Zoccolo di tuo padre

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Eccolo.
«  Credevo ci fosse il doppio senso…  »
(Un utente su zoccolo di tuo padre)
«  Sai, se togli la O e metti la A, se togli padre e metti madre »
( L’utente di prima su spiegazione doppio senso.)
zoccolo di tuo padre
quella grandissima zoccola di tua madre

Lo zoccolo di tuo padre è un’arma di educazione di massa, che nel corso dei millenni e con l’acuirsi della velocità dei bambini e dell’incapacità dei genitori si è sostituito allo schiaffo e al colpo di cinta dalla parte della fibbia.

Caratteristiche e funzionamento dello zoccolo di tuo padre

Tuo padre vuole te.

Lo zoccolo di tuo padre è una pantofola di legno massello del peso medio ponderato su scala europea di 2,5 kg e della durezza appurata classificabile tra il Boro e il Carburo di tungsteno. La forma nella parte media coincide inquietantemente con un’impugnatura e casualmente della stessa misura della mano di tuo padre. La parte anteriore è ampia e tondeggiante, per coprire una maggiore superficie, e leggermente tagliata, di modo da renderla più aerodinamica.
Lo zoccolo di tuo padre è uno strumento di educazione. Nei bei tempi in cui si era piccoli uno sculaccione era più che sufficiente. Col tempo l’aumento della velocità e la scaltrezza nel riconoscimento degli occhi spiritati di tuo padre, hanno donato al bambino uno scatto lungo il corridoio della casa degno di un Mennea col peperoncino nel culo.
L’incapacità di prenderlo da parte di tuo padre, e la sua scarsa voglia di rincorrerlo hanno reso lo zoccolo un’arma funzionale. Nel tempo in cui tuo padre ha preso lo zoccolo il bimbo ha già percorso tre metri, dandogli una vana speranza di salvezza. In realtà tuo padre dovrà imprimere una maggiore potenza per coprire tale distanza, il che corrisponderà ad una maggiore energia cinetica, calcolabile con l’equazione e=mv² dove V è la voglia di tuo padre di farti male, M è tua madre che fa il tifo per tuo padre, perché in fondo te la sei meritata, E rappresenta l’energia contenuta nello zoccolo.
Il lancio è stato affinato col tempo ed è diventato di una perfezione imbarazzante nel centrare il bersaglio.

Il colpo

Ecco le varie zone di atterraggio.

Le zone di atterraggio dello zoccolo.

Il gluteo

Il colpo sul gluteo è il più leggero, provoca quasi un sorriso sul bambino, il cui corpo è stato nel tempo temprato nell’acciio inox 18/10 con fondo alto 3 cm. L’unica sfortuna è quella che possa prendere un nervo, il che potrebbe provocare un indolenzimento della zona; difficilmente sui bimbi più ciccioni. Il colpo avrà comunque il merito di fermare la corsa. Due saranno dunque le conseguenze:

  1. il bambino si metterà a piangere e tutto finirà lì, perché la fame di dolore di tuo padre sarà esaurita;
  2. il bambino non si metterà a piangere. In questo caso un sano calcio in culo (vedasi sotto) non glielo leverà nessuno.

La spina dorsale

Quando il colpo arriva sulla spina dorsale, spesso bilanciato in mezzo alle scapole, il suono è sordo, e provoca un’immediata caduta a faccia a terra. E’ il lancio migliore e quello più soddisfacente per tuo padre, il quale esulterà sommessamente perché dopotutto non è invecchiato e ancora ci sa fare. La reazione di tua madre è sul preoccupato/te ne do un altro, ma col pianto del bambino, stavolta assicurato, si risolverà tutto. Per eventuali futuri problemi di scoliosi sarà incolpato lo zaino troppo pesante e, con una bestemmia al Ministro dell’Istruzione, finirà tutto.

La testa

Gli sfortunati che hanno ricevuto il Colpo alla testa l’hanno raccontato in questo modo:

«  Aguha avr »
( Dislessico su zoccolo)

Il colpo provocherà un mezzo svenimento, e un intontimento prolungato. La reazione di tua madre sarà di correre verso il bambino, preoccupata per la sua salute. Quello di tuo padre di nascondere le prove, pensando già alla storia da dire alla polizia, e preparare i documenti falsi. Infatti, nel terrore che il bambino possa chiamare veramente il Telefono azzurro, come aveva qualche volta minacciato, si avvicinerà con fare amorevole, gli dirà che lo ha perdonato per poi sussurrargli:

« Se poi a scuola ti chiedono qualcosa, dì che sei caduto con la bici, altrimenti te ne prendi un altro »

.

Ad ogni buon conto il bambino potrà stare tranquillo qualche settimana, e magari saltare qualche giorno di scuola.

L'effetto del cacio in culo.

Varianti: il calcio in culo

Quello del calcio in culo, con e senza zoccolo, è uno sport praticato in molte case. Nel momento in cui la velocità del bambino nel girarsi e scappare non è ancora tale da permettergli di imboccare furiosamente il corridoio, avrà solo il tempo di girarsi. Il calcio in culo pertanto si rivelerà inevitabile, arrivando solitamente di piatto e mandando il bambino in tush. Il tutto ha un effetto molto comico per chi guarda, specialmente per gli zii ubriachi durante il cenone di capodanno.
Il volo medio ponderato è di due metri e mezzo in lungo e un metro in alto. Fare molta attenzione al lampadario, altrimenti arriva tua madre.

Soggetti che hanno subito lo zoccolo: le reazioni

Da adulto, l’ex bambino ricorderà quei momenti con reazioni e sentimenti diversi.

Il sadico

« Ha fatto bene mio padre, me lo meritavo. Così son venuto su sano e forte. »
( Sadico sul lettino dello psichiatra)

Il sadico è la categoria che ricorda l’infanzia travagliata con piacere. Ha ereditato dal proprio padre lo zoccolo, che il tempo ha reso più maturo. Utilizza gli stessi metodi coi propri figli e non ha imparato una mazza. Ad ogni lancio versa una lacrima in ricordo di suo padre. Usa gli zoccoli anche d’inverno.

L’incoerente

L’incoerente ricorda con rabbia e tristezza lo zoccolo ma utilizza lo stesso metro col figlio. Non perde occasione per maledire il padre per l’infanzia infelice, ma sotto sotto pensa di esserselo meritato.

Quello che ricorda con un sorriso

“Quello che ricorda con un sorriso” ha superato quei momenti, e anche se ritiene l’usanza una barbarie, ricorda con nostalgia l’unione tra sé e il proprio padre che contraddistingueva quei momenti. Non scaglierà il proprio zoccolo su suo figlio, preferendo invece parlare e fargli capire dove ha sbagliato. Il figlio crescerà drogato.

Quello che ritiene lo zoccolo disumano ed è tornato alla cinghia

Un classicista, che ha preferito tornare ai sani metodi di una volta, quelli utilizzati dal nonno contadino. Nella smania di ritornare alla sana vita di campagna, e di abbandonare la stressante routine della città, questo soggetto a ripreso in mano la cintura del nonno perché dà un non so che di bucolico alle mazzate al figlio. Utilizza fino ai 7 anni la parte di pelle, dai 7 ai 14 la fibbia in ferro battuto, e ad ogni mazzata segna una tacca sulla cintura. Dopo i 14 anni il figlio si rompe i maroni e gli dà una testata.

Precisazioni

Il bambino sei tu.

Poveri bimbi olandesi.

Esempi e leggende