Vecchie storie italiane di Topolino

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberalizzata (ma solo in Olanda).
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Topolino (fumetto)
Topolino giustiziere, secondo i dettami dell'epoca.[1]
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!
« Sempre gli stessi 'sti italiani, pizza, mafia e topolino! »
(Angela Merkel sulle storie italiane di Topolino)
« La Disney ci farà causa. »
(Autori di storie italiane di Topolino)
« Io da giovane ho letto tantissimo. »
(Maurizio Gasparri su storie italiane di Topolino)
« Ma che stiamo all'America?? »
(Pino Cammino su vecchie storie italiane di Topolino)

Correva l'anno 1949 e l'editore Mondadori acquista per 5000 lire i diritti di Topolino, coi quali pubblicherà delle storie italiane in forma di fumetto. Fino ai primi anni '70 esse sono caratterizzate da notevoli licenze poetiche, salti logici, carenze epistemiche e un grado di violenza che non si è mai più trovato dopo[2].

Le storie

Da "El Kid Pampeador": Gambadilegno uccide il padre di Paperino (e in seguito se lo mangia arrosto). Ed è solo la prima pagina.

Storie noir

Tra il giallo e la fantascienza, Topolino surclassa in bravura, acume e capacità fisiche Sherlock Holmes, James Bond e Lupin III messi insieme.[3] E c'è anche Pippo! (Nel ruolo di Watson, cosa pensate!)

Il quartiere più quotato di Topolinia è infestato dai fantasmi! Tutte le notti, la bella signorina che campeggia nei manifesti pubblicitari dello spumante lascia cadere la bottiglia, e, lentamente, si sfila uno dopo l'altro i pochi abiti e si denuda completamente. Le mogli degli abitanti protestano con la polizia per questo sconcio inammissibile, ricevendone la sensata risposta che i personaggi dei manifesti pubblicitari non si muovono. Per proteggere i mariti da questa situazione malsana, le gentili signore decidono che il quartiere è infestato dagli spiriti e preparano un esodo di massa verso quartieri meno pericolosi.
Tutto risulterà un piano del malefico Gambadilegno, che per operare una speculazione edilizia ha deciso di terrorizzare gli abitanti del quartiere, sostituendo nottetempo i manifesti pubblicitari con televisori ultrapiatti![4]
Per l'occasione vediamo anche un inusitato Gambadilegno travestito da Maga Magò. Proprio per la perfezione del travestimento (da vecchia befana), viene sgamato da Pippo e messo fuori combattimento da un gufo. Probabilmente Anacleto di Merlino.
  • "Topolino e il Bimbo-Bimba-Bomba" (ripubblicata con l'anodino titolo "Topolino e il bandito invisibile"). Questa storia enigmistica si apre con il cartello Pippo Inv. Inv., prosegue con i Cani alla Menta e s'incentra sulla figura di un ladro misterioso, detto Bimbo - un bruto, un gangster vecchio stile - che non si capisce mai se ci sia o no: l'unico ad averlo visto è Pippo, che sostiene che si tratta di una Bimba, cioè di una bionda affascinante che lo ha avvicinato e sedotto con il fare innocentemente malizioso, tipico degl'italici fumetti Disney.[5] Bimbo o Bimba? Cercando di risolvere il mistero, Topolino finisce in una trappola, dove c'è una Bomba.
Naturalmente, Topolino neutralizza la Bomba con un coltellino da cucina e un'ingegnosità degna di McGyver. Alla fine il famigerato Bimbo risulta un uomo travestito da donna. No, non la bionda. Almeno non secondo Pippo. Invece sì, secondo il commissario Basettoni. La storia si conclude con il Pippo più inca**ato mai visto.[6]
Al Topolino investigatore di quegli anni non sfuggiva mai nulla! [7]
Altra bomba.[8] Topolino giocatore d'azzardo e lottatore improvvisato di wrestling (microscopico ma invincibile!) viene ripetutamente bidonato da una moretta che alla fine lui riempirà di soldi, ricevendone in cambio un bacio in fronte e una dichiarazione di stima. Poi scoprirà che anche Pippo, cui aveva affidato tutto il resto del denaro, aveva fatto la stessa cosa!
  • "Topolino e quell'anello di %#*§@". Pippo trova, in mezzo ai cimeli di un suo bis-bis-bisbisnonno, un anello magico che gli permette di cambiare aspetto. Mentre sta parlando per strada con Topolino, si fa influenzare dal Calendario Pirelli e si trasforma in una procace attrice, vestita solamente di Chanel numero 5, e trovatosi così senza scarpe scivola e finisce tra le braccia di Topolino. Topolino viene immediatamente sollevato per il colletto e pestato dal gelosissimo fidanzato della ragazza, il campione mondiale dei pesi massimi, che sta casualmente passando di lì proprio in quel preciso momento. Segue una ridda di metamorfosi: Pippo si trasforma in Topolino, trasformando di conseguenza Topolino in Pippo e facendolo finire in manicomio, poi si trasforma in panda, poi nel suddetto fidanzato geloso, quindi nel pericolo pubblico numero uno, nel pericolo pubblico numero due, nel capo della polizia, in una pornodiva in abito da lavoro, in un elefante, in Minni (priva ahem! di vestiti), di nuovo nella bella del calendario, in uno yeti ibridato con una piovra, nel pericolo pubblico numero tre, di nuovo nell'attrice, di nuovo in Topolino e infine in Pippo! Alla fine di questo giro di trasformazioni, con tutte le situazioni farsesche che ne seguono, anche Topolino torna finalmente normale[9] e viene dimesso dal manicomio. A quel punto, un Topolino furibondo prenderà l'anello e lo scaglierà nel fiume, dove i pesci si trasformeranno in sirene, in martin pescatori, in balene, in pescatori, di nuovo in pesci, infine in uccelli e se ne voleranno via. Inutile dire che quel giorno, secondo il vecchio pescatore, la pesca nel fiume ha fatto veramente schifo!

