Wu Ming

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Wu Ming
Gente che vede fascisti che escono dalle fottute pareti


   La stessa cosa ma di più: Blogger intellettualoide che parla male di Nonciclopedia per sembrare ancora più intellettualoide.


Luther Blissett partorì Wu Ming nonostante l'aborto fosse già legale.
Per la gioia di tutti i bambini, Nonciclopedia ha finalmente dato un volto a questi eroi contemporanei.
« Usano un tono fascistoide con evidente apologia del Ventennio condita dalla negazione strisciante della Shoah. Basta vedere il loro sito internet: la violenza è mascherata, ma non sfugge al nostro occhio attento »
(Wu Ming sulle previsioni del tempo in www.ilmeteo.it)


« Per tutti questi motivi ribadiamo le nostre considerazioni. Senza alcun dubbio sono le tapparelle ad essere di sinistra mentre le persiane sono di destra. »
(Comunicato sul sito di Wu Ming, nella sezione "architettura e arredamenti d'avanguardia proletaria")


« Facciamo presente che Vasco è un sosia. Vasco morì nel 1985. Lo rimpiazzò un sosia: Ido, piadinaro di Bologna, + vecchio di qualche anno. Ido era ed è totalmente incapace di cantare, da qui la continua "sovraproduzione" dei brani incisi in studio. Si dice anche che dietro le quinte dei concerti stazioni un tale che "copre" Ido quando non ce la fa con la voce. Ido però scrive i testi. E ogni tanto ci infila (non si sa se intenzionalmente) allusioni al fatto che *non* è Vasco Rossi. Forse Ido si è sentito diffamato da Nonciclopedia perché quelle cose erano successe a Vasco Rossi, non a lui. »
(La dissacrante versione satirica della pagina su Vasco Rossi scritta da Wu Ming, portata in tribunale come ACFC e subito cancellata dalla community)


« Toh, abbiamo appena blockato un fascio! :-D E dopo questa buona azione, buonanotte! »
(Wu Ming 4 a qualcuno che gli aveva chiesto da accendere su Twitter )


« Difficile quindi considerare i semafori come qualcosa di lontano dal fascismo, perfino impensabile poi associarli in qualsivoglia modo ai sinceri movimenti di protesta popolare, quali ad esempio i moti del 1848 o la Rivoluzione d'Ottobre. »
( Wu Ming 1 dopo avere preso una multa)


« Another world is possible! »
(Wu Ming prima di calarsi una pastiglia di ecstasy da due etti)


Wu Ming è un collettivo di scrittori bolognesi che ha fatto della coerenza e della modestia le armi del proprio successo. Sono universalmente noti per aver ispirato il Movimento Antiglobalizzazione, quando ancora usavano i nomi di battaglia Naomi, Noam, Vandana, Eduardo e François.
Wu Ming in antico emiliano significa Senza nome e Roby, Giove, Fede, Ricky e l'ormai ex Luke non hanno mai voluto svelare il proprio, pur sapendo così di rinunciare alla popolarità. Oltre a non rivelare l'identità Wu Ming, per precisa scelta politica, rifiutano di farsi fotografare.

« La foto testimonia la mia assenza, è un vessillo di distanza e solitudine, nega il mio trasformarmi in qualcos'altro, il mio divenire. »
(Wu Ming citando Biagio Antonacci.)

A chi gli fa notare che di loro foto è piena la rete, Wu Ming risponde:

« Sì, ma rifiutiamo di metterci in posa per non congelare la nostra vita in un istante. »
(Wu Ming citando Federico Moccia.)

A chi insiste dicendo che di loro foto in posa è zeppo il Web, Wu Ming ribatte:

« OK, però non sorridiamo perché il sorriso è un apostrofo rosa tra l'aorta e l'intenzione. »
(Wu Ming mischiando citazioni dotte a casaccio.)


Origini

Luther Blissett era un negro! Ecco perché Wu Ming odia Naziclopedia!

Nato con un colpo di genio da una costola di D'Annunzio Luther Blissett (un collettivo internazionale di scrittori che proponevano un Piano Quinquennale per sconfiggere definitivamente il problema delle doppie punte), Wu Ming si fa conoscere al grande pubblico inviando taglienti perle del proprio pensiero alla rubrica Forse non tutti sanno che... della Settimana enigmistica, svelando già dai primi passi quali saranno i fils rouge che uniranno le sue opere: la Lotta contro ogni forma di revisionismo storico operata da nostalgici fascisti astutamente camuffati da gente alla quale non gliene importa un cazzo della nostalgia fascista e la Battaglia contro la caduta dei capelli nel periodo delle castagne.
Il successo è immediato e la Settimana enigmistica aumenta le vendite di cinque copie nel giro di una settimana.
Wu Ming decide di venire allo scoperto per rispondere al richiamo del popolo e rende noti i nomi dei componenti nel clamore generale. Nel paese si apre un profondo dibattito che coinvolge la comunità intellettuale e Google si intasa per la troppa gente che cerca di capire chi si nasconda veramente sotto quei nomi assolutamente sconosciuti. La realtà, come spesso accade, supera la fantasia: quei coltissimi e puntuali bacchettatori dei rigurgiti fascisti sono veramente dei fessacchiotti qualunque degli sconosciuti scrittori senza libri dietro le spalle.

