Buio ghei

Se si giuoca troppo si finisce accussì!

Il Buio Ghei nasce in un liceo classico del nord-est italiano, meglio noto come liceo classico del nord-est italiano, ed è un giuoco apprezzato dalla classe medio-alta-bassa 3/4 e mezzo, sempre di un liceo classico del nord-est italiano.

Codesto giuoco consiste nel far partecipare più volontari possibili (presi ovviamente con la forza), chiuderli in una stanza, fare il conto alla rovescia, aspettare con impazienza l'inizio del giuoco, spegnere le luci e poi toccarsi le parti intime a vicenda a più non posso, emettendo suoni da ghei, e urlando "bujo gghei" a squarciagola.

Il suddetto giuoco non ha limiti di tempo, di età, e di razza. Solo di sesso: ovviamente, e giustamente aggiungerei, vi possono partecipare solo persone di sesso maschile. È consentita la partecipazione di omosessuali purché non consezienti.
Il giuoco finisce (purtroppo) quando qualcuno riaccende la luce.

Massima Espressione di questo giuoco

File:PIERO.jpg

Colui che è sopravvissuto all'Eclisse Gay.

• ECLISSE GAY, che si manifesta però solamente in circostanze particolari e misteriose.
  

L'unico esemplare di essere umano terrestre di Marte che è sopravvissuto a questa fantastica esperienza non ha rilasciato interviste perché aveva le sue cose.

Sensazio-anale

Foto sensazionale perché alla luce del buio ghei, è stata fatta una foto alla luce. Del buio ghei.

Abbiamo trovato, in archivio, una foto a colori in bianco, nero e tanti altri come il rosso e il bianco, di un Buio Ghei che risale a una data, che non mi ricordo.

Poesie su Codesto Giuoco

Famosi poeti hanno composto più versi a favore e in onore a questa arte, come ad esempio:

« Io decidei

di stare sempre accanto a lei,
ma dovendola dividere con altri sei

mi rassegnai a fare buio ghei »

(Giacomo Leopardi)