Arte greca: differenze tra le versioni
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== Pittura ==
Purtroppo ai giorni d'oggi abbiamo a disposizione poco materiale riguardo la pittura greca, in quanto i macedoni amavano utilizzare le tele greche come [[carta igienica]]. Tuttavia ci pervengono diverse opere pittoriche su [[piatto|piatti]], calici e [[pentole]] Inox, considerate dai [[macedoni]] troppo dure per pulirsi
In genere venivano raffigurate divinità, figaccioni internazionali e guerrieri possenti, spesso in atteggiamenti promiscui o in stravaganti situazioni fraintendibili.▼
== Scultura ==
In realtà ai giorni nostri, non esistono esempi di scultura greca, dal momento che una popolazione di raffinati e distinti gentelemen, leggasi anche come Romani, ha completamente distrutto tutto ciò che i poveri Greci si erano prodigati a creare. Fortunatamente, facendo parte di una civiltà colta e attenta, i Romani, prima di giocare a palle di neve con le teste delle statue, hanno copiato diligentemente l'intero operato greco per poi spacciarlo per proprio.
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== Ceramica ==
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Versione delle 19:33, 21 apr 2010
Per arte greca si intende l'insieme dei lavoretti creati dai bambini degli asili nidi di tutta la Grecia, che dotti e studiosi considerano una forma di haarte[2] d'altissimo livello. Spesso questa cosiddetta haarte consisteva in ammassi informi di sculture/dipinti/origami/pappardelle, che già i critici dell'epoca stimavano e apprezzavano. Ti vergognerai molto a dire che le composizioni artistiche di seguito approfondite sono una cagata pazzesca.
L'arte greca nella storia
L'arte greca fa la sua prima comparsa con i Minoici, quelli che avevano il corpo da uomo, la testa di marmo e il culo da toro. Queste prime forme d'arte erano molto rudimentali, ma ancora oggi i soggetti intrinsechi e impliciti, nonchè le profonde e significative tematiche rappresentate, sono validi e interessanti: tette.
Soggetti a sessomania, i Minoici, come del resto tutte le altre civiltà elleniche, non riuscivano a completare un'opera senza abusare di falli al vento, formose poppe e culi sodi e palestrati. Purtroppo la loro verve creativa era fortemente limitata dalla loro incapacità cronica, dunque ciò che ci rimane di questo periodo artistico sono orripilanti disegnini bidimensionali, sqadrati e storti, vagamente somiglianti a pornografie rupestri.
In molti sospettano che risultati così scadenti sono dovuti al fatto che i Minoici avevano zoccoli taurini al posto delle mani.
Successivamente le tecniche si evolsero, tanto che ogni giorno arrivavano milioni di turisti giapponesi che entusiasti fotografavano con obsolete macchine fotografiche Nikon i maggiori capolavori dell'architettura, della scultura, della pittura e della sciagura[3]. L'arte greca morì definitivamente sotto gli assalti dei romani, i quali, irrispettosi delle raffigurazioni divine e delle simbologie ellenistiche, usarono le ceramiche come vasi da notte e le sculture come mazze da baseball.
Pittura
Purtroppo ai giorni d'oggi abbiamo a disposizione poco materiale riguardo la pittura greca, in quanto i macedoni amavano utilizzare le tele greche come carta igienica. Tuttavia ci pervengono diverse opere pittoriche su piatti, calici e pentole Inox, considerate dai macedoni troppo dure per pulirsi il deretano.
Scultura
In realtà ai giorni nostri, non esistono esempi di scultura greca, dal momento che una popolazione di raffinati e distinti gentelemen, leggasi anche come Romani, ha completamente distrutto tutto ciò che i poveri Greci si erano prodigati a creare. Fortunatamente, facendo parte di una civiltà colta e attenta, i Romani, prima di giocare a palle di neve con le teste delle statue, hanno copiato diligentemente l'intero operato greco per poi spacciarlo per proprio.
I soggetti preferiti dagli scultori erano divinità, figaccioni internazionali e guerrieri possenti, spesso in atteggiamenti promiscui o in stravaganti situazioni fraintendibili.
Ceramica
Architettura
Anche i gusti in fatto di design degli Ellenici hanno subito uno sviluppo notevole nel corso del tempo. Per l'appunto i Greci sono passati da allegre capannette sulla spiaggia alla perfezione di templi come il Partenone. Sì, quello che abbiamo delicatamente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. È inoltre possibile elencare i diversi stili che hanno caratterizzato l'architettura dell'Ellade:
- Il dorico: 'na schifezza. Neanche una decorazione, un disegnino, una fogliolina di vite. Che tristezza
- Lo ionico: questo ordine non se l'è mai cagato nessuno, quindi perchè dovremmo farlo noi?
- Il Corinzio: lo stile degli sboroni. Ridondante, ricco di decorazioni a fiorellini, farfalline e cuoricini