
{{cit|70 milioni di premio per essersi qualificati a culo. Se vincono il mondiale cosa gli diamo, il [[Colosseo]]?|Il [[Corriere dello Sport]], preoccupato per il monumento.}}
Travolti da un'ondata senza precedenti di [[pettegolezzo|pettegolezzi]] e [[merda]] e temendo di finire pugnalati dalle [[penna stilografica|stilografiche]] dei giornalisti al seguito, gli Azzurri troncarono di brutto i rapporti con la [[stampa]] con una dura dichiarazione del CT, che terminò il suo discorso pulendosi il [[culo]] con una copia del [[Corriere della Sera]], consegnando così alla storia il primo [[silenzio stampa]] che si ricordi. Inizialmente l'unico autorizzato a parlare fu Graziani, ma quando questi alla terza dichiarazione si rese autore di una [[frase]] di senso compiuto azzeccando addirittura un [[congiuntivo]] Bearzot ne dispose la sostituzione con capitan Zoff, che notoriamente era loquace ed espansivo come uno [[sgabello]] anche perché le sue conoscenze linguistiche erano ristrette a dieci [[parola|parole]] in tutto. Del [[dialetto]] del suo paese. Che fu raso al suolo dal [[terremoto del Friuli]] del [[1976]].
== <del>Ottavi di f Quarti di fin</del> Seconda fase a gruppetti ==
Dopo aver impostato la consueta formula del girone iniziale a gruppi di quattro squadre, ci si accorse che, da lì in avanti, i conti non sarebbero tornati. Il solito genio, che probabilmente si nutriva da almeno due settimane con [[pane]] e [[volpe]], disse: ''"Facciamo venire altre otto squadre, se arriviamo a 32 possiamo fare gli ottavi senza problemi"''. Mancavano un paio di giorni ai mondiali e si resero disponibili solo altre cinque nazionali: quella di [[Nazionale di calcio di San Marino|San Marino]], quella dei [[Marco Masini|cantanti depressi]], quella delle [[Nazionale di calcio delle Fær Øer|Isole Fær Øer]], quella dei [[Cooperativa dei becchini|cassamortari]] e quella del [[Nazionale di calcio del Gibuti|Gibuti]], che si era liberata perché avevano disdetto il [[safari]] un pullman di [[Stupido turista americano|turisti americani]]. A questo punto si diede libero sfogo alla fantasia e le proposte non mancarono:
[[File:Gioco delle tre carte.jpg|right|thumb|280px|Una fase del sorteggio delle squadre per i gironi a tre.]]
* girone da 4, [[girotondo]] da 3, girino da 2 e giretto da soli;
* girone da 8, [[riporto]] di 1, ripescaggio di 3 e partita a [[zecchinetta]];
* girone da 6, passano le prime con ripescaggio delle seconde tramite proporzionale alla francese e sbarramento al 5%;
* girone unico, andata e ritorno, tutti contro tutti e si finisce nel [[2077]].
Alla fine si optò per una formula a gironi ridotti, con gruppetti di tre squadre e una che riposava a turno come nel [[tressette col morto]]: a meno di miracolosi intrecci matematici, perdendo una partita eri fuori. Nel locale dove si effettuò il sorteggione c'era un fastidioso rumore di fondo, che si scoprì in seguito dai trucioli rinvenuti sul [[pavimento]] essere determinato dalla [[grattata di coglioni]] generale, necessaria ad evitare Germania Ovest e Brasile, le due squadre più temute. La prima toccò proprio alla Spagna, la seconda all'Italia. Le due tifoserie si recarono assieme, a tarda notte, al santuario di ''Nuestra Señora de la Sfiga'' dove Bearzot, come dono votivo, infilò una pregiata pipa in [[radica]] di [[cactus]] tra le [[tette]] della statua della [[Madonna]].
=== Gruppetto 1 ===
[[File:Soldati armata rossa.jpg|left|thumb|320px|La nazionale russa puntava molto sulla solida difesa a quattro.]]
Il girone prese il via con il confronto tra Polonia e Belgio, vincitrici a sorpresa dei rispettivi gironi: a stupirsene furono soprattutto gli spettatori del [[Camp Nou]], che affollarono l'impianto non appena si accorsero di non doversi sorbire l'Italia. Non ci fu scampo per i belgi, il cui portiere [[Jean-Marie Pfaff]] dovette dare forfait a causa di un improvviso [[colpo di frusta]], vibratogli sulla [[schiena]] dall'[[allenatore]] [[Guy Thijs]] che lo colse mentre rientrava in [[albergo]] alle 7 gonfio di [[sangria]]: la Polonia s'impose per 3-0 grazie a una tripletta di Boniek, che per tutta la durata dell'incontro tenne sotto [[scacco]] la difesa belga posizionandosi in C6 con l'[[alfiere]].
