Attilio Fontana: differenze tra le versioni

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==== Il Covid ====
Tutto cambia nel febbraio 2020, quando dalla Cina con furore arriva un [[COVID-19|pestifero virus]]: il Presidente decide di non fare assolutamente nulla, in un raro slancio di lombardità, preferendo produrre e cogliendo l'occasione per liberare un po' di peso dell'INPS dalle spalle del ''contribuente somaro''. Purtroppo il governo italiano di [[Giuseppe Conte]] decide di prender delle misure che, oltre ad essere completamente copiate dal manuale di Pechino e quindi completamente inefficaci, portano alla distruzione dell'economia della Lombardia, obbligando il politico pugliese<ref>Da leggersi con tono leggermente alterato</ref> ad umiliarsi a Bruxelles chiedendo all'Europa di coprire l'ammanco. Si decide dunque di lasciare la Lombardia libera di fare ciò che vuole a patto che le camicie verdi vengano schierate al confine per evitare la diffusione del virus.
 
A livello nazionale viene criticato per aver imposto per primo l'obbligo di mascherina, il tutto mentre l'aveva imposta anche la Toscana senza che nessuno avesse detto nulla.<ref>Nessuna ironia anche qui</ref>
 
Il malcontento tuttavia corre nella Regione: i lombardi etnici ritengono insufficiente la scelta di Fontana di limitarsi a non far nulla, ritenendo doveroso mandare i positivi a sputare in testa ai vecchi per alleggerire la pressione fiscale, mentre una nutrita comunità di statali, comunisti, fuorisede e simili chiede invece il commissariamento della Regione per non aver seguito abbastanza fedelmente la linea della Cina.
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