Il riconoscimento interplanetario

Il celebre libro di Wu Ming che ha fatto piangere anche mia nonna.

Il successo non tarda però ad arrivare e si manifesta già col primo libro, No logo, scritto sotto il fantasioso pseudonimo di Naomi Klein: un feroce attacco contro tutte le multinazionali a difesa dell'Uomo, del pianeta in generale e del capriolo delle Alpi in particolare, che vale loro numerosi premi tra i quali spicca una mortadella da dodici chili da parte del Comitato Anziani della Sagra di Pontenure.
L'opera successiva, Cu, primo volume di una pentalogia che avrebbe dovuto intitolarsi Cu Cu Ru Cu Cu, ma che alla fine ebbe un solo seguito:Lo, insieme i due libri formano un opera chiamata "CuLo"; ottiene minori riconoscimenti, ma viene ugualmente tradotto in quarantacinque lingue, dallo swahili al sanscrito, nel tentativo, finora vano, di trovargli un senso compiuto. Cu vorrebbe cercare di narrare narra la storia di Thomas Müntzer e di altri ottocentosettantadue personaggi, tutti con la dieresi sulla u, nella Germania luterana del 1525. Il numero imponente di personaggi nominati è valso al libro l'ingresso nel Guinness dei Primati per Essere riusciti a ficcarci dentro più personaggi che pagine.
Dopo i tragici fatti[citazione necessaria] del G8 di Genova i Wu Ming si pentono fanno autocritica[1] e rivedono le proprie posizioni maoiste - casariniste spostandosi cautamente verso posizioni più degennariste. Per spiegare questa importantissima svolta della società civile italiana, Wu Ming pubblica un libro di millequattrocento pagine che sono arrivate quasi intatte fino ai giorni nostri[citazione necessaria]. Le uniche andate perdute sono quelle nelle quali raccontavano dettagliatamente le profonde ragioni per le quali pubblicano per Einaudi.

Polemica

Nelle teorie elaborate da Luther Blissett, alcuni avevano creduto di ravvisare il pensiero di Umberto Eco, e nei primi tempi si credette che l'insigne semiologo[citazione necessaria] si celasse fra le loro fila; in quelle di Wu Ming è stata quasi unanime la convinzione che l'ispiratore fosse Costantino Vitagliano sotto l'effetto di dodici Tequila BoomBoom bevute a stomaco vuoto.


Il Wu Ming pensiero

Hey bambini, sono ancora loro, i celeberrimi Wu Ming! AAAggggggghhh! Cosa vedo? Un negro! Un altro negro!

Il pensiero di Wu Ming è di una complessità tale la cui analisi non può essere esaurita con un articolo: ci vorrebbe perlomeno una supercazzola di quelle ben fatte. Quello che è certo è che si basa su teorie di studiosi perlopiù sconosciuti e probabilmente inesistenti, inventati lì per lì per ammammaluccare l'uditorio. Conditio sine qua non[citazione necessaria] è che questi studiosi abbiano nomi impronunciabili.

« Si vede che Tal dei Tali non ha mai letto Warchtnehirtzer »
(Wu Ming 1 polemizza con gente che passava di lì per caso.)
« Ben prima di noi l'ha sostenuto Figueramiguezochoechea »
(Wu Ming 2 rafforza la sua tesi secondo la quale Frustalupi era più tecnico di Maradona.)

Wu Ming, figlio della tecnologia informatica e del postino, dispensa le sue perle di saggezza su un blog nel quale, quotidianamente, prende di mira un bersaglio distruggendolo con ragionamenti talmente logici che viene davvero difficile dargli torto.
Rimangono memorabili i J'accuse contro la forfora e la difesa a spada tratta dei diritti dei punti neri.

La Differenza

Il Wu Ming pensiero necessariamente porta ad agire in maniera consapevole, illuminata, e del tutto distinta dalla massa fascistoide:

  • Pubblicare libri per l'editore di proprio quello là.
  • Fare pubblica promozione dei propri prodotti e affini.
  • Avere un account su TwitterMa si nota di più se non ce l'ho o se ce l'ho ma dico che non lo guardo?
  • Comunicare tramite un blog WordPress in Germania, con annessa profilatio dei lettori
  • Accettare commenti ai post, senza moderazionetranne se
  • Agire di comune accordo, senza recriminazioni o personalismi

Voci correlate o pericolose per una società ideale

Note clarificatorie

  1. ^ La nazione tutta ne sentiva un gran bisogno!