YandereDev

Il creatore, sviluppatore, direttore, vicedirettore, produttore, cavaliere, gran farabutt, figlio di putt... YandereDev

YandereDev è l'autore di Yandere Simulator o altri simulatori di ragazza adolescente con il mestruazioni per tutto il cazzo di mese.

Gli inizi

YandereDev, un giovane ragazzo con la passione per l'eroina, ebbe un giorno, iniettandosela diluita in vodka, la bella idea di creare una mega truffa videogioco. Preso dall'impeto si recò su Steam e installò Hitman. Ci giocò per un po' finchè non gli si accese la lampadina e gli venne un'idea della minchia: di creare una versione anime del celebre capolavoro videoludico (probabilmente quest'idea la ebbe sotto effetto di droghe sintetiche). Dopo aver seguito un breve corso online di bricolage, iniziò lo sviluppo di quello che sarebbe stato il futuro capolavoro nel dicembre 2014.

Concept iniziale

Foto segnaletiche di un giovane YandereDev, all'epoca arrestato per contrabbando di sostanze stupefacenti quali anfetamine e cristalli di crack. E' bene ricordare che all'epoca ancora non aveva iniziato a farne assiduamente uso

L'idea per il gioco fu quella di ambientarlo in una tipica scuola giapponese, in pieno stile graphic novel che fa molto Doki Doki Literature Club!, con un piccolo twist omicida e un platformer da classico giochetto giappocinese: una premessa iniziale molto buona. Infatti al nostro eroe è bastato ben poco per mandarla a puttane quando, in piena euforia post-botta, decise di aggiungere una miriade di roba a cazzo che non c'entra un bel nulla con tutto ciò che è stato descritto prima. Ciononostante, le prime release del gioco hanno ricevuto un enorme successo e una discreta accoglienza dalla critica, con diversi youtubbari, persino nostrani, pronti a fare pubblicità alla nuova perla videoludica appena uscita. Come avrebbe accolto la nuova pubblicità, il nostro consumatore assiduo di droghe sintetiche preferito?

Inizio della fine

Nel 2016, dopo ormai aver raggiunto il culmine della popolarità nonostante il suo giuoco fosse soltanto una sandbox come dovrebbero essere gran parte delle nuove pagine che vengono pubblicate su Nonciclopedia, cari niubbi maledetti, YandereDev decise di rilassarsi sugli allori, smettendo di sviluppare in modo significativo il gioco e riemmpiendolo sempre più di cazzate ed easter egg, trasformandolo, di fatto, in una mappa MMORPG da sfruttare a proprio piacimento da parte dei sempre più numerosi youtubbari, i quali ne approfittarono per cazzeggiare allegramente riempiendo ulteriormente l'internet di inutile e per nulla necessario autismo. Tutto questo causò l'ira dei pochi fan interessati al gioco e al suo sviluppo (ancora non era presente la prima rivale amorosa che avrebbe dato un senso alla trama), i quali gli chiesero sempre più insistentemente di darsi una mossa e muovere quel culo. YandereDev, probabilmente troppo fatto per accorgersene, non diede per nulla retta a queste richieste, facendo sì che il flusso di fan (e quindi di denaro che gli avrebbero spedito sul suo conto-corrente curiosamente spostato alle Cayman) diminuisse sempre più, raggiungendo un punto critico nel luglio 2020

Scandalo, caduta, uscita della prima rivale

Come già sopracitato, YandereDev raggiunse i minimi storici, nel supporto al suo progetto^{[citazione necessaria]} nel luglio del 2020, quando (e seguì scandalo internazionale che Ruby levate proprio) si rifece viva la sua ex ragazza^{[citazione necessaria]}, la quale ha rivelato di averlo frequentato nel 2007, quando egli aveva 21 anni e lei soltanto 14. La notizia creò ulteriore sconforto e le conseguenze furono inimmaginabili: proteste, rivolte, bombe carta sotto la casa del crackomane produttore e unico sviluppatore del gioco, attacchi hacker ai suoi account pubblici e privati, di tutto e di più. Gli youtubbari che avevano inizialmente supportato Dev e il suo gioco si rivoltarono contro di lui e lo denunciarono pubblicamente; fu così che, messo ormai spalle al muro, il nostro oppiomane preferito decise di darsi da fare per trasformare la sandbox in almeno una demo: dopo 6 anni di sviluppo, Yandere Simulator è, dal 31 agosto 2020 (con il rilascio della prima rivale), una demo ufficiale.

Controversie

Per la profonda indagine sulle controversie e i misteri presenti in questo paragrafo, ringraziamo Le iene per la loro collaborazione.

L'opera d'arte mobile, la cui elevata qualità è indubbia^{[citazione necessaria]}, non è stata esente da critiche: tacciata da molti come una scusa inutile per rubare soldi a poveri ingenui che ci credono, noi della redazione di Nonciclopedia (con gentile collaborazione de Le Iene), invece, siamo giunti ad un'altra teoria, ben più arcana e oscura. Yandere Simulator non è altro che una mega-truffa ai danni degli otaku di tutto il mondo da parte del più astuto e intelligente tossicodipendente mai esistito, il cui scopo è , oltre ad alimentare e sostentare la costante dipendenza da crack dello sviluppatore, aumentare .

L'uomo dietro al progetto

YandereDev in pieno hangover

YandereDev, all'anagrafe Alex Mahan (Sirte, 30 termidoro 1988), l'uomo, la leggenda, il mito dietro Yandere Simulator per i suoi sempre più di nicchia fans, noto anche come "Quel Crackomane che quando è in botta crede di essere uno sviluppatore videoludico", è un uomo noto per suscitare forti emozioni, come disgusto, orrore e ripugnanza. Figlio illegittimo di Boe Szyslak, mai riconosciuto, soffrirà molto nella sua infanzia per la mancanza di una figura paterna; mancanza alla quale colmerà quando scoprirà, all'età di 23 anni, la magia degli oppiacei. Oggetto di numerose controversie e critiche, prima tra tutte quella di essere un evasore, nonostante abbia come primaria fonte di reddito le donazioni dei suoi fanz, continua ancora a streammare giochi del cazzo su Twitch e dedicarsi sempre meno allo sviluppo effettivo della sua prima, ultima e unica opera d'arte. In queste ultime livestreams, in particolare, è noto al grande pubblico per dire frasi che riguardano sempre e solo la figa o le metanfetamine, suo unico vero conforto in questo mondo di merda sempre più triste, freddo ed individualista.