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Papa_Giovanni_Paolo_binocolo.png|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia]]
|'''3'''
|Avanti per intercessione della [[Madonna nera]] di [[Częstochowa]], che punisce i [[ateo|senza dio]] sovietici con attacchi di [[delirium tremens]] ad ogni tiro in porta.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera CCCP.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]]
|'''3'''
|Fuori per differenza reti: quelle polacche si rivelano più adatte alla [[pesca (sport)|pesca]] del [[baccalà]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Belgio.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Belgio|Belgio]]
|'''0'''
|Decimato dagli infortuni: contro l'URSS deve mandare in campo due [[frate|frati]] trappisti.
|
|}
=== Gruppetto
[[File:Casse di birra rovesciate per strada.jpg|right|thumb|320px|Per evitare problemi, durante la partita Germania-Inghilterra gli alcolici dovettero restare fuori dello stadio.]]
* '''Germania Ovest-Inghilterra 0-0'''.
* '''Germania Ovest-Spagna 2-1'''. Partita caratterizzata per tutto il primo tempo da continui ribaltamenti di fronte, l'arbitro
* '''Spagna-Inghilterra 0-0'''. Ultimo atto del girone: l'Inghilterra per qualificarsi
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Nazi.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]
|'''3'''
|Passa facendo valere la classe e le [[minacce]] di mandare gli avversari sul lastrico.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Teste di moro Sardegna.gif|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]]
|'''2'''
|Due partite, due 0-0: esce dal torneo rimpianta come un'[[emorroide]].
|
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Spagna con toro.jpg|35px]]
|[[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]]
|'''1'''
|Completa un mondiale osceno, nonostante gli [[Dio|alti aiuti]] chiesti alla vigilia: i giocatori avevano infatti percorso l'intero [[cammino di Santiago]] a bordo delle loro [[Jaguar]].
|
|}
=== Gruppetto
* '''Italia-Argentina 2-1'''.
[[File:Spagna 82 Maradona e il trucco dei brasiliani.jpg|thumb|right|530px|Per rendere inoffensivo Maradona, [[Telê Santana]] studiò particolari accorgimenti tattici.]]
* '''Argentina-Brasile 1-3'''.
* '''Italia-Brasile 3-2'''. L'accesso tra le prime quattro fu dunque conteso da gli Azzurri e i Verdeoro, che sarebbero avanzati anche con un pareggio: sulla carta il confronto lasciava a Zoff e compagni le stesse [[speranza|speranze]] che avrebbe [[Pastor Maldonado]] di vincere il [[Gran Premio di Montecarlo]] su una [[Prinz]]. Infatti, nonostante i progressi mostrati contro l'Argentina, in [[sala stampa]] comparve il seguente avviso alla vigilia dell'incontro:
{{quote|Si avvertono i [[collega|colleghi]] giornalisti che il [[pullman]] che li condurrà all'allenamento della nazionale brasiliana contro le pippe italiane e quel [[matusa]] con la [[pipa]] che li allena partirà alle 14.00.}}
[[File:Socrates caduto per colpa Big Babol.jpg|thumb|right|280px|Pur di non riconoscere la superiorità degli Azzurri, i calciatori del Brasile accamparono scuse puerili.]]
Saputo del fatto, gli Azzurri scesero in campo col [[coltello]] tra i [[denti]]: letteralmente, nel caso di [[Claudio Gentile|Gentile]], il cui [[menù]] del giorno prevedeva [[stinco]] di Zico con [[patate]]. Tra le fila brasiliane si respirava invece una [[fiducia]] forse eccessiva, testimoniata dal fatto che capitan Sócrates si presentò al sorteggio del campo stringendo, anziché il consueto [[gagliardetto]], una bottiglia di [[Crystal]], ma le certezze dei favoriti crollarono dopo appena cinque minuti: su un cross di [[Antonio Cabrini|Cabrini]] irrompe da sotto una zolla [[Paolo Rossi]], che aveva trascorso tutte le partite precedenti a perfezionare il [[mimetismo]] col terreno, che di testa
In avvio di ripresa Zico
L'Italia guadagnò dunque l'accesso alle semifinali col legittimo tripudio dei tifosi, o almeno di quelli che non avevano preso il [[televisore]] a picconate durante il primo turno. Il Brasile, invece, sprofondò nello sconforto per l'ingloriosa fine di quella meravigliosa squadra: il nome Paolo Rossi passò ad indicare una forma di [[febbre]] tropicale, mentre a venire battezzato Valdir Peres fu un [[purgante]] per [[cavalli]].
