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Biografia

Antonio Casanova nacque il 22³ ottembre 1490 in un mazzo di carte, figlio illegittimo di una donna di picche (la quale era sposta con il re di quadri)ed un fante di cuori. Fin dalla tenerissima età di asso intrattenne molti nobili dell'epoca in deliziosi spettacolini, ove il suo "numero" più famoso era di far spruzzare sangue dagli occhi di un coniglio bianco. Fra i suoi spettatori più illustri vanno nominati tutti gli abituali clienti della bettola del porto di Aosta, ma anche gli scaricatori della Marina Mercantile di Trento. Tutti i personaggi che gli saranno invisi per aver causato la fine delle loro attività lavorative quando, in un impeto di magia oscura shakerata con lato oscuro della forza, fece ritirare le acque del Mediterraneo fino al livello attuale.

Costretto a emigrare a causa di questa burla all'età di 2 di picche, il giovane "mago" scoprì l'America quarantacinque millesimi di secondo prima di Cristoforo Colombo. La sua impresa rimase tuttavia oscurata perché al momento della conquista si era reso invisibile con uno dei suoi magici trucchetti.

Invenzioni

È riconosciuto soprattutto per l'invenzione del treno a levitazione magnetica.

File:Casanovavola.jpg
Il mago in uno dei suoi studi che lo porteranno all'invenzione del treno a levitazione magnetica. Notare le suole di ferro del mago e il materiale metallico con cui è costruito il camioncino.

Va notato, nell'immagine, lo sfondo profondamente razzista nella mentalità del personaggio: egli si eleva ad un rango superiore rispetto al bambino negro, e veste in maniera sfarzosa e ricca - mocassini di pelle di dodo, pantaloni in vero pelo del deretano di rinoceronte - mentre il povero infante veste di una modesta maglietta e di un paio di jeans provenienti dalla riserva personale di Fra' Cazzo da Velletri della Caritas diocesana. È evidente anche l'espressione facciale del mago, che pare di compiacimento ma è frutto di una lite con un minatore serbo, al quale fece l'indicibile offesa di fargli scomparire la picozza. Sfortunatamente quest'ultima si rimaterializzò nelle potenti mani del minatore, che non si fece pregare ad usarla.


L'invenzione che lo avrebbe dovuto arricchire gli fu però rubata dai Giapponesi che, nel 1499 con il loro Shinkansen perfezionarono la discutibile tecnica proposta dall'artista. Essa infatti necessitava di binari in cromo-vanadio e magneti della potenza di 46T che utilizzavano per ogni metro di lunghezza un'energia pari a quella prodotta dal Sole in 4.872.911.627 anni. Per questo, il protagonista non ottenne il premio Nobel ma rimase noto solo per spettacoli definiti magici di mediocre fattura.