Storie eccetera

... Paperino e la pernice perniciosa, Paperino e il Bricco Briccone, Zio Paperone e il Bukara bucato, eccetera, eccetera, eccetera... [10][11]

Titoli indecifrabili

Ce ne sono altre Diciasedicimila ma non è necessario aggiungerle.

Storie Pippiche

Pippo fronteggia il terribile bandito Morton Killer, detto "La Bimba".

Incentrate su Pippo, che acquista qualche superpotere, qualche cimelio, combina qualche guaio e in genere tutto insieme.

  • Topolino e il Pippogallo: Pippo acquista il dono di parlare con gli uccelli, tra l'imbarazzo generale. Si ribattezza Pippogallo, con riferimento a un classico simbolo di virilità. Alla fine della storia i poteri svaniscono. Versione al maschile della novella "I gioielli indiscreti" di Rousseau.
  • Topolino e il Pippopesce: analogo al caso precedente. Questa volta la metafora dei pesci allude al fatto che Pippo parla ai pesci, ma questi restano silenziosi. E tuttavia obbediscono ai suoi ordini, come nel caso di Aquaman. Sempre tra l'imbarazzo generale.
  • Topolino e il Telepippo: il titolo non si riferisce a un Pippo televisivo, ma, piuttosto al fatto che Pippo, mettendosi a piedi per aria, acquisisce il dono di comunicare telepaticamente. Pippo può entrare in contatto mentale con qualsiasi cosa che somigli a un'antenna. Sì, ogni cosa, tra l'imbarazzo generale. L'"antenna" di un passante gli comunica che il suo proprietario è un delinquente pieno di soldi rubati, e Pippo trascina Topolino in una caccia al bandito, che termina con la sua consegna alla polizia. Pippo perderà i suoi poteri da Professor X dopo essere entrato in contatto telepatico con le antenne della polizia.