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!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera italiana con papocchio.jpg|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]
|'''4'''
|Risorge e batte le due favorite, ritrovando lo [[spirito]] di sacrificio e le fiale di [[steroidi]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera del Brasile.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]
|'''2'''
|Lascia il torneo una delle squadre più belle della [[storia]], talmente amata che i [[poster]] di Zico sostituirono quelli delle donne nude in tutte le [[officina|officine]] del mondo.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera dell'Argentina con faccia di Maradona.JPG|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]
|'''0'''
|I campioni in carica sono costretti a deporre la [[corona]] e a ripiegare sulla [[Brauburger]].
|}
=== Gruppetto
[[File:Soldato baffone.jpg |right|thumb|220px|Il talentuoso austriaco [[Herbert Prohaska]], che giocava di punta
Nel gruppetto
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Line 613 ⟶ 375:
!style="width: 100px;"|Squadra
!style="width: 40px;"|Punti
!style="width:
|- style="background:#ccffcc;"
|style="text-align:left;"|[[File:Bandiera Francia.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]
|'''4'''
|Fa più fatica a sbarazzarsi dei [[lavavetri]] ai [[semafori]] che degli avversari.
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Austria Ungheria mini bandiera.svg.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Austria|Austria]]
|'''1'''
|Lascia passare la Francia in cambio della restituzione della [[testa]] di [[Maria Antonietta]].
|-
|style="text-align:left;"|[[File:Segnale stradale Croce di Sant'Andrea.png|40px]]
|[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]]
|'''1'''
|Arrivata dove nessuno in patria osava sperare, torna indietro prima di perdersi.
|}
== Semifinali ==
===
La prima semifinale si
# per l'Italia [[Claudio Gentile]], impegnato a scontare una squalifica e ad incollare sul suo album personale i frammenti di ossa che aveva estirpato a Maradona e Zico;
# per la Polonia il fantasista [[Zbigniew Boniek]], datosi malato perché aveva visto il trattamento riservato ai due numeri 10 e, tenendo conto che lui aveva il 20, poteva prendere il doppio delle botte.
[[File:Spagna 1982 Rossi segna il secondo gol alla Polonia.jpg|thumb|right|280px|Il difensore polacco Skrobowski devia con una [[scorreggia]] la palla nella sua porta, ma il gol viene attribuito a ''Pablito''.]]
L'astuto Bearzot
{{Dialogo2|Bearzot|E tu chi cazzo sei?|Panchinaro|[[Giampiero Marini]] mister, il centrocampista dell'Inter!}}
{{Dialogo2|Bearzot|Va bene Gilberto Martini, entra tu!|Martini|Grazie mister!}}
L'azione del raddoppio azzurro
* Cabrini
*
* Bearzot e il 97% degli italiani
* il romanista
* il cross col piede "sbagliato"
* la palla
Sul
=== Wurstel Occidentali-Baguette Mediterranee ===
[[File:Spagna 1982 semifinale Francia Germania.jpg|thumb|left|280px|La classe francese contro la fisicità tedesca. [[Hans-Peter Briegel|Briegel]] calpesta la nuca di [[Michel Platini|Platini]] mentre [[Harald Schumacher|Schumacher]] lo tiene fermo.]]
Quella che fu soprannominata in seguito ''"Notte di Siviglia"'', fu l'esaltante incontro della seconda semifinale del mondiale, giocato tra Germania Ovest e Francia la sera dell'8 luglio
[[File:Spagna 1982 scontro Schumacher Battiston.jpg|thumb|right|320px|Durante la partita si sfiora la tragedia. Schumacher colpisce con una tremenda culata Battiston, poi tenta di farla franca cambiando maglietta ma l'arbitro non è un fesso e lo scopre. Il francese ci rimette due denti e viene portato via in barella.<br />In basso, le drammatiche immagini del giocatore in ospedale, dove restò in coma per qualche giorno. Oggi sta bene e fa l'attore.]]
<br />
*
** 7' : [[Maxime Bossis|Bossis]] atterra Dremmler al limite dell'area, guadagnandoci una punizione contro e la certezza che prima o poi la pagherà. La punizione di Littbarski si stampa però sulla traversa.
