Burino: differenze tra le versioni
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Nell'accezione attuale il termine burino ha assunto un significato più vasto, infatti può essere difinito come l'abitante tipico di [[Roma]]. Ciò sta a significare che Roma è culla della civiltà mentre in [[Polentonia]] e [[Terronia]] continuano a vivere i barbari. |
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==Espressioni tipiche== |
==Espressioni tipiche== |
Versione delle 12:40, 7 ago 2007
Burino è l'uomo di cultura dell'antica Roma. I burini seguivano un lungo corso di studi della retorica, dialettica e di ricamo. Tra i più famosi ricordiamo Catullo, Varrone Reatino, Livio, Virgilio e Cicerone.
Nell'accezione attuale il termine burino ha assunto un significato più vasto, infatti può essere difinito come l'abitante tipico di Roma. Ciò sta a significare che Roma è culla della civiltà mentre in Polentonia e Terronia continuano a vivere i barbari.
Espressioni tipiche
Alcune espressioni tipiche dei burini con accanto la traduzione nella barbara lingua italiana.
- Anvedi ou - Ti invito ad osservare questo fenomeno.
- Li mortacci tua - Ti auguro delle cose spiacevoli.
- Non ma da rompe er cazzo - Ti prego di non disturbarmi in questo momento di riflessione.
- Te stacco 'a testa e te ce magno in capoccia - Mi stai costringendo a farti del male fisico.
- Te pensa ar bere che le mignotte ce 'e porto io - Per la festa di stasera io porterò delle signore di alta cultura.
- Ppe esse felice me basta cha magno, bevo, cago e che vince 'a Roma - La felicità si trova nelle piccole cose quotidiane.
- Aò, che cazzo sta a' fa? - Non riesco a comprendere quale azione t'appresti a fare.