Lasciando perdere questo tema ormai abusato, si arriva quindi al celebre, famosissimo anzi sconosciuto:

Il linguaggio: un subraponuzio etanglenico

Nota è l'accuratezza lessicale e sintattica, scelta colta e percisvata; notorii erano gli sceneggiatori Guido Martina, detto o' professò, laureato in lettere e filosofia antica; i fratelli Barosso, entrambi ingegneri ma non privi di allitteratività postergata; Rodolfo Cimino, edotto di misticismo trascendentale ditirambico transeunte; Fanton, l'inbriagón, enodiffusore logorroico.

Godetevi, lettori, un esempio del primevo eloquio, oramai perduto!

Paperoga doma un bruto usando la tecnica della supercazzola.

Il linguaggio di quegli anni resta insuperato esempio di letteratura e distinzione. In particolare, Rodolfo Cimino fu colui ch'insegnò all'uomo comune italico la parola "autoctono"!

Quanti sono i lettori nostalgici di cotesto favellare acconcio?

Le traduzioni delle storie americane

Cotanto elaborato favellamento esplicasi anche nell'audaci, creative traduzioni dall'inglese: l'inventore Gyro Gearloose, inizialmente Giro Rotalibera, viene definitivamente oriundizzato con il potente nome di Archimede Pitagorico!

Dall'altro lato, abbondanti sbicchierate fanno sentire il loro effetto nella seminota storia di Carl Barks "Paperino e la caccia alla volpe" ("Yoicks! The fox!"), dove il nome del nobile inglese lord Tweeksdale viene tradotto come l'infame "Lord Piselloni", riempiendo i dialoghi di ulteriori ambiguità semantiche, a futura infamia delle giovani generazioni!

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Travestitismo Disneyano. Uno dei temi che più appassionano i lettori.
  • Paperino infame: contiene immagini esplicite e dialoghi crudeli tratti dai vecchi fumetti Disney italiani. Vedasi questa vignetta. Ma non solo: anche quelli americani non scherzano. E ricordate: su questi fumetti si sono formate generazioni di italiani!


Anche le storie di Paperino erano più pepate...
Buonanotte, bambini!

Not-te

  1. ^ L'idea originale era di mostrare Topolino alla guida di una FIAT Topolino sull'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, in una vignetta d'epoca, mentre suonava gli spaghetti e mangiava un mandolino. Invece abbiamo trovato questo.
  2. ^ Era nato il MOIGE.
  3. ^ Sì, anche in fatto di donne. Non c'era solo Minni.
  4. ^ Era il lontano 1971.
  5. ^ Particolare rivelatore: la didascalia "E dopo..." e sotto, la bionda chiede a Pippo se ha anche da fumare. Dopo cosa? Suggerimento: dopo cosa si chiedeva da fumare, a quei tempi? Eh! Eh! Eh!
  6. ^ E la tipa continua a provarci con Pippo, anche con le manette. Giovan Battista Carpi non ha mai più disegnato maliarde del genere!
  7. ^ L'immagine è tratta da "Topolino e il mistero della stella raffreddata": una famosa attrice è afflitta da terribili raffreddori che ne minacciano la carriera, ma Topolino, grazie al proprio acume logico, ne scopre rapidamente la causa.
  8. ^ Sexy.
  9. ^ Il pericolo pubblico numero uno, l'elefante, la bellona e il fidanzato invece no. Rimarranno scambiati tra di loro per il resto della vita. Ma sono personaggi secondari e non importa a nessuno.
  10. ^ I titolisti italiani si divertivano anche così!
  11. ^ E non abbiamo nominato Pippo e la caccia al coccio da cacio, Paperino e la maliarda miliardaria e...
  12. ^ Che esistono. Sul serio! Anche il lavandino.
  13. ^ Blet-blet (cit.)
  14. ^ Perché Pippo viene spesso colpito da fulmini, con conseguente acquisizione di temporanei superpoteri: vedi Pippo e l'effetto bomba