** 17' : Ancora Littbarski
** 27' : Förster atterra in area Rocheteau, poi tenta di finirlo con un ''[[Wrestling|superfly splash]]'' ma lo sterno dell'avversario tiene. L'arbitro,
** 37' : L'arbitro accusa [[Lothar Matthäus|Matthäus]],
** 47' : Doccia.
*
** 52' : [[Patrick Battiston]] entra al posto dell'ammonito Genghini. Un [[gatto nero]] gli passa davanti mentre entra in campo, la cosa non promette bene.
** 62' : Schumacher perde le staffe, a rimetterci è proprio Battiston che perde due denti, i sensi per un minuto e la possibilità di continuare a giocare. Al suo posto Lopez. L'arbitro per un momento vorrebbe espellere il portiere tedesco per tentato omicidio, poi il ringhio di Breitner lo fa desistere.
** 72' : Entra Hrubesch al posto di
** 90' : La Francia colpisce una traversa con Amoros, che scavalca il [[cardinale Richelieu]] nella classifica dei ''Mangialumache odiati
* <u>Cronaca dei supplementari</u>
** 92' : [[Marius Trésor|Trésor]] porta in vantaggio i galletti, ad uno dei [[gargoyles]] di Notre Dame viene dato il suo nome.
** 97' : Entra Rummenigge e i suoi movimenti sono fluidi, come le [[Merda|feci]] nel suo intenstino.
** 98' : Giresse sigla il terzo gol, a lui vengono intitolate due montagne, nove bambini nati in quel momento e un nuovo modello di [[motosega]] della Efco. È il
** 102' : Rummenigge accorcia le distanze, dopo che tre difensori francesi vanno a terra scivolando sul fango, anche se sono due mesi che non piove. È il
** 108' : L'assalto dei tedeschi ha successo, grazie ad una splendida [[rovesciata]] di [[Klaus Fischer]] arriva il 3-3, portando l'incontro ai rigori e lo sconforto tra i ''[[Francesi|ciucciachiocciole]]''.
Ai calci di rigore si rimase in parità fino al sesto tentativo, dopodiché Hrubesch realizzò il 5-4 per la Germania e Bossis realizzò invece che sarebbe dovuto sparire dalla Francia.
== Finale ==
Line 706 ⟶ 442:
[[File:eterna sfida Germania Italia.jpg|thumb|left|280px|La resa dei conti.]]
=== Pretzel - Pane ===
Si arrivò così alla finale dell'[[11 luglio]] contro la Germania. All'[[aeroporto]] di Madrid arrivarono le delegazioni capeggiate dal [[cancelliere]] Schmidt e dal [[Presidente della Repubblica|presidente]] [[Sandro Pertini]], che mostrava già evidenti sintomi di [[arteriosclerosi]]. Nella tribuna d'onore Pertini si accorge del tedesco e, da buon [[partigiano]], scava subito una [[trincea]] ed inizia ad insultarlo da dietro i sacchi di [[sabbia]]. Ad arbitrare la finale sarebbe stato il brasiliano [[Arnaldo Coelho]], detto ''[[Scaramacai]]'' per l'effervescenza nel dirigere. A commentare invece c'era [[Nando Martellini]],
Nella formazione italiana era assente giustificato Antognoni poiché Bearzot, come sempre fedele al concetto di calcio all'italiana, scelse di sostituirlo con [[Giuseppe Bergomi|Bergomi]], il quale per sembrare più vecchio del diciassettene che era si era fatto crescere dei [[baffi|baffoni]] stile Gentile: l'intento del CT era infatti quello di incutere terrore a Rummenigge e compagni facendo trovare loro di fronte due Gentile.
Il primo episodio degno di nota arriva al 24': [[Alessandro Altobelli]], subentrato a Graziani che poco prima si era infortunato al [[labbro inferiore destro]], fa partire un [[traversone]] diretto in area dove Briegel, vistosi in ritardo sul brevilineo Conti, lo trattiene vistosamente e lo [[sculacciare|sculaccia]] per punizione: Coelho scatta fino al terzo anello del [[Stadio Santiago Bernabéu|Bernabéu]], da cui indica il dischetto. A battere è Cabrini, che invece di mirare alla porta scaglia una bordata contro un [[fotografo]] a bordo campo, reo di averlo reso bruttino in foto. Nando Martellini commenta pacato:
{{quote|È fuori! Fuori! Fuoooori! [[Dio porco|Mannaggia la pupazza]]! Avevo puntato tutto lo [[stipendio]] sul rigore segnato!}}
Lo sconforto coglie anche Pertini che, dalla sua trincea, lancia una [[granata]] all'indirizzo della panchina tedesca. Il resto del primo tempo scorre via nel nulla cosmico condito da [[noia]] mortale, pertanto si arriva al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa l'arbitro ha deciso che la stampa dovrà parlare solo di lui a fine partita. Dopo un accenno di rissa tra Conti e [[Uli Stielike|Stielike]] l'arbitro si frappone tra loro con sguardo torvo e sussurra ad entrambi:
{{quote|Abbassa lo sguardo o son cazzotti!}}<br />
Al 56' c'è un
{{quote|Gol! Ha segnato Rossi! Rossi! Ro...}}
Al 69' un'innocua perdita di possesso dei tedeschi innesca il contropiede dell'Italia che si porta fino all'area avversaria, accampandovisi per i successivi dieci minuti. Dopo aver scatenato un attacco terminale di [[sbadiglio|sbadigli]] alla difesa della Germania il pallone viene scodellato a Tardelli fuori area,
{{quote|Goool! Gol! Tardelli! Raddoppio! Tardelli! Uno splendido gol di Tardelli! Esultiamo con Pertini! Tuffiamoci nell'oceano della [[demenza senile]] assieme al nostro presidente!}}
All'80', dopo l'ennesima [[melina]] italiana,<ref>Perché Bearzot aveva insegnato alla sua nazionale come far addormentare il giuoco per poi svegliarlo di soprassalto nel bel mezzo della [[fase REM]], sfruttando anche la telecronaca di Martellini.</ref> parte un altro contropiede: l'Italia
{{quote|E sono tre! E sono tre! Altobelli! Oh ma solo io vedo tre Altobelli in campo?}}
e Pertini, perso ogni freno inibitore, si esibisce in un fantastico quanto leggendario [[gesto dell'ombrello]] ed esclama:
{{quote|Col cazzo che ci prendete più mangiakartoffen!}}
Tre minuti dopo un calcio di punizione per i tedeschi ed un maldestro intervento di Gentile, inciampato nei suoi
[[File:Spagna 1982 Italia campione del mondo.jpg|left|thumb|450px|Eh si, campioni del mondo.]]
{{quote|È finita! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo! 'Mazza che ciucca!}}
mentre Pertini
L'Italia solleva la coppa nella tribuna d'onore del Bernabéu e si lascia dunque andare ai festeggiamenti. Pertini, ormai completamente rincoglionito, decide di salire sull'aereo di ritorno assieme agli ''Azzurri'' e propone alla squadra una partita a [[scopone]], ma gli unici che accettano sono due vecchi come lui: Bearzot e Zoff. Non potendo giocare col morto visto che quel ruolo era già ricoperto egregiamente dal presidente, Bearzot trascinò a forza [[Franco Causio]] al tavolo da gioco e sconfiggendo insieme a lui la coppia Pertini-Zoff grazie a un errore del capo dello Stato, che lasciò passare il [[settebello]] per cercare una [[burraco|pinella]] nel mazzo. Dopo quell'esperienza Zoff e Causio si ritirano, onde evitare di dover ripetere il rito con [[Cossiga]], che stava loro ampiamente sulle palle.
== Il mondiale di Gentile ==
Le rocciose marcature di Gentile, che permisero di cancellare le stelle degli attacchi avversari dalla partita e dalla faccia della [[Terra]], furono indubbiamente uno dei fattori decisivi per la vittoria azzurra. Ripercorriamo le giocate più memorabili del grintoso terzino, soprannominato [[Gheddafi]] perché era nato in [[Libia]] e perché si diceva che con un [[tackle scivolato]] fosse in grado di [[strage di Ustica|abbattere un DC-9]].
[[File:Claudio Gentile al mondiale 1982.jpg|center|thumb|880px|Claudio Gentile, un nome un controsenso.]]
== La gara nella gara ==
[[File:Mondiali 1982 calciatori più brutti.jpg|center|thumb|880px|Difficile esprimere una preferenza, siamo di fronte a fuoriclasse da [[Freaks|freak show]].]]
L'ambito premio se lo aggiudicò il peruviano Eusebio Acasuzo, più che un uomo una [[bestemmia]] con le gambe. A dargli filo da torcere, arrivarono alle finali
{{Cronologia
|[[File:Logo_FIFA.png|80px]]<br />'''Campione del Mondo'''<br />'''[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]'''<br />'''[[1982]]'''
|'''[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]'''<br />'''[[1978]]'''
|'''[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]'''<br />'''[[1986]]'''
}}
== Note ==
{{Note}}
{{calcio}}
{{portali|calcio}}
[[Categoria:Competizioni calcistiche]][[Categoria:Miti e leggende]][[Categoria:Eroi nazionali]][[Categoria:Spagna]]
[[es:Copa Mundial de Fútbol de 1982]]
[[pt:Copa do Mundo FIFA de 1